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| Dietro un raggio di sole mi apparve lei, io ero all'ombra del mio ombrellone a leggere il corriere dello sport, "cento anni di solitudine" di Rudy Garcia ,(scusate, forse, ho confuso con l'allenatore della Roma), lo conservavo per quando mi volevo dare l'aria da intellettuale. Passeggiava indossando con grande disinvoltura un due pezzi da sballo. Bellissima, sembrava una ragazza copertina, una pin-up , un fiisico mozzafiato, insomma. Una faccia bellissima che mi piaceva tanto e non potei fare a meno di guardarle il culo, aveva la faccia come il culo o il culo come la faccia?, Fu questo per me un gran dilemma. Ma quando si dice la fortuna, ma quando si dice il destino, dal bagnino le venne assegnato l'ombrellone accanto al mio. In un attimo il corriere dello sport scomparve sotto la sabbia e quasi come per incanto, tra le mie mani, fece l'apparizione il libro di Gabriel García Márquez,ecco ora mi sono ricordato l'autore. Stavo gia' cominciando a pensare a qualche espressione formulaica per attaccare discorso , quando fu lei a rivolgermi la parola :"Che caldo oggi!" Queste parole ebbero su di me una improvvisa influenza metereologica, mi sentii addosso un irrefrenabile desiderio di spogliarla subito di quel poco che aveva addosso, ma mi limitai a rispondere :"si !" Certo quel si non faceva parte del repertorio delle formule che avevo in serbo per attaccare discorso. Ma che vi devo dire, forse con quel "che caldo oggi" la fatalona dell'ombrellone accanto mi aveva decisamente spiazzato. Ricominciai a far finta di leggere e mi accesi "una maLbora". Non potendone fare a meno ogni tanto sbirciavo : lei era comodamente sprofondata nella sdraio che apriva e chiudeva le gambe, una cosa che a noi maschietti piace tantissimo, figuratevi poi quando hai 26 o 27 anni ed appartengono ad una ragazza come quella. All'improvviso chiedendomi una sigaretta, mi diede l'occasione per sfoggiare una di quelle famose frasi che avevo imparato a memoria :"l'incontro di due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche; se c'è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati", mi guardo' attonita, l'espressione formulaica aveva ancora una volta colpito. Incoraggiato le dissi :"sei una visione onirica o sei vera?"Mi rispose "no, sono Patrizia!". A questo punto avrei voluto insabbiare cent'anni di solitudine e riprendere il corriere dello sport, ma quella risposta accese in me, ancor di piu', il desiderio di conoscerla meglio in senso biblico. Lei mi aveva acceso qualcosa dentro ...il costume e non era un petardo, forse era stato quell'apertura e chiusura di cosce, anzi senza forse. D'altro canto ero convinto che la figona di impenetrabile aveva solo lo sguardo, per cui mi sentii autorizzato ad incalzarla , non nel senso di metterle le calze . "Posso chiederti di dove sei?" " di Torre del Greco"fu la sua risposta "e vieni spesso allo Scrajo a fare il bagno?. "Un attimo di silenzio e poi ci fu la sua risposta :"siente bello, tirammela a curto so centomila col guanto !"Non mi persi d'animo e le dissi :" preferisco l'intimita' percio' ultimamente lo faccio da solo , 'na femmena int'o lietto mi infastidisce ". S'irrigidi'e mi guardo' smarrita, la battuta era troppo difficile , forse ero andato oltre il suo limite di comprensione. Gettai cent'anni di solitudine nel borsone e riesumai il fedele corriere dello sport.Edited by Pulcinella291 - 21/9/2022, 18:56
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