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. Casarelle bianche "Tutor"e, come quasi sempre sarebbe opportuno, pur di farci capire, spieghiamoci pure con un esempio: « ma queste casarelle, così semplici, così dense di significati… ci fai vedere come si fanno?... »
Sissignori, certo!... facciamone qualcuna, come esempio… fra le più semplici! Poi ognuno intinge la penna della fantasia nel suo cuore… e fa la casarella bianca pensando al suo fratello sofferente… e ci mette dentro tutto il bene che gli vuole!
Chiariamo subito che queste "casarelle bianche" sono adatte al Presepe di tipo "simbolico" che vogliamo proporre quest'anno, quindi servono a dare una idea dell'umanità in attesa dell'evento e quindi non abbisognano, anzi rigettano ogni raffinatezza scenografica, ogni pretesa di "verismo", ogni cura del dettaglio, ogni cesellatura rappresentativa. Come detto nell'introduzione, sono fatte per rimanere bianche, con solo una nota di vita nelle porte (la bocca che mette in comunione le persone) nelle finestre (gli occhi che vedono e comprendono) ed i tetti (il pensiero aperto verso il cielo).
Ma ora mettiamoci al lavoro. Nella prima foto tutto l'occorrente per costruire tre casette, delle quali una doppia. Per semplicità di esposizione e realizzazione ho scelto quattro scatolini da medicinali uguali fra loro.
- Comincerò dai tetti delle prime due casette, gemelle fra loro, tagliando uno scatolino secondo la diagonale della faccia più grande.
- Per questi tetti, ma anche per tutte le altre parti della struttura delle casarelle, avrò cura di "rivoltare " gli scatolini, mettendo all'esterno la faccia non stampata del cartone, e questo per risparmiare l'impegno notevole della pitturazione sulla superficie lucida, solo faticosamente copribile dalla tempera. Una volta rivoltato ricostituisco il mezzo scatolino, ora diventato la struttura a mansarda del tetto incollando le linguette di chiusura.
- Per fare il corpo delle casarelle taglio ora altri due scatolini lungo la faccia stretta e lunga circa a metà (scelgo la faccia dove c'è l'incollatura) ma non bado molto alla precisione. Una volta rifilate alle estremità le parti tagliate saranno ottime linguette di incollaggio per assemblare il tetto. Naturalmente rivolto anche questi scatolini per mettere la parte stampata all'interno, ed incollo le linguette di chiusura
Ed ecco le prime due casette finite nella struttura. Una volta per tutte voglio sottolineare che è quasi sempre meglio tagliare dove gli scatolini sono incollati e poi (eventualmente occorra) rappezzare il taglio con un poco di cartoncino dello stesso tipo anziché cercare di scollare. Nel tentativo il cartoncino si deforma e si sfoglia con pessimo effetto estetico.
per il tetto e le decorazioni (porte, finestre, comignoli eccetera vedremo più oltre.
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INTERROMPO QUI PER NON APPESANTIRE IL TOPIC, MA IL TUTOR N° 1 CONTINUA CON UNA SECONDA ED ULTIMA PARTE
Lucio Musto 16 agosto 2015 ------------------------------------
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