Le stronzate di Pulcinella

il fascismo, l’educazione, l’indottrinamento dei bambini e la scuola

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view post Posted on 13/1/2015, 17:15
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Pulcinella291 Forum

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Creare" l'italiano nuovo"fu uno delle prime aspirazioni del Duce .
Già nel 1919 Filippo Tommaso Marinetti, futurista e "fascista della prima ora", aveva proposto l'istituzione di "scuole di coraggio fisico e patriottismo", e fu cosi' che, su questa falsariga , Mussolini si adoperò di "riorganizzare la gioventù dal punto di vista morale e fisico" e perchè no, di far loro assimilare meglio i miti e le rappresentazioni .
Una legge del 3 aprile 1926 sancì così la nascita dell'Opera nazionale balilla (ONB), che Ricci avrebbe diretto fino al 1937. Complementare all'istituzione scolastica, l'ONB era "finalizzata... all'assistenza e all'educazione fisica e morale della gioventù". Vi avrebbero fatto parte i giovani dagli 8 ai 18 anni, ripartiti in due sottoistituzioni: i balilla e gli avanguardisti.


"L'Opera nazionale balilla per l'assistenza e per l'educazione fisica e morale della gioventù" (nome completo dell'ente di stato) fu fondata nel 1926 come ente autonomo, l'ONB confluì, insieme ai Fasci giovanili di combattimento, nella GIL (Gioventù italiana del littorio) a partire dal 1937. L'ONB mirava non solo all'educazione spirituale, culturale e religiosa, ma anche all'istruzione premilitare, ginnico-sportiva, professionale e tecnica. Scopo dell'ONB era infondere nei giovani il sentimento della disciplina e dell'educazione militare, renderli consapevoli della loro italianità e del loro ruolo di "fascisti del domani".
La riforma scolastica di Gentile fece il resto.
La riforma del 1923, i libri di lettura per la scuola elementare e la letteratura per l'infanzia tra spirito fascista e tradizione inculco'la cultura fascista e l'educazione dell'Italiano nuovo.
Siccome era rigidamente centralizzata, l'ONB fu sin dalla sua fondazione concepita dai fascisti come uno strumento di penetrazione nelle istituzioni delle scuole: ad essa venne affidato l'insegnamento dell'educazione fisica ai ragazzi; presidi e insegnanti erano tenuti ad 'aprire le porte' delle strutture scolastiche alle iniziative dell'ONB, e ad invitare gli alunni di tutte le età ad aderirvi.

Dopo un primo periodo sperimentale, l'ONB venne stabilmente suddivisa, per età e sesso, in vari corpi:

Corpi maschili:

figli della lupa: dai 6 agli 8 anni;



balilla: dai 9 ai 10 anni;




balilla moschettieri: dagli 11 ai 13 anni;



avanguardisti: dai 14 ai 18 anni.



Corpi femminili:


figlie della lupa: dai 6 agli 8 anni;



piccole italiane: dai 9 ai 13 anni;



giovani italiane: dai 14 ai 18 anni.




Oltre ai balilla esistevano anche i marinaretti, che costituivano un'istituzione premarinara alla quale si accedeva dopo aver ottenuto il nulla osta dalla propria legione di appartenenza; ne facevano parte ragazzi dagli 8 anni in su. A Roma per esempio si ritrovavano il sabato alla Caio Duilio sul lungotevere, dove esisteva un veliero a tre alberi e bompresso fissato sul cemento sul quale ci si esercitava con tanto di fiocchi, gabbie, velacci e controvelacci. La divisa era quella blu della Marina Militare.
"L'educazione fascista", sosteneva Mussolini, "è morale, fisica, sociale e militare: è rivolta a creare l'uomo armonicamente completo, cioè fascista come noi vogliamo". Per formare il "carattere" era fondamentale suscitare l'emotività dei giovani più che il loro senso critico: "L'infanzia, come l'adolescenza... non può essere alimentata solo di concetti, di teorie, di insegnamenti astratti. Le verità che vogliamo loro insegnare devono parlare prima alla loro fantasia, al loro cuore, poi alla loro mente". All'astrattezza dell'insegnamento tradizionale si opponeva così il "valore educativo dell'azione e dell'esempio".
 
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