arecata |
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| Non so se riesco a spiegare il disagio ch provo al mattino quando apro la 'scatola' ed estraggo la capsula, quella 'capsula' che costa, nominalmente, 506,66€ e che lo stato italiano paga all'azienda farmaceutica 253,33€, oltre mezzomilione delle vecchie lire per darla a mia moglie.
Il disagio è che mi vengono alla mente farmaci similari, sempre salvavita, dal costo non lontano da questo, che in paesi poveri e dove non c'è l'assistenza sanitaria, non possono venire forniti se non con l'esborso di cifre iperboliche che solo miliardari possono permettersi. Ecco : la vita umana, cosa assai preziosa, ha un 'costo' ben definito, in questi casi e non lo trovo umano e giusto.
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