Le stronzate di Pulcinella

La voglia di crederci

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masquerade.
view post Posted on 5/12/2014, 14:52 by: masquerade.




CITAZIONE (Lucio Musto @ 3/12/2014, 20:47) 
Io credo che la persona più adatta a interloquire in questo topic sia il nostro strizzacervelli, l'amico Winilio.

Io, che non mi sento professionalmente preparato posso solo aggiungere a quello che tu dici che è normale per tutti cercare
di "plagiare" gli altri alle nostre idee e convinzioni. Alla base di tutto quindi c'è lo scontro di personalità,
ma anche il rapporto di fiducia che c'è con l'interlocutore. Pregiudizialmente ho più fiducia di quello che dice mia madre
che non la bidella a scuola, e quindi mamma ha un maggior ascendente su di me di quell'inserviente.

Ma qui siamo nel fisiologico.
Il "disconnettere il cervello" è un fatto anomalo anche se non sempre, non necessariamente, patologico.
Dalla donna di cui sono infatuato posso prendere per vere quasi tutte le cazzate che lei spara.

Naturalmente poi... c'è un limite a tutto!

Sì, c'è un limite a tutto, almeno spero.
Io non dico che non sia giusto cercare risposte a cose che non riusciasmo a spiegare, ma che non è giusto attendere che altri ci forniscano risposte che noi, e solo noi, dovremmo impegnarci a cercare.
Il problema maggiore, poi, è quando manca proprio questo rapporto di fiducia, quando non ci sono le basi per averne. Se io non ti conosco, non imparo a conoscerti (il minimo indispensabile, perché conoscere veramente qualcuno è utopia)che fiducia posso concederti?
E infatti spesso queste situazioni capitano per una "donazione" impropria di fiducia.
In amore poi, una spiegazione per disconnettere il cervello ci sarebbe pure: uno tsunami di ormoni che investe ogni neurone esistente, temo.
E non sto scherzando. Ho letto due interessanti libri un anno fa circa, riguardo al potere degli ormoni. Pensa che persino l'amore sarebbe regolato da un ormone: l'ossitocina. Da perderci la poesia, eh? ;)

CITAZIONE (Pulcinella291 @ 4/12/2014, 08:03) 
Come giustamente hai detto, di ciarlatani ne è zeppo il mondo da sempre, siano essi sensitivi o non.A parer mio, il loro è come il canto delle sirene per Ulisse e compagni, riescono ad attrarre e ad impressionare persone gia' disposte e piu' vulnerabili poichè, magari, stanno vivendo momenti di forte disagio o di stress emotivo, proprio per questo il cervello è gia disconnesso e diventa piu' facilmente malleabile e con una certa dose di persuasione, raggiunta con ragionamenti spesso artificiosi ,comincia a credere in cio' che aveva già interesse di credere.

Vulnerabili, ok.

Nel caso che accennavo sopra e di cui non entrerò minimamente nei dettagli, siamo davanti a due persone che neanche si conoscono realmente, ma solo vagamente e virtualmente, un po' come me e te, per fare un esempio.
Quindi, comprendo che qualcuno attraversi un periodo difficile (e chi non l'ha mai attraversato), ma se io venissi a parlarti di "guarigioni miracolose", tu mi crederesti?
Oppure... "vorresti" crederci?

CITAZIONE (arecata @ 4/12/2014, 11:02) 
L'essere umano è facilmente vulnerabile, il 'tallone d'Achille' ce lo abbiamo tutti, a questo si aggiungone le crepe che man mano si aprono per far passare la creduloneria.

Probabilmente non cadremmo vittime, con la ricerca del 'facile' affare, inventandoci d'esser ricettatori ed acquistando la classica 'fregatura', ma potremmo esser fermati da un giovane/una giovane, che ci dice d'esser la figlia di un nostro amico, parente, che non vediamo da 10 o più anni e dopo un'inutile 'cavalcata' di falsi ricordi, consegnare almeno 50€ perchè le hanno scippato la borsa, gli hanno rubato il portafogli etc etc.

L'altravoragine che si apre è la 'tristezza', me ne avete già accennato.

Ma la truffa, se ben congegnata, può fregare tutti, anche il più furbo tra i furbi.
E poi te ne rendi conto che finisce lì.
Però in casi come quello di cui parlo io, siamo davanti a persone che potrebbero dirci qualsiasi cosa di un campo che non conosciamo e definirsi esperti. Un tipo di caso in cui il rapporto non finisce alla truffa momentanea.
A che pro crederci senza voler verificare?

CITAZIONE (Il Merovingio1 @ 4/12/2014, 22:26) 
Ma dai Seb...era un modo scherzoso per dire di non lasciarsi abbindolare da maghi, cartomanti ecc...
Sai quante zingarelle vogliono leggere la mano per qualche euro? Dobbiamo credere alle sciocchezze che ci raccontano?
E' facile indovinare che: ehhh la tua salute, devi stare attento! Oppure: fai atttenzione al tuo vicino di casa, parla male di te, è invidioso...e via di questo passo.
Sono cose generiche a cui tutti siamo assoggettati. Guarda caso non ti danno mai una buona notizia...che so: giocati questi tre numeri al lotto. Giocati e vinto. Mai.
Dunque quale credibilità hanno questi presunti professionisti? Io non ci credo, sarà la vecchiaia o le delusioni della vita. Certo se qualcuno mi viene a dire: tu in quel dato giorno a quella certa ora, troverai quella persona che ti aspetta in quel bar per darti una bella notizia e succede tutto, allora sì che mi porrei delle domande.
Ma ancora non mi è capitato.

Ecco, farsi delle domande, verificare è la cosa più saggia. Perché anche se dovesse accadere questo fatto straordinario, è importante, a mio avviso, stare attenti.
Ad esempio: la previsione viene fatta e poi accade. Ok. Magari accade perché chi l'ha fatta (la previsione) l'ha organizzata!
Non potrebbe essere?
Ecco: anche qui esce fuori la "tommasiana" che è in me. ^_^

(E ovviamente no, non ci credo che hai visto un asino che vola!:lol: )
 
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50 replies since 3/12/2014, 18:46   477 views
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