Le stronzate di Pulcinella

il coma, la pseudo morte , il nostro cervello

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Winilio
view post Posted on 5/11/2014, 23:09 by: Winilio

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Quando si parla di morte ed esperienze estreme collegate bisogna tener presente che un certo modo di pensare orienta molto il pensiero comune. Detto in altre parole: se io credo all'esistenza di una vita ultraterrena interpreterò certi fenomeni, come quelli di pre-morte riferiti da Pulcinella, come la dimostrazione che l'aldilà esiste e che l'individuo che ha vissuto quella esperienza vi si è avvicinato di parecchio: incontri con parenti defunti, visioni, per l'appunto, celestiali e quel senso di pace infinita che noi immaginiamo caratterizzare la vita eterna; se io, invece, non credo nella esistenza di un'altra vita oltre quella terrena, allora penserò che quelle esperienze sono il frutto di una contrazione massima della coscienza, una forma di trance estrema che ha, dal punto di vista neurofisiologico, proprio quelle manifestazioni riferite. Personalmente, ho una persona in terapia che ha presentato molti dei fenomeni riferiti nella domanda, senza avere avuto esperienze di pre-morte, semplicemente come conseguenza di stimoli psichici forti. Ho un amico, che in seguito ad uno shock anafilattico, ha avuto un'esperienza simile. Mi ritengo abbastanza informato sull'argomento. Attenzione: il problema, per come lo vedo io e per come si può dedurre leggendo la mia risposta, è aprioristico, non il contrario. Non si ha prima un fenomeno e poi la deduzione dell'esistenza di una vita ultraterrena; non si può dire: visto che è successo questo si deve dedurre che ecc. ecc., perché vi sono molte spiegazioni scientifiche che non hanno bisogno di chiamare in causa fattori trascendenti la natura. Mano mano che la vita si spegne, in alcune condizioni di malattia, il cervello entra in una dimensione particolare, quello che ho definito prima trance estrema, che comporta tutte le sensazioni riportate, compresa la fuoriuscita dal corpoe allucinazioni di ogni tipo. Questo stato così particolare di coscienza è riproducibile, in condizioni sperimentali e con alcuni soggetti predisposti, tramite l'ipnosi. Il coma, richiamato nella domanda è una condizione cerebrale di accompagnamento, non un premessa necessaria. Bisogna parlare di pre-morte.
Buona vita a tutti, senza fretta,
Winilio.
 
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