Le stronzate di Pulcinella

Fiorello La Guardia e il riscatto degli emigrati italiani

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view post Posted on 23/11/2014, 10:11
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Pulcinella291 Forum

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Erano quasi 4 milioni gli italiani che fra il 1880 e il 1915 approdarono negli Stati Uniti. E per tutti l'impatto con il nuovo mondo si rivelava difficile fin dai primi istanti: ammassati negli edifici di Ellis Island o di qualche altro porto come Boston, Baltimora o New Orleans gli immigrati, dopo settimane di viaggio, affrontavano l'esame, a carattere medico e amministrativo, dal cui esito dipendeva la possibilità di mettere piede sul suolo americano. La severità dei controlli fece ribattezzare l'isola della baia di New York come l' "Isola delle lacrime".


Assieme ai primi emigranti, i cosiddetti pionieri, uomini soli che si recavano in America a cercare fortuna, si sviluppò il fenomeno della catena migratoria: parenti, amici e compaesani raggiungevano i primi emigrati, grazie alle notizie che ricevevano attraverso le lettere inviate dall'America. Le lettere, contenenti notizie più o meno attendibili, fungevano spesso da veicolo principale di propaganda all'emigrazione nel paese. Lette da parenti e amici, a volte nella piazza del villaggio, servirono ad attirare in America milioni di italiani. Molti di loro furono vittime di varie forme di sfruttamento: innanzitutto da parte degli agenti dell’immigrazione, di solito stranieri, e dei sub agenti italiani che cercavano di avvantaggiarsi dell'ignoranza degli immigrati.
Gli emigrati italiani trovarono subito un clima ostile, erano accusati di essere sporchi, di mantenere un basso livello di vita, di essere rumorosi e di praticare rituali religiosi primitivi.
In quel tempo la mafia irlandese (in lingua inglese: Irish Mob) la faceva da padrone , gli irlandesi erano giunti molti anni prima , quasi agli esordi della immigrazione di massa e avvantaggiati dalla lingua riuscirono ben presto a mettere le mani sugli affari leciti ed illeciti e, cosa assai piu' grave, nella politica .
Gli Italiani furono ghettizzati e sfruttati , le loro speranze di una vita migliore erano andate deluse e furono spesso vittima di illusioni ed inganni.Coloro che non passavano la visita venivano messi in quarantena nell’ospedale locale, al termine della quale ricevevano il nulla osta per entrare negli Stati Uniti, tranne nel caso di infermità particolari (zoppi, gobbi, menomati, con malattie degli occhi o della pelle o con difetti psichici), per le quali sono costretti a tornare in patria. Le donne sole, anche se fidanzate, non potevano essere ammesse e dovevano celebrare il matrimonio a Ellis Island. I minorenni soli dovevano trovare i garanti e gli orfani dovevano essere adottati, altrimenti venivano respinti.


Spinti dalla miseria e dalla speranza di un futuro migliore, ma vittime dell’ignoranza e dell’analfabetismo, molti emigrati italiani sono facili prede di sfruttatori.
L’unica ricchezza che gli emigrati italiani portavano con sé era la forza delle loro braccia, che finivano a svolgere i lavori più pesanti e rifiutati dagli altri, come le opere stradali o ferroviarie e il piccolo commercio, attività capaci di garantire un guadagno immediato da spedire alla famiglia rimasta in Italia.
Ma ben presto qualcosa cambio', ci fu qualcuno che accese l’orgoglio di tutti gli italiani d’America.


Questo qualcuno fu Fiorello La Guardia, figlio di Achille La Guardia, un musicista immigrato pugliese originario di Cerignola e di Irene Coen Luzzatto, era un'ebrea italiana originaria di Trieste.
Il padre nel 1885 divenne direttore della banda dell'11 U.S. Infantry ed il piccolo Fiorello segue la famiglia nei vari luoghi dove il padre è inviato per servizio: a Fort Sully (South Dakota), Watertown (New York) e infine in Arizona. Riceve fin da piccolo dal padre una solida educazione musicale e da parte della madre eredita la ricchissima tradizione poliglotta mitteleuropea.
Nel 1898 il padre, gravemente ammalatosi durante la guerra ispano-americana, lascia l'esercito americano e la famiglia si trasferisce nella casa materna di Trieste, nell'allora Impero austro-ungarico. La Guardia trova il suo primo lavoro presso i consolati statunitensi di Budapest, Trieste e Fiume nel periodo 1901-1906. Molti europei emigrano negli Stati Uniti partendo proprio dai porti di Trieste e Fiume; così LaGuardia ha modo di approfondire le lingue apprese in famiglia. Quando nel 1906 torna a New York parla correttamente sei lingue straniere (italiano, francese, tedesco, ungherese, ebraico, yiddish).
A New York lavora come interprete per il Servizio Immigrazione a Ellis Island e nel frattempo studia legge alla New York University. Nel 1910 inizia a esercitare la professione legale e nel 1915 diventa Assistente Procuratore Generale di New York. Nel 1916 diventa il primo italo-americano a essere eletto al Congresso degli Stati Uniti come rappresentante del Lower East Side di Manhattan per il partito repubblicano.
Durante la prima guerra mondiale, tra il 1917 e il 1919, si arruola nell'American Expeditionary Force (AEF) (poi US Army Air Service) con il grado di tenente. Diviene il comandante dei piloti statunitensi addestrati e di stanza in Italia, arrivando fino al grado di maggiore. I piloti statunitensi in Italia erano inquadrati all'interno dei reparti da bombardamento italiani sul fronte austriaco. Tali reparti erano equipaggiati con i trimotori Caproni, tipicamente Ca.33 e Ca.44/Ca.45, dei quali anche lo stesso La Guardia fu un estimatore. Insieme a Pietro Negrotto attraversa le linee nemiche e bombarda l'Austria.


Il successo dell'impresa viene amplificato dai giornali e riceve un invito ad un ricevimento dal Re dove incontra anche Gabriele D'Annunzio. Al termine del conflitto viene rieletto per cinque mandati consecutivi come rappresentante del collegio italiano ed ebraico di East Harlem. Critica il presidente Hoover per la sua incapacità di affrontare la depressione del 1929 e si oppone apertamente al proibizionismo degli alcolici.
A New York era operante la Tammany Hall una potente organizzazione collegata con il Partito Democratico degli Stati Uniti che per decenni controllò le politiche della città, venendo spesso accusata di corruzione.
Con il crescente afflusso di immigrati a New York, in particolare di origine irlandese, Tammany Hall vide in essi un grande serbatoio di voti potenziali: Tammany forniva svariate forme di assistenza (in un'epoca in cui lo stato sociale era pressoché inesistente, e gli irlandesi, in quanto cattolici, erano malvisti dalle élite americane, in grande maggioranza protestanti), fino a facilitare l'ottenimento della cittadinanza statunitense, in cambio del voto per i suoi candidati. Dal 1854, in tal modo, i sindaci di New York erano generalmente eletti con l'appoggio di Tammany Hall. Nel 1860 divenne presidente del Partito Democratico per la contea di New York il leader di Tammany, W. M. "Boss" Tweed, arrestato nel 1871 per corruzione, avendo sottratto 75 milioni di dollari alle casse municipali. Anche dopo l'arresto di Tweed, Tammany Hall continuò a dominare la politica locale, gestendo in modo clientelare l'assegnazione delle cariche pubbliche.
Fiorello La Guardia nel novembre 1933 si presento' come candidato di opposizione a Tammany Hall , confidando sui voti dei moltissimi italiani che negli anni precedenti aveva difeso contro ogni forma di sopruso e di sopraffazione.
Viene eletto sindaco da una coalizione composta dai repubblicani e dal Partito Americano del Lavoro per il primo di tre mandati consecutivi e promuove la ripresa economica, incoraggiando i lavori pubblici, la politica sociale e aumentando i servizi pubblici.


Nei dodici anni seguenti si guadagna la fama di onesto ed efficiente amministratore. Attacca duramente il fascismo ed il nazismo americani; e quando i nazisti gli appioppano l'etichetta di sindaco ebreo di New York, risponde spiritosamente: "Non avevo mai creduto di avere abbastanza sangue ebraico nelle vene da giustificare il fatto di potermene vantare". Negli anni 1930, per combattere le organizzazioni criminali, vuole rendere illegali i pinball (Flipper); dopo 6 anni una corte del Bronx classifica quelle macchine come gioco d'azzardo e le rende illegali: in meno di tre settimane il New York Police Department confisca e distrugge più di 3000 Flipper. La Guardia, chiamato amorevolmnete little flower per la sua bassa statura, dona i rottami di metallo al governo per supportare la guerra degli U.S. contro i nazisti tedeschi.


Nel maggio del 1945 Fiorello annuncia che non si candiderà per un quarto mandato; prima di ritirarsi legge alla radio i fumetti ai ragazzi di New York durante uno sciopero dei giornali. Nel 1946 il Presidente Harry Truman, lo nomina Direttore dell'UNRRA (United Nations Relief and Rehabilitation Administration). Il 1º giugno 1947 viene reso operativo il "Fiorello LaGuardia Airport", secondo aeroporto di New York che gli viene dedicato per l'importanza che egli ha avuto nella città; muore di cancro il 20 settembre di quello stesso anno.
 
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