|  P:Salve Gesu'
G: ciao in che posso esserti utile
P:vorrei farti una piccola intervista sulla tua infanzia, le cose tue, da grande, sono gia' ben risapute
G.va bene procediamo pure
P:quanti anni hai ora?
G:ho dieci anni , fa qualche mese il 25 dicembre ne compio undici. Giuseppe ma sopratutto Maria gia' stanno preparando la festa.
P: ah si? e racconta che festa ti faranno?
G: Giuseppe ha gia' preparato il presepe, dice che è un ricordo di anni fa di quando facemmo il primo campeggio
P: e Maria?
G: mi ha detto che fara ' molti dolci , ci saranno caramelle, striscioni, le catenelle di carta e pure tricche tracche e botte a muro, insomma sara' una festa della Madonna.
P: ah che bello !
G: se vuoi venire, ti invito io
P: grazie mille ma credo che sara' un po' difficile
G: peccato , perchè come al solito , verranno pochi amici il primo è sempre il piccolo Giuda, che ogni anno porta in dono una scatola di baci.
P: ah è gentile il piccolo Giuda..
G:mica tanto, io lo ritengo, come dire , un po' jettatore
P:davvero? e perchè?
G:ogni anno mi fa sempre gli stessi auguri. Per esempio l'anno scorso mi disse: "auguri altri 23 di questi giorni". Quest'anno sono sicuro che mi dira' altri 22. E poi mi dice sempre:"dai dai trasforma l'aranciata in vino"
P: e tu lo fai?
G: non piu'
P:e perchè?
G:perchè dopo non si capisce piu' niente e Giuseppe si arrabbia
P:perchè non si capisce piu' niente?
G:Giovanni Battista comincia a fare i gavettoni e dice andiamo a bagnarci nel fiume. Lazzaro non si regge in piedi, Simone vuol sempre ballare il suo ballo preferito, ma il piu' casinaro di tutti è Gabriele che poi è il preferito dalla mamma la quale dice che le pare di conoscerlo da sempre
P:perchè è il piu' casinaro?
G:perchè con la scusa che si presenta sempre con un paio di ali finte, svolazza da un capo all'altro , salta sui mobili. L'anno scorso ha persino rotto una sedia che Giuseppe aveva costruito con tanta pazienza.
P:è allegro insomma?
G:mica tanto, il vino gli va subito alla testa, ecco perchè non posso trasformare piu l'aranciata
P:in che senso gli va subito alla testa?
G: appena beve un bicchiere di vino, comincia sempre a salutare la mamma
P:è un ragazzino educato allora?
G:nooooooo!è solo ubriaco. Comincia sempre con Ave Maria sono Gabriele e cosi' per tutta la serata.
P:ah capisco
G: e mica è finita! Ricomincia Ave Maria sono qui a portarti la luce, tanto che Giuseppe, ogni anno, lo prende per il figlio di Saul, l'operaio dell'Enel. Giuseppe s'è fatto un po' vecchiarello, bisogna capirlo.
P:e certo!E dimmi Giuseppe e Maria ti hanno mai raccontato della tua nascita?
G: certo che si
P:e che ti hanno detto, racconta dai!
G:era l'anno uno, quando sono nato.Mi chiamarono Gesu' Salvatore, ecco perchè gli amici mi chiamano Sasa'. Quando nacqui venne a trovarmi un sacco di gente. I pastori con le pecorelle, gli zampognari, ciccio bacco 'ncoppa a votte
P: e chi sarebbe sto Ciccio Bacco
G: non lo so , ma cosi' dice il mio babbo. Poi vennero anche i magi, aspe'...come si chiamano....ah ecco, Gaspare Zuzzurro e Baldassarre
P.credo che si chiamassero diversamente
G:zitto se no mi scordo .Questi tre portarono oro, incenso e mirra, che poi sta mirra solo dopo mi hanno spiegato a cosa serve .
P:e di Erode ti hanno mai parlato?
G:certo , l'uomo del castello.Mi hanno detto che era un uomo cattivo e per colpa sua siamo dovuti scappare perchè voleva uccidere tutti i bambini. Ma poi siamo tornati in Palestina, dove Giuseppe ha una bella attivita' avviata che si chiama Ikea, che in lingua ebraica vuol dire falegnameria.
P:Sasa' a scuola ci vai?
G:certo, ma ho un maestro un po' cosi'
P:come un po' cosi'??
G:spesso non andiamo d'accordo, specialmente con la matematica
P:ma davvero?
G: si, ma da sempre. Per esempio mi ricordo gia' dalla prima elementare spesso eravamo in disaccordo
P:in che senso?
G:una volta ando' alla lavagna e disegno' due pesci , poi mi chiese :"due pesci piu' due pesci quanto fa'? "io non risposi , non ero bravo nelle addizioni , ma nelle moltiplicazione dei pesci. Mi mando' dietro alla lavagna , mentre Pietro rideva
P:e chi era Pietro?
G:il figlio del pescatore, a quello piace sempre sfottere, tanto che io gli dissi:"Pietro prima che la campanella suoni tre volte io ti rompo la faccia" E fu cosi' che il maestro, non io, lui, mi disse ."tu domani vieni accompagnato dai tuoi genitori"
P: e tu poi ci andasti accompagnato?
G:non è facile sai? Con questi genitori sono un po' incasinato. Comunque quella volta ci andai con la Colomba, mia zia. Se devo dirti la verita', il maestro è un po' geloso di me, perchè dice che io mi credo onnivoro
P:forse vuole dire onnisciente
G:giusto , hai ragione, cosi' , si si cosi' dice.
P:ma veniamo al tuo compleanno, avrai dei regali?
G:certo , ogni anno me li porta un vecchio con la barba bianca
P: e di solito che regali ti porta?
G: sempre quelli che ho gia', e un po' ...come dite voi napoletani ..nu viecchio 'nzallanuto ecco. Ma tanto io li trasformo sempre in regali che mi piacciono. Mai che mi portasse le figurine dei gladiatori. Ma ora se permetti devo andare
P: e dove vai cosi' di fretta?
G:devo andare a comprare il pane perchè Giuseppe quando torna ha sempre una fame della mamma. Statte bbuono , pullecene' alla prossima.
P: Sasa' aspe, nun putimme fa niente pe fa vencere 'o scudetto 'o Napule?
G: no, per adesso no. Sono troppo impegnato con Maccabi e l'Apoel di Tele Aviv, ma non disperare che prima o poi..
P:che peccato, ci tenevo tanto a sta cosa
G: e va bbuo' , mo' faccio na telefonaitina a Gennarino e vediao cosa si puo' fare ok?
P: grazie Sasa', grazie assaie!
Edited by Pulcinella291 - 14/5/2020, 19:32 |
