Le stronzate di Pulcinella

Religione, di che stiamo parlando?, - Un piccolo exursus senza pretese

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view post Posted on 19/11/2014, 17:07
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CITAZIONE (masquerade. @ 19/11/2014, 16:19) 
CITAZIONE (Lucio Musto @ 18/11/2014, 19:29) 
Di San Tommaso Wikipedia ne elenca 17, ma potrebbero essercene di più; riguardo alla 4a parte... la pubblico più tardi. Ora devo andare ai fornelli. Malato e buono la cucina mi tocca!

17? Solo di Tommaso? mmmm... sospetto che si santifichi con troppa leggerezza! ;)
Cosa hai cucinato di buono?

Nulla ancora, ma stasera ho ospite una coppia di amici (che domani lavorano quindi cena leggera)
aperitivo con tartine assortite
spaghetti alle cozze
un pescetto al fornocon un paio di contornini
gelato e caffè
liquorini...

Che intendi per "si santifichi con troppa leggerezza?..." Noi tutti indistintamente siamo chiamati alla santità, ti sei scordata il catechismo?

ora posto la 4a parte

Edited by Lucio Musto - 19/11/2014, 19:53
 
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view post Posted on 19/11/2014, 19:52
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(4 di 5)

Scienza e religione nella storia




Che impatto hanno a livello storico e attualmente questi due piani di indagine?

Il quesito posto dalla nostra amica del forum adesso si fa arduo, perché la storia è lunga, il mondo è grande, e tutto questo in stridente contrasto con la mia preparazione necessariamente limitata. Ma come già dicevo in altro, precedente intervento occorre fare di necessità virtù e cercare comunque di esprimersi, ma sempre ribadendo che adiamo a pareri persona e non ad “ipse dixit” di dubbia attendibilità.

Sinteticamente direi che “il sapere delle Religioni diventa preponderante nei giorni bui del pensiero scientifico per cedere di importanza nelle fasi illuminate

Ma azzarderei anche un’altro principio: “il sapere delle religioni è inversamente proporzionale alla tensione umana a porsi i perché?”, che può anche tradursi come:
Il prodotto logico fra dottrina religiosa e speculazione scientifica è una costante”.

Non credo ci sia molto da aggiungere, se non alcune arcinote considerazioni che possono avallare la validità del mio dire.

Le religioni, per la più parte della loro vita hanno l’atteggiamento del fondista, se vogliamo attribuire lo stile dello scattista alle scienze, che vedono casualmente alternarsi periodi di grandi fermenti ad altri di stagnazione. Le religioni assorbono con lentezza i progressi del sapere scientifico, ma hanno la capacità di immagazzinarlo conservandolo bene in modo da renderlo disponibile, in condizioni accettabili, al prossimo ricorso storico di furore illuminista.

E’ già successo innumerevoli volte nella storia, e là dove la religione è riuscita a sopravvivere al tracollo politico e sociale di un popolo, la ripresa è stata più agevole e più ricca l’eredità culturale raccolta dal popolo subentrante.

Le religioni sono normalmente più coriacee delle istituzioni di governo perché più radicate nell’animo del singolo, e solo quando alla fine sono spazzate via del tutto, il patrimonio civile di un popolo si disperde senza rimedio.

Per quanto superfluo va osservato che l’atteggiamento presuntuoso e cattedratico delle religioni nei confronti del sapere altro non è che una conseguenza della loro funzione:
se una chiesa acquista il proprio prestigio quando la gente non ha voglia di ragionare, è perfettamente inutile cercare di spiegare le cose; si fanno i dictat e non se ne parla più.
Le leggi diventano decreti, le violazioni peccati, le sanzioni purgatori…

Di che ci stupiamo?... non avviene lo stesso anche nei cosiddetti “parlamenti democratici”?... quando non si ragiona ma si bisticcia, non si discute ma si alterca, per governare si pone la fiducia su ogni leggina…

Un’ultima considerazione, quasi una postilla: “Perché la religione si adegua con tanta lentezza ai progressi della scienza?...” un motivo c’è, e non è per niente banale.
Le religioni basano la loro autorevolezza sul fatto che quello che insegnano è “attendibile” per definizione, è ponderato e funziona. In una parola “credibile”… infatti lo si accetta per fede.

E’ molto grave, per le religioni, fare svarioni!... infatti le religioni, fateci caso, “si adeguano”, molto difficilmente ritrattano. E’ solo la spumeggiante scienza che può esordire con delle “teorie”, buttate avanti con disinvoltura … in attesa di essere confermate o, con quasi pari dignità smentite. Le religioni, proprio per la loro natura e funzione, devono assolutamente evitare di doversi smentire!
Ed immediatamente un richiamo a chi sarà saltato sulla sedia a queste mie affermazioni: ricordiamoci sempre di collocare i fenomeni nel loro contesto storico! non possiamo consigliare Giulio Cesare di andare in Gallia con la TAV!

Ho finito. In conclusione, una piccola raccomandazione ai nostri giovani:
Tenetevi da conto la chiesa Cattolica!... quando questi nostri tempi esuberanti saranno finiti, e già li vedo ammosciatelli, sarà lei la depositaria del sapere, quello che servirà ai vostri figli, ed ai vostri nipoti per iniziare a ricostruire una civiltà!”

Cordialmente



Lucio Musto 28 gennaio 2013
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view post Posted on 20/11/2014, 09:28
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La religione è la portinaia che apre le porte del nulla.
La scienza apre le porte al sapere.
Che Dio esista o meno non credo faccia la differenza, non esistono prove che possano avvalorare né una tesi né l'altra. Quindi le accetto e le nego entrambi
Fondalmentalmente neppure m'interessa.
Poi per carità ognuno nel suo intimo è libero di credere quello che vuole, anche alle favole come la Bibbia, quello che mi irrita sono invece
quei bigotti che credendo di avere le risposte in tasca cercano di imporre il loro credo.
 
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view post Posted on 20/11/2014, 09:51
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Come ho già detto sopra la parola religione non compare nella bibbia.

Per rispondere a Caravaggio che crede di non credere:

dobbiamo considerare le prove, sia interne sia esterne, che dimostrano che la Bibbia è davvero la Parola di Dio. Le prove interne sono quelle cose all’interno della Bibbia stessa che ne attestano l’origine divina. Una delle prime prove interne che la Bibbia è davvero la Parola di Dio si vede nella sua unità. Sebbene essa sia effettivamente composta da 66 libri individuali, scritti su 3 continenti, in 3 lingue diverse, lungo un periodo di circa 1.500 anni, da più di 40 autori (di diversa estrazione sociale), la Bibbia resta un unico libro unitario dall’inizio alla fine, senza contraddizioni. Questa unità è unica rispetto a tutti gli altri libri ed è la prova dell’origine divina delle sue parole, in quanto Dio ispirò alcuni uomini in modo tale da far scrivere loro le Sue stesse parole.

Un’altra prova interna che indica che la Bibbia è davvero la Parola di Dio si vede nelle profezie dettagliate contenute all’interno delle sue pagine. La Bibbia contiene centinaia di profezie dettagliate relative al futuro di singole nazioni incluso Israele, al futuro di certe città, al futuro dell’umanità e all’avvento di qualcuno che sarebbe stato il Messia, il Salvatore non solo d’Israele, ma di tutti quelli che avrebbero creduto in Lui. Diversamente dalle profezie che si trovano in altri libri religiosi o da quelle fatte da Nostradamus, le profezie bibliche sono estremamente dettagliate e non hanno mai mancato di avverarsi. Solo nell’Antico Testamento, ci sono più di trecento profezie relative a Gesù Cristo. Non solo fu predetto dove Egli sarebbe nato e da quale famiglia sarebbe provenuto, ma anche come sarebbe morto e che sarebbe risuscitato il terzo giorno. Non esiste semplicemente alcun modo logico per spiegare le profezie adempiute nella Bibbia se non la sua origine divina. Non esiste alcun altro libro religioso con l’ampiezza o il genere di profezie predittive di quello che ha la Bibbia.

Una terza prova interna dell’origine divina della Bibbia si vede nella sua autorità e nella sua potenza senza pari. Sebbene questa prova sia più soggettiva delle prime due prove interne, è nondimeno una testimonianza potentissima dell’origine divina della Bibbia. La Bibbia ha un’autorità unica che è diversa da qualunque altro libro mai scritto. Questa autorità e questa potenza si vedono meglio nel modo in cui innumerevoli vite sono state trasformate dalla lettura della Bibbia che ha guarito tossicodipendenti, ha liberato omosessuali, ha trasformato derelitti e fannulloni, ha emendato criminali incalliti, ha rimproverato i peccatori e ha trasformato l’odio in amore. La Bibbia possiede davvero un potere dinamico e trasformatore che è possibile soltanto perché è davvero la Parola di Dio.

Oltre alle prove interne, ci sono anche prove esterne a indicare che la Bibbia è davvero la Parola di Dio. Una di queste è la storicità della Bibbia. Poiché essa descrive dettagliatamente alcuni avvenimenti storici, la sua attendibilità e la sua accuratezza sono soggette alla verifica di qualunque altro documento storico. Per mezzo sia delle prove archeologiche che di altri documenti scritti, i racconti storici della Bibbia hanno dimostrato di essere immancabilmente accurati e attendibili. In effetti, tutte le prove archeologiche e manoscritte a sostegno della Bibbia ne fanno il miglior libro documentato del mondo antico. Quando la Bibbia affronta argomenti e dottrine religiosi e sostanzia le sue affermazioni dicendo di essere la stessa Parola di Dio, il fatto che essa documenti accuratamente e attendibilmente degli avvenimenti storicamente verificabili è un indizio importante della sua attendibilità.

Un’altra prova esterna che la Bibbia è davvero la Parola di Dio è l’integrità degli autori umani. Come già detto precedentemente, Dio si servì di uomini di diversa estrazione sociale per verbalizzarci le Sue Parole. Studiando le vite di questi uomini, non c’è alcun motivo di credere che essi non fossero onesti e sinceri. Esaminandone la vita e tenendo conto del fatto che essi furono disposti a morire (spesso con una morte atroce) per quello in cui credevano, diventa subito chiaro che questi uomini normali eppure onesti credevano davvero che Dio avesse parlato loro. Gli uomini che scrissero il Nuovo Testamento e molte centinaia di altri credenti (1 Corinzi 15:6) conoscevano la verità del loro messaggio perché avevano visto Gesù e speso del tempo con Lui dopo che Egli era risorto dai morti. La trasformazione operata dal vedere il Cristo risorto ebbe un impatto incredibile su questi uomini. Essi passarono dal nascondersi per timore a essere disposti a morire per il messaggio che Dio aveva loro rivelato. La loro vita e la loro morte testimoniano del fatto che la Bibbia è davvero la Parola di Dio.

Un’ultima prova esterna che la Bibbia è davvero la Parola di Dio è la sua indistruttibilità. A motivo della sua importanza e della sua rivendicazione di essere la Parola stessa di Dio, la Bibbia ha subito gli attacchi e i tentativi più feroci di essere distrutta più di qualunque altro libro nella storia. Dai primi imperatori romani come Diocleziano, passando per i dittatori comunisti fino ai moderni atei e agnostici, la Bibbia ha resistito ed è sopravvissuta a tutti i suoi aggressori ed è ancora il libro più ampiamente pubblicato nel mondo di oggi.

Gli scettici hanno sempre considerato la Bibbia come qualcosa di mitologico, però l’archeologia ne ha stabilito la storicità. Gli oppositori ne hanno attaccato l’insegnamento definendolo primitivo e sorpassato, ma i suoi concetti e i suoi insegnamenti morali e legali hanno avuto un’influenza positiva sulle società e le culture di tutto il mondo. Essa continua a essere attaccata dalla scienza, dalla psicologia e dai movimenti politici, eppure resta egualmente vera e attuale, oggi, come lo era quando fu scritta per la prima volta. È un libro che ha trasformato innumerevoli vite e culture lungo gli ultimi 2.000 anni. A prescindere da quanto i suoi oppositori cerchino di attaccarla, distruggerla o gettarla in discredito, la Bibbia resta forte, vera e attuale dopo gli attacchi esattamente come lo era prima. L’accuratezza che è stata preservata nonostante ogni tentativo di corromperla, attaccarla o distruggerla è una chiara testimonianza del fatto che la Bibbia è davvero la Parola di Dio. Non dovrebbe sorprenderci che, a prescindere da quanto la Bibbia sia attaccata, essa ne esca fuori sempre inalterata e incolume. Dopotutto, Gesù ha detto: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Marco 13:31). Dopo aver considerato le prove, si può dire senza alcun dubbio: “Certo, la Bibbia è davvero la Parola di Dio”.




CITAZIONE
“Tenetevi da conto la chiesa Cattolica!... quando questi nostri tempi esuberanti saranno finiti, e già li vedo ammosciatelli, sarà lei la depositaria del sapere, quello che servirà ai vostri figli, ed ai vostri nipoti per iniziare a ricostruire una civiltà!”



Dio è ordine, giustizia, amore e verità quindi non va col caos di cui sopra.
La chiesa di Dio è composta da persone PENTITE - CONVERTITE - BATTEZZATE
sono queste persone i figli di Dio.
Secondo la Bibbia, Cristo è il Capo della Chiesa. Perciò, chi è veramente membro della Chiesa segue Cristo come Capo. Non è possibile esserne membro senza seguire Cristo Gesù come vero Capo. Un gruppo che non segue veramente Cristo non è una vera chiesa, indipendentemente dal fatto che si possa autodefinire una chiesa. Se un gruppo predica un vangelo diverso del Vangelo vero, non è una vera chiesa. Questo è il metro di Dio che vi piaccia o no.

Edited by sefora1 - 20/11/2014, 10:16
 
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CITAZIONE (il caravaggio @ 20/11/2014, 09:28) 
La religione è la portinaia che apre le porte del nulla.
La scienza apre le porte al sapere.
Che Dio esista o meno non credo faccia la differenza, non esistono prove che possano avvalorare né una tesi né l'altra. Quindi le accetto e le nego entrambi
Fondalmentalmente neppure m'interessa.
Poi per carità ognuno nel suo intimo è libero di credere quello che vuole, anche alle favole come la Bibbia, quello che mi irrita sono invece
quei bigotti che credendo di avere le risposte in tasca cercano di imporre il loro credo.

Cioè il bigotto che dici saresti tu!... mi sembra che tu più degli altri sei quello che va avanti per dictat, gratuiti e senza alcuna argomentazione
"Questo è la portinaia", questo fa questo e questo fa quest'altro... questa è responsabile, quell'altro innocente...

proprio il fatto del trave e della pagliuzza... ah vabbè!, non esistono travi e pagliuzze!.... come vuoi tu!
 
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Molto interessante l'excursus di Sefora, gran parte del quale personalmente abbraccio in quanto credente in quella stessa Sacra Scrittura cui lei si riferisce.

purtroppo lei tralascia di chiarirci a quale Bibbia si riferisca, parlando di Unicità. Se della Bibbia ebraica, quella cattolica, quella protestante, la Mesoterica, quella dei LXX, gli aggiustamenti di San Girolamo... poi ci sarebbe quella dei Testimoni di Geova, il Corano eccetera.
Geenericamente diciamo, senza far torto a nessuno, diciamo una unicità parecchio frastagliata.

Ma pur accettando per buone (e per me lo sono, ma certamente non assolute) le prove interne ed esterne che Sefora di elenca, stiamo parlando della Bibbia,
cioè del libro saco riconosciuto dalle tre religioni monoteiste. Tradizionalmente cristiani, islamici, ebrei. E tutto il resto dell'umanità?... le altre religioni?, gli altri libri sacri, magari anche più antichi della Bibbia?... tutti animaletti del bosco?

Ed infine... non è il numero di copie stampate che può dare autorevolezza ad un testo, altrimenti anche il Times e PlayBoy avrebbero da dire la loro!
 
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view post Posted on 20/11/2014, 11:46
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Caro Lucio forse è meglio se parliamo dell'amore di Dio per gli uomini e di quegli uomini a cui interessa la salvezza. Non si può servire Dio e mammona. Quelli che confidano nell'uomo e non in Dio hanno semplicemente una gran confusione
in testa. Io quando ho qualche dubbio non chiedo all'uomo chiedo direttamente a Lui e ho tutte le risposte che mi servono. Se non ti fidi di Dio il discorso è destinato a finire qui.
Siccome ti ritengo una persona intelligente e preparata perché ti affanni dietro a mille perché quando quello che ti deve interessare è una sola cosa e cioè la salvezza eterna e non la dannazione eterna? Dio ti ama e vuole scriverti nel libro della vita, quello che non riusciamo a spiegarci e a capire lo capiremo a suo tempo. Quello che importa oggi è la salvezza domani potrebbe essere troppo tardi per chiunque.

Per quanto riguarda le manomissioni della Bibbia una sola è stata modificata,
quella dei testimoni di Geova infatti Dio non ha permesso loro di scrivere Sacra Bibbia ma sul loro testo è scritto: traduzione del Nuovo Mondo delle sacre scritture il che la dice tutta. Anni fa anche io mi ponevo tante domande ho messo a confronto decine e decine di versioni, sorpresa! nessuna manomissione. Ho cercato di capire studiando le Scritture con uno svariato numero di "religioni" ma alla fine Dio ha vinto e con Lui anche io.
 
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view post Posted on 20/11/2014, 12:18
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Caravaggio non puo' credere a quello che non esiste e che non potete provare.
Quindi cara Sefora nulla di quello che citi puo' essere provato, nessuma mai ha dato un contributo tangibile e incontestabile all'esistenza di un essere supremo.

Sono solo favole, belle se vuoi, ma comunque favole, frutto della fantasia di chi per secoli ha preteso di tenere l'uomo schiavo.
Fatevene una ragione, non esiste nulla, solo un inutile fiume di luoghi comuni che come sempre sono suffragati dal nulla.
L'uomo libero non necessita di alcuna religione, l'uomo libero basta a se stesso.
Caro Lucio non puoi argomente con il nulla nella mani. Dio non esiste di cosa vuoi parlate del nulla...tu non puoi nemmeno dimostrare la sua esistenza.
Ed è meglio che sia così, altrimenti, se esistesse dovrebbe inginocchiarsi davanti al genere umano e scusarsi dei torti inflitti.

 
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view post Posted on 20/11/2014, 12:25
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CITAZIONE (sefora1 @ 20/11/2014, 11:46) 
Caro Lucio forse è meglio se parliamo dell'amore di Dio per gli uomini e di quegli uomini a cui interessa la salvezza. Non si può servire Dio e mammona. Quelli che confidano nell'uomo e non in Dio hanno semplicemente una gran confusione
in testa. Io quando ho qualche dubbio non chiedo all'uomo chiedo direttamente a Lui e ho tutte le risposte che mi servono. Se non ti fidi di Dio il discorso è destinato a finire qui.
Siccome ti ritengo una persona intelligente e preparata perché ti affanni dietro a mille perché quando quello che ti deve interessare è una sola cosa e cioè la salvezza eterna e non la dannazione eterna? Dio ti ama e vuole scriverti nel libro della vita, quello che non riusciamo a spiegarci e a capire lo capiremo a suo tempo. Quello che importa oggi è la salvezza domani potrebbe essere troppo tardi per chiunque.

Per quanto riguarda le manomissioni della Bibbia una sola è stata modificata,
quella dei testimoni di Geova infatti Dio non ha permesso loro di scrivere Sacra Bibbia ma sul loro testo è scritto: traduzione del Nuovo Mondo delle sacre scritture il che la dice tutta. Anni fa anche io mi ponevo tante domande ho messo a confronto decine e decine di versioni, sorpresa! nessuna manomissione. Ho cercato di capire studiando le Scritture con uno svariato numero di "religioni" ma alla fine Dio ha vinto e con Lui anche io.

Ma certamente, parliamone!... Io però sono convinto che a Dio interessi la salvezza di TUTTI gli uomini, non di alcuni si ed altri no. Altrimenti mi sentirei come uno di una qualsiasi
altra religione, convinto che loro e solo loro siano i Diletti del dio in cui credono,

Naturalmente, come esattamente dici, io ho il mio riferimento in Dio, ed a Lui chiedo illuminazione e grazia. Però non pretendo poi di imporre io agli altri quella illuminazione e grazia
che ho chiesto per me, perché mi sentirei in contraddizione con me stesso e con la mia coscienza:
"Io chiedo a Dio e poi vorrei che gli altri chiedessero a me?... vorrei forse io sostituirmi, per loro, a Dio?"

Ma questo non vuol dire non potersi parlare, discutere, ragionare "istruirsi ed ammaestrarsi vicendevolmente"... ma naturalmente nell'assoluto e scrupoloso rispetto delle idee altrui.
In fondo, se io chiedo a Dio, vuol dire che non tutto ancora so!... e come voglio pretendere di saperne più del mio prossimo?... e se anche l'altro avesse chiesto, ed avesse avuto
una illuminazione più luminosa della mia, una alla quale io ancora devo pervenire?... ecco da nove nasce il rispetto, anche nella non-condivisione!

Non ho parlato di manomissioni, ma di unicità! E se una sola parola, un solo libro fosse riconosciuto Bibbia da uno si e da un altro no (cosa che accade) l'unicità sarebbe
già infranta, senza bisogno di fare alcun certosino confronto.

CITAZIONE (il caravaggio @ 20/11/2014, 12:18) 
Caravaggio non puo' credere a quello che non esiste e che non potete provare.
Quindi cara Sefora nulla di quello che citi puo' essere provato, nessuma mai ha dato un contributo tangibile e incontestabile all'esistenza di un essere supremo.

Sono solo favole, belle se vuoi, ma comunque favole, frutto della fantasia di chi per secoli ha preteso di tenere l'uomo schiavo.
Fatevene una ragione, non esiste nulla, solo un inutile fiume di luoghi comuni che come sempre sono suffragati dal nulla.
L'uomo libero non necessita di alcuna religione, l'uomo libero basta a se stesso.
Caro Lucio non puoi argomente con il nulla nella mani. Dio non esiste di cosa vuoi parlate del nulla...tu non puoi nemmeno dimostrare la sua esistenza.
Ed è meglio che sia così, altrimenti, se esistesse dovrebbe inginocchiarsi davanti al genere umano e scusarsi dei torti inflitti.

con quello che ho evidenziato in rosso il caravaggio è già in contraddizione con se stesso,
infatti il quello "non esistente" è già un "creduto"

e naturalmente nemmeno lui la "non esistenza" la può provare!...
 
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view post Posted on 20/11/2014, 12:47
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Ma cca parlamme e nun ce capimme e chi ha detto che Cristo è morto solo per alcuni? .....e poi sta scritto «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; Luca 19: 40 Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre». E tu mi dici di tacere per rispettare l'uomo? Io ti dico quel che Dio desidera da noi e non perché non ho rispetto delle tue o dell'altrui idee.
Ognuno renderà conto a Dio personalmente di ciò che ha nel cuore e se Lui mi ha detto di parlare io parlo anche se mi ammazzi.

Caravaggio farà la fine di Paolo sulla via di Damasco.
 
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view post Posted on 20/11/2014, 17:48
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Sono consolato, Sefora, per la nostra sostanziale identità di vedute,
ed anche su "il caravaggio" la penso come te.
Anche a me da l'idea di un Saulo sulla via di Damasco, un tipico rappresentante del III Cerchio!
( Non vi ho mai raccontato la storia dei Cerchi?... possibile?... mo vado a controllare, e se non c'è la metto qui come interludio)

............................................


C'era, c'era!... come avrei potuto trascurare "Le Stronzate di Pulcinella"?

eccolo qui, questo è il link, se volete andarvelo a leggere... è abbastanza breve

 
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view post Posted on 20/11/2014, 23:00
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.
(5a parte di 5 - Conclusione)



del sapere dell’uomo


Eccomi all’ultimo frammento della mia piccola fatica. La gentile amica del forum conclude la sua raffica di interrogativi, sulle quali mi chiede il parere con:

“”” Che differenti caratteristiche presenta il sapere dell'uomo religioso rispetto all'uomo di scienza? “””

Il compito mi è relativamente facile, questa volta. Perché se sono riuscito a trattare in modo comprensibile i punti precedenti, l’analisi di questo diventa consequenziale.

Pregiudizialmente rileverò che non esiste una dicotomia, e tanto meno una vera contrapposizione fra uomo di “sapere religioso” e “di scienza”.

Ognuno di noi, nessuno escluso attinge il suo sapere da molte fonti diverse, e come in un minestrone la proporzione fra gli ingredienti è variabile da individuo ad individuo.
Avremo pertanto una gradualità di sfumature fra la persona totalmente succube al sapere altrui postogli davanti liofilizzato e predigerito come una pappina e quelle più estremamente razionaliste che manco bevono un bicchier d’acqua senza prima averne personalmente fatto l’analisi chimica attraverso strumenti costruiti dalle proprie mani.
Naturalmente non esistono questi limiti estremi di credulonità e diffidenza, ma solo uomini che ci si approssimano più o meno, ma in modo essi stessi variabile ponendo (difficile dimostrarlo, ma facilmente intuibile) che mediamente, dall’infanzia alla vecchiaia, fede e analisi di fanno più mature e quindi vi sarà una sempre maggior distinzione fra il “ciò che ci accetta per fede” e “quello che è dimostrato”… ma ripeto, questo solo “mediamente”, come ragionevole, credibile statistica, ma non oltre.

Restando nel sapere delle statistiche (incredibilmente si, anche le statistiche contribuiscono al “sapere”!) potremmo aggiungere che mediamente le donne ragionano più “religiosamente” degli uomini, affidando il proprio sapere maggiormente all’intuizione che al ragionamento, dando più credito alle sensazioni che alle dimostrazioni, mentre gli uomini tendono maggiormente a “stare con i piedi per terra”.  

Curiosamente, queste differenti tendenze intellettive si giustificano “anche” con motivazioni squisitamente biologiche, dimostrando con questo quanto si labile e convenzionale il confine fra materia e spirito, fra matematica e mistica.

Ed ancora, in conclusione, è da riflettere che la “maturità” intellettuale, certamente più ricca di una ancora in formazione, non è “vantaggiosa” in assoluto, tal quale un albero vecchio non necessariamente è più saldo di uno giovane…
Gli anni infatti, se comunque accrescono il nostro patrimonio culturale (culturale in senso lato) ci espongono anche a molti mali cronici, come fanatismi ideologici di ogni colore, che ci portano ad assumere ingiustificate posizioni assolutiste: “Nero è bello, ma Rosso lo è ancor più!”, o al contrario la degenerazione in infatuazioni di tipo mistico o cattedratico.
In linea di massima, qualsiasi totalitarismo concettuale è da guardare con sommo sospetto.

Concluderò citando quel mio amico matematico assolutamente convinto (era in gravi difficoltà economiche) che giocando al Lotto ci si potesse arricchire!! Non ci riuscì, ovviamente!

Tanto dovevo per rispettosa cortesia.



Lucio Musto 28 gennaio 2013
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masquerade.
view post Posted on 21/11/2014, 15:35




CITAZIONE (Lucio Musto @ 19/11/2014, 17:07) 
Che intendi per "si santifichi con troppa leggerezza?..." Noi tutti indistintamente siamo chiamati alla santità, ti sei scordata il catechismo?

Ho ricordi piuttosto vaghi del catechismo.
Tutti chiamati alla santità? Forse dal catechismo non lo ricordo, ma parlando con una cara amica suora sta frase è saltata fuori e neanche troppo tempo fa. Insieme ad argomenti come le spoglie sacre e l'attendibilità di alcune di esse.
Insomma, un discorso ampio. ^_^
Per tornare al discorso santi: L'unico cerchio alla testa che mi compete, non è l'aureola, ma un banalissimo mal di capoccia. ;)
Credo proprio che mi toccherà saltare questa "chiamata". ;)

CITAZIONE (Lucio Musto @ 20/11/2014, 23:00) 
In linea di massima, qualsiasi totalitarismo concettuale è da guardare con sommo sospetto.




Lucio Musto 28 gennaio 2013
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Sintetizzo richiamando questo concetto che, ovviamente, condivido. ;)
 
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view post Posted on 21/11/2014, 15:54
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CITAZIONE (masquerade. @ 21/11/2014, 15:35) 
CITAZIONE (Lucio Musto @ 19/11/2014, 17:07) 
Che intendi per "si santifichi con troppa leggerezza?..." Noi tutti indistintamente siamo chiamati alla santità, ti sei scordata il catechismo?

Ho ricordi piuttosto vaghi del catechismo.
Tutti chiamati alla santità? Forse dal catechismo non lo ricordo, ma parlando con una cara amica suora sta frase è saltata fuori e neanche troppo tempo fa. Insieme ad argomenti come le spoglie sacre e l'attendibilità di alcune di esse.
Insomma, un discorso ampio. ^_^
Per tornare al discorso santi: L'unico cerchio alla testa che mi compete, non è l'aureola, ma un banalissimo mal di capoccia. ;)
Credo proprio che mi toccherà saltare questa "chiamata". ;)

CITAZIONE (Lucio Musto @ 20/11/2014, 23:00) 
In linea di massima, qualsiasi totalitarismo concettuale è da guardare con sommo sospetto.




Lucio Musto 28 gennaio 2013
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Sintetizzo richiamando questo concetto che, ovviamente, condivido. ;)

mi riferisco solo a quello che ho evidenziato in rosso: dici decisamente troppo poco del tuo colloquio con la carissima suora per poter solo azzardare una argomentazione,
ma francamente non saprei collegare la santità (cosa squisitamente spirituale) con le "spoglie sacre" che non so cosa siano, ma immagino reliquie, oggetti appartenuti al defunto o parti del suo corpo, cioè cose assolutamente materiali... :wacko: :wacko:
 
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masquerade.
view post Posted on 21/11/2014, 16:04




Sì, perdona l'uso improprio di spoglie. Reliquie è sicuramente il più adatto. ;)
Fu un discorso piuttosto ampio, collegato solo forse dalla parola "fede". E qui mi fermo, perché come ho già detto e ripetuto, io donna di fede non sono.
Credere dopo aver constatato sì.
Lascia stare il discorso.
Le stesse reliquie in questione erano a loro volta collegate all'Imperatrice Elena, madre di Costantino.
Troppo ampio per non finire OT.
Diciamo semplicemente che la chiamata alla "santità" mi ha riportato alla memoria quel piacevole ed interessante pomeriggio. Più recente del catechismo, di cui davvero ho pochissimi ricordi.
 
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36 replies since 14/11/2014, 18:07   466 views
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