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| CITAZIONE (Lucio Musto @ 30/12/2014, 08:24) CITAZIONE (Winilio @ 30/12/2014, 00:04) Quando una sintomatologia del genere colpisce in un periodo preciso bisogna ricercare nella storia della persona il significato di quel periodo: un trauma, un evento luttuoso, un vissuto emotivamente importante legato a quel periodo. Ognuno di noi ha un funzionamento generale, universale del cervello, comune, cioè, a tutte le persone, E un funzionamento particolare, personale, unico. In questo secondo funzionamento va ricercata la ragione della "sindrome" cronologicamente localizzata. Concordo assolutamente. Io infatti lo so perché Natale è per me un abisso duro da superare, nonostante il mio amore per il Presepe, le ammucchiate familiari, i riti della Nascita eccetera. Io quella ricerca che dice Winilio l'ho fatta, e con frutto. Solo che mi vergogno a dirla, e quindi non la esorcizzerò mai. Rassegnati Masq!Ohhhh... cominciamo bene! Addirittura con la rassegnazione! E che è? Proviamo con l'accettazione, va! Che è meglio! E comunque l'importante è che tu l'abbia fatta quella ricerca ed individuata la causa. Vergognarti a dirla... io credo che ognuno abbia il diritto di tenere per sé qualcosa, soprattutto se molto personale. Quindi non dirla, non condividerla, dubito che per questo tu non riesca ad esorcizzarla. Affrontare una situazione non equivale certo a "metterla in piazza". Eventi citati no, un clima decisamente teso ripetuto per troppo tempo e forse imposto, sì. E anno dopo anno il "magico" clima natalizio ha lasciato posto all'intolleranza. E, in qualche modo a me sconosciuto, l'intolleranza riesce a minare le mie difese immunitarie. Quel che mi piacerebbe trovare, è il modo per riuscire a tenerle alte anche quando la carica della partenza (io la chiamo così) non può essere attivata perché ovviamente non sempre si riesce a programmare un viaggio. E già che ci siamo, lascio un augurio di Buon anno nuovo a tutti anche qui.
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