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| Flavio Bucci (Torino, 25 maggio 1947) .La sua famiglia era originaria di Casacalenda in provincia di Campobasso. Si è formato professionalmente presso la Scuola del teatro Stabile di Torino, dopodiché è stato chiamato al cinema da Elio Petri, che lo volle come protagonista del suo film La proprietà non è più un furto (1973). Ma il grande pubblico comincera' ad apprezzare le doti artistiche di quest'attore quando fu il protagonista dello sceneggiato televisivo RAI Ligabue, nei Promessi Sposi (1989): sempre per il piccolo schermo ha recitato nella Piovra (1984) di Damiano Damiani e in L'avvocato Guerrieri - Ad occhi chiusi (2008) . Anche nel cinema è stato molto attivo partecipando a numerose pellicole. Molto bravo anche come doppiatore , ha prestato la sua voce a: John Travolta in "La febbre del sabato sera" (Tony Manero, ediz. 1977) e "Grease" (Danny Zuko, ediz. 1978) Gerard Dépardieu in "L'ultima donna" (Giovanni) Sylvester Stallone in "Happy days - La banda dei fiori di pesco" Richard Cox in "Cruising" (Stuart Richards) Miki Manoljlovic in "Underground" (Marko Negli anni 90 fu, suo malgrado, vittima di una banda di strozzini di Roma. L' attore si era fatto prestare sessantadue milioni e, alla fine, gli interessi avevano raggiunto tassi astronomici, tanto che avrebbe dovuto restituirne trecento. A mettere in difficolta' l' artista, che nelle elezioni del 21 aprile si e' candidato senza pero' essere eletto nelle liste dell' Ulivo a Roma, sarebbe stato il clan capeggiato da un famoso editore . Attualmente si dedica per lo piu' al teatro.
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