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P:Signora Alice, innanzitutto voglio di ringraziarla di avermi concesso questa intervista, che, forse, mi potrà aiutare a risolvere alcuni dubbi, alcune perplessità.
A:grazie a Lei si figuri, dica, dica pure.
P:per prima cosa voglio dirle che per me lei è stata sempre criptica
A:mi spiace, ma la colpa non è mia, fu di De Gregori
P:su questo lei ha ragione! Solitamente un brano racconta una storia, qui invece ne sono raccontate tante e per me pure incomprensibili, tanto che quando l'ascoltai per la prima volta , pensai proprio di essere rincretinito, poi, fortunatamente, col passare del tempo, ne ho avuto la conferma.
A:non dica cosi', è vero ogni strofa della canzone è indipendente da tutto il resto, in quanto narra un singolo episodio.
P:anche questo mi sembra giusto, ma io già dall'inizio non ci capisco niente. "Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole
mentre il mondo sta girando senza fretta". E' vero che lei amava guardare sti gatti si o no?
A:nel mio cortile, se ricordo bene, qualche gatto c'era , ma non è che io perdevo il mio tempo a guardarli , figuriamoci . Avevo 20 anni e secondo lei mi potevo mettere a guardare sti benedetti mici? Forse De Gregori si è confuso con Irene la ragazza del quarto piano, che come dite voi a napoli era "nu vero cuoppo allesse", Era cosi' brutta che nemmeno i piccioni le cagavano in testa, se la bruttezza fosse stata un arte lei sarebbe stata il Louvre.
P:azz, davvero?
Alice :certo che si. Passava tutta la giornata a guardarsi allo specchio ed a fumare. Era cosi' brutta e grassa che un giorno ebbe un incidente e miglioro'. Ricordo che l'ambulanza per portarla all'ospedale dovette fare due viaggi.
Poi se non sbaglio, fu ricoverata per una forte depressione.
P: ma sta Lili Marleen chi cacchio era?
A:ah quella? Era una bolognese che si era tinti i capelli di biondo platino, faceva la prostituta e si faceva chiamare "la tedesca".
P: e pure lei abitava nel suo condominio?
A: certo, al piano terra.
P: ma lei sa tutto ste cose, ma De Gregori continua a ripetere:"ma tutto questo Alice non lo sa!
A:ma erano tutti fatti risaputi, solo che io, essendo molto discreta , mi facevo sempre i fatti miei. Solo una volta non ne potetti fare a meno...
P:davvero, e quando?
A:quando nel condominio accadde la sceneggiata
P:la sceneggiata? Quale sceneggiata?
A:ecco , allora lei, caro pulcinella non ricorda bene i fatti.
P:mi scusi, signora Alice...
A:il fatto dello sposo che grido' :"io non ci sto piu'!"
P.ah ecco, si si, è cosa avvenne?
A: Dunque al secondo piano, c'era una ragazza che la dava un po' a tutti
P:azz! Il suo era proprio un bel condominio , sentiamo sentiamo
A:Dunque dopo tante battaglie amorose , la ragazza, riusci' ad incastrare un bravo giovane e anche un buon partito. Ma proprio nel giorno delle nozze, qualcuno fece recapitare, in maniera anonima, allo sposo le analisi di gravidanza:la sposa era incinta.
P:embe', non poteva essere figlio dello sposo?
A:e no! qui sta l'inghippo..
P:che inghippo?
A:lo sposo era sterile e lo sapeva, ma era anche un po' gay. Non le dico cosa non successe . Urla, strepiti, schiamazzi, tanto che la gente penso':"lo sposo è impazzito oppure ha bevuto!"
Pure gli invitati si nascondevano dietro ai cappelli, ma oramai lo sposo sapeva tutto e nonostante De Gregori continuava a dire Alice non lo sa, io sapevo tutto.
P:mi scusi , prima lei ha detto:"Solo una volta non ne potetti fare a meno...
A: e fu in questo caso
P:mi spieghi meglio.
A: dovetti litigare, per questo con mio fratello Cesare
P: Lei ha un fratello?
A: si ,Cesare quello che aspettava il suo amore ballerina
P:ah ecco, e perchè ci litigo'?
A:perchè mio fratello era convinto che il figlio della sposa fosse suo, in effetti Cesarino qualche bottarella a quella li'glie l'aveva data, ma era uno dei tanti, non poteva accollarsi la responsabilità.
Quando gli spiegai come stavano le cose, una grave depressione lo assali', tanto che stava per delle ore a bagnarsi sotto lo pioggia, e se gli si chiedeva il perchè , la risposta era sempre la stessa:"sto aspettando il tram di mezzanotte!".
P:ah ecco...
A:lui era piu' che convinto che i pazzi eravamo noi, lo dovemmo ricoverare con un TSO.
P:poveretto e poi come è finita?
A: male, molto male ! Si curo' per qualche tempo , poi...
P:poi?
A: si ricorda di quel mendicante arabo?
P:certo, quello che portava il cappello per portafortuna..
A: esatto. quello era mio fratello, e non volle mai chiedermi pane o carità, ce l'aveva con me per il fatto di quella zoccolona e se ne andava a dormire dove capitava.
P:quindi?
A: mori' per un cancro in testa che nascondeva col cappello.
P:oh poverino!
A: e si, ma oramai sono passati tanti anni e quel condominio non esiste manco piu'
P:ah no?
A:no! Fu abbattuto dopo un violento incendio
P:come Sodoma insomma
A:non so chi sia
P:chi?
A: sta signora Sodoma
P: fa niente, non si preoccupi, piuttosto mi dica a lei, invece come ando'?
A: io? be' io assieme a Lili Marleen, dopo l'incendio del palazzo, aprimmo una specie di Atelier e presi il nome d'arte di Rowenta
P: Rowenta? Perchè Rowenta?
A:era il mio motto:" Rowenta per chi non si accontenta!
P:azz, un bel modo di farsi pubblicità
A: si si, ce n'era anche un altro:"siamo come la coop. qualità e convenienza!"
P: non mi resta che ringraziarla, signora Alice , mi ha reso meno criptica la canzone. Se prima non la capivo, ora, a dirle la verità la schifo proprio. Ma una cosa l'ho capita, nel suo palazzo non c'era solo i gatti ma pure un sacco di "zoccole". Naturalmente nel senso di ratti...
A.grazie a lei , pulcinella a nome di Rowenta e anche di Lili Marleen!
Edited by Pulcinella291 - 13/5/2019, 18:38 |
evviva chi sa spiegare le canzoni come hai fatto tu con Alice.