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Era il 16 ottobre 2013 quando numerosi colpi di pistola pongono tragicamente fine alla vita di Fatime di 45 anni e sua figlia Sene Ada, di 21 albanesi di origine Kossovare
. Ad ucciderle Veli Selmanaj, 46 anni, bracciante agricolo ed ex marito di Fatima e padre della ragazza, denunciato dalle stesse per molestie sessuali e violenza nei confronti della figlia. Madre e figlia sono state uccise a colpi di arma da fuoco davanti a un supermercato di Venere di Pescina, in provincia de L’Aquila. L'uomo tento' la fuga ma fu subito arrestato. La cattura, da parte dei carabinieri, avvenne appena mezz’ora dopo il fatto di sangue quando Selmanaj e’ stato bloccato nei pressi di un bar di Venere, frazione di Pescina. Il revolver non lo aveva con se’ ma e’ stato recuperato dai militari a bordo della sua auto Confesso' poi di aver ucciso le due donne per salvare il suo onore.Per il reato di duplice omicidio con le aggravanti della premeditazione e il porto abusivo di arma da fuoco è stato condannato all’ergastolo dalla corte d’Assise dell’Aquila. Ora è in corso il processo che lo vede imputato per le violenze nei confronti delle figlie. Secondo l’accusa sostenuta dal procuratore Maurizio Maria Cerrato, in casa subivano le molestie e la paura del padre-padrone. Circostanze confermate anche dagli altri figli. Hanno raccontato che spesso il padre rientrava ubriaco e che loro, compresa la vittima, Senade, erano costrette a subire molestie. |
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