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E' il 19 settembre 2014 quando Luisa Bonello viene trovata nel letto di casa sua con la resta spappolata da un colpo della sua pistola.
Si parla subito di suicidio ma nessuno crede a questa tesi, primo tra tutti l’ex marito Mauro. Chi crede che non si sia suicidata e parla di omicidio, ritiene che la causa sia la sua battaglia al fianco di Francesco Zanardi e alla Rete L’ABUSO contro i preti pedofili. Si dice anche che la causa possa essere legata alla sua appartenenza alla massoneria. Zanardi e i suoi collaboratori, gli amici più stretti invece pensano ad altro. I giornali parlano di un ispettore della polizia postale al quale Luisa aveva prestato dei soldi, ora indagato.
Luisa Bonello era un medico savonese che da anni combatteva contro la pedofilia nella chiesa, una battaglia molto scomoda. Qualche giorno prima della sua morte, la Bonello vestita di rosso, in piedi, microfono alla mano , aveva pronunciato il suo ultimo j’accuse contro il vescovo di Savona mons. Vittorio Lupi. La professionista savonese aveva presentato in Vaticano un dossier sul caso dei presunti sacerdoti pedofili nella Diocesi di Savona.
Il suicidio è apparso comunque strano poichè la mattina seguente Luisa doveva partire per la Romania tanto che aveva allontanato, per questo, i tre cani che aveva in casa dai quali non si separava mai.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Savona Giovanni Battista Ferro ha aperto un'inchiesta per istigazione al suicidio sulla morte di Luisa Bonello .
Al momento il fascicolo e' stato aperto a carico di ignoti.
Il pm vuole fare luce su tutta la vicenda anche perchè nessuno di quelli che la conoscevano bene crede alla tesi del suicidio. Tra questi l'ex marito il dottor Mauro Acquarone: "aveva paura, teneva le pistole sul comodino «Non credo al suicidio. Mia moglie non era pazza come ora viene dipinta ,mi verrebbe da pensare che a qualcuno faccia comodo screditarla… Luisa aveva una caparbietà, una volontà, un coraggio che io mi sogno".«Luisa intanto teneva le pistole sul comodino perché aveva paura dopo che avevano tentato di incendiarle la Giulietta, ma avevano sbagliato macchina e dato fuoco a quella di una sua vicina, stesso modello e colore. E allora mi chiedo E se fosse tutta una messinscena? Se qualcuno è entrato in casa e l’ha uccisa? La porta era chiusa? E che vuol dire? L’assassino poteva avere una copia delle chiavi o potrebbe aver usato una chiave bulgara e in piu' la posizione del corpo non mi convince… Gli investigatori dicono che si è sparata in bocca… Ma io non ci credo… Una donna che si vuole suicidare usa altri metodi… Per una donna devastare il corpo è un tabù…»
Il marito la mattina seguente trova sul suo cellulare un messaggio :"“Mauro perdonami…’’«Ecco appunto il messaggio, un altro mistero…. Luisa non mi ha mai chiamato per nome… Per lei io ero Topi… Ma siamo sicuri che lo abbia scritto lei? E in tal caso non potrebbe essere che qualcuno l’abbia costretta? E lei, sotto minaccia, mi ha chiamato così apposta, come per lanciarmi un messaggio, per dirmi di non fidarmi delle apparenze, di grattare sotto…»
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