|
|
| prendo spunto dall'espressione usata dall'amico Lucio Musto, in altro topic per chiarire il significato del locuzione napoletana posta in epigrafe. Cominciamo col dire che essa fa parte della parlesia , di cui ci siamo gia occupati , cioè una specie di linguaggio segreto derivato dal dialetto napoletano , anche detto ' zingaresco . Questo linguaggio veniva usato ogni qualvolta, in un determinato contesto, si doveva usare un gergo incomprensibile agli astanti(spesso usato da zingari, vagabondi , truffatori, ma anche da posteggiatori qualora il pubblico pretendeva un’esecuzione-spettacolo ed erano quindi costretti a confabulare tra di loro prima di improvvisare . Nella parlesia la locuzione di cui in parola aveva un duplice significato. La prima era un sostantivo e valeva per balzano, cioè un tizio del quale non ci si poteva fidare (' o jammë è addó va) oppure lo si usava per indicare un tipo effeminato. La seconda era usata come esclamazione:fai silenzio che sta arrivando qualcuno.
Piu' tardi è stata usata come risposta alla esclamazione "alla salute"in caso di un brindisi.Edited by Pulcinella291 - 18/12/2014, 20:36
|
| |