Le stronzate di Pulcinella

Napoli, primati ed anche alcune contraddizioni

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view post Posted on 22/11/2014, 11:51
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Lo sapevate che Napoli è stata la prima città ad avere una 'tangenziale' che consentisse di attraversarla da est ad ovest senza dover passare per l centro cittadino? Ebbene, Ferdinando II di Borbone incaricò alcuni urbanisti architetti napoletani, tra cui Enrico Alvino, di progettare e realizzare la suddetta che prese il nome di Corso Maria Teresa (in onore della regina).
Questa tangenziale, che è oggi la strada più lunga di Napoli, si chiama cosro Vittorio Emanuele e, nel progetto, oltre al collegamento est-ovest, doveva raggiungere il Vomero, cosa realizzata ed anche Capodimonte e scender fino a piazza Ottocalli, viceversa i lavori terminarono con il congiungimento all' Infrascata (oggi via Salvator Rosa). Completata nel 1853, dopo l'arrivo del 'nostro' eroe, prese il nome del re d'Italia.
Solo in alcuni brevissimi tratti e verso la fine della strada, dopo la stazione della cumana, non si trovano edifici costruiti sul lato del mare, ma solo sul lato del monte. Perché si è voluto preservare il panoramico paesaggio, a cominciare da chi promosse la sua apertura, Ferdinando II, il quale emanò un rescritto a tutela del paesaggio della strada il 31 maggio 1853.

E, visto che ho citato la ferrovia Cumana, parliamone.

Alla fine dell'800' Napoli era (ancora) una delle città più grandi d'Europa e si estendeva, principalmente, da est ad ovest, cosi nel 1883 si progettò la costruzione di questa ferrovia che doveva congiungere il centro di Napoli con la periferia, e gli insediamenti successivi fino al capolinea a Torregaveta. Dal luglio 89' fu aperto il tratto Napoli- Terme Patania (poco prima di quelle dei Gerolomini), a dicembre dello stesso anno la ferrovia collegava Napoli a Pozzuoli, ed a luglio dell'anno successivo, 1990, raggiungeva il capolinea di Torregaveta.

Da Montesanto, pieno centro cittadino, raggiunge il corso V.E. che, all'epoca dell'inaugurazione era l'estrema periferia, poi raggiunge il quartiere di fuorigrotta, prettamente agricolo fino al 1920, perchè con l'avvento del fascismo e con il progetto de L'E 42 (Esposizione Universale Roma che sarebbe dovuta avvenire nel 1942), a Napoli si realizzò l'urbanizzazione di questo quartiere, con l'edificazione del viale Augusto, prima, e della Mostra d'Oltremare (e del lavoro italiano nel mondo) che avrebbe dovuto essere il degno coronamento, con questo decentramento,dell'esposizione stessa.

Da fuorigrotta, con altre 2 fermate, raggiunge Agnano e poi Bagnoli dove c'era lo stabilimento siderurgico. C'era anche una seconda fermata alla cinta daziaria, dov'era il capolinea del tram 1 che partiva da Poggioreale.

Pozzuoli aveva varie fermate alle terme, poi la principale al porto dove, nelle prime corse del giorno, veniva caricato il pesce pescato nella notte dai locali. Via via il treno proseguiva con fermata al cantiere Armstrong (poi SMP, Aerfer etc.), Arco Felice, Lucrino, Srufe di Nerone, Baia, lago Fusaro, torregaveta.

Ancora oggi questa ferrovia è un determinante strumento per il movimento dei cittadini da casa al lavoro e viceversa e per recarsi al mare, d'estate, e per collegare i vari centri.

L'aspetto assai negativo è determinato dalla qualità dei treni per il trasporto passeggieri e per il fatto che, nonostante fosse stato attuato il raddoppio della linea e portata a 10' la distanza, nelle ore di punta, tra un treno e l'altro, oggi questa è tornata ad essere di 20' e quindi solo 3 corse ogni ora, per ogni senso di marcia e spesso vengono saltate alcune corse per i più svariati motivi a scusante... senza preavviso.

Altro aspetto negativo ed impossibile è che nei pressi della fermata di Agnano e subito prima di quella di Bagnoli, la linea ferrovia interrompe il corso di due strade di comunicazione, per cui, prima del passaggio del treno, i passaggi a livello presenti a questi incroci, si chiudono automaticamente, bloccando il traffico per alcuni minuti e provocando ingorghi nel traffico veicolare stesso. Tantissime soluzioni : sottopassaggio, sovrapassaggio ed altre, non sono mai state prese in considerazione e realizzate. Diversamente a Pozzuoli, dove c'era un'analoga situazione, la si è risolta costruendo un valido sovrapassaggio veicolare.

Magari parleremo anche della circumvesuviana?
 
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