Le stronzate di Pulcinella

il caso di Adele Mazza, la donna fatta a pezzi

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view post Posted on 14/12/2014, 19:05
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Pulcinella291 Forum

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Era il giorno di Pasqua del 2010 quando il corpo di una donna fatta a pezzi fu trovata per puro caso in una scarpata alla periferia della città Teramo., dal cane di una signora che lo stava portando a passeggio.
Quest donna era Adele Mazza,49 anni e una vita difficile alle spalle, fatta di droga e prostituzione.
I resti erano sparsi in un raggio di 200 metri nella scarpata di via Franchi. C'era anche un carrello della spesa che sarebbe stato utilizzato per trasportare il corpo.

Le indagini cominciano subito e tutti gli indizi portano a Romano Bisceglia 57 anni pugliese e tossicodipendente anche lui.
Ad "incastrarlo" come presunto assassino sarebbero state delle macchie di sangue rinvenute dai carabinieri del Ris su un secchio che conteneva un braccio della vittima, trovato sul luogo in cui furono gettati i sacchi con i resti del cadavere.
La donna - secondo quanto emerso anche da testimonianze raccolte sarebbe stata succube di Bisceglia il quale, dopo avere avere interrotto una relazione con la Mazza, continuava a frequentarla rifornendola di droga e costringendola a prostituirsi.
Una volta che la poveretta voleva affrancarsi da questo losco individuo, l'uomo la soffoco' e la fece a pezzi.
La corte d'Assise lo condanno' in un primo momento all'ergastolo, pena poi ridotta a 30 anni , sentenza poi annullata per difetto di forma.
Il 24 ottobre 2014 in appello una nuova sentenza :è ergastolo.Non ci fu premeditazione, ma i motivi abietti sì. E questo è più che sufficiente, insieme ad un quadro accusatorio gravissimo, per condannare Romano Bisceglia alla pena dell’ergastolo.
L’assassino ha ucciso la ex compagna in casa, strangolandola con una corda. Non avendo un’auto o un altro mezzo di trasporto, si è disfatto del corpo facendolo a pezzi e gettandolo in una scarpata proprio vicino alla sua abitazione. Se Bisceglia, dicono in sintesi i giudici, avesse premeditato il delitto, avrebbe scelto modalità differenti per non far cadere su di sé i sospetti. Ma l’aggravante dei motivi abietti c’è e in Appello è stata accolta. Bisceglia – dicono i giudici – ha approfittato della fragilità fisica e psicologica della vittima, sfruttandola a lungo per garantirsi rendite parassitarie. Quando Adele Mazza ha deciso di non prostituirsi più e di non dargli più soldi, allora è montata la rabbia di Bisceglia. Una rabbia che si è spinta fino al delitto. I motivi all’origine dell’omicidio sono stati ritenuti spregevoli dai giudici di secondo grado che hanno così inflitto l’ergastolo. La difesa ora potrebbe giocarsi la carta della Cassazione, sollevando eventuali dubbi sul fronte della legittimità. Ma, salvo clamorosi vizi di legittimità, la tragica vicenda di Adele Mazza sembra esser davvero giunta alla fine. Uno dei delitti più atroci che si siano consumati a Teramo, si chiude con una pena esemplare a distanza di quattro anni dall’omicidio.

Edited by Pulcinella291 - 25/10/2019, 19:08
 
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