Le stronzate di Pulcinella

La farfalla che trascina un sasso, (stralcio di un racconto che sto scrivendo)

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view post Posted on 21/1/2015, 12:58
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forse l'ho già messo boh!!!!

La farfalla che trascina un sasso


Alcuni giorni fa, facendo un giro sulle immagini del web, mi ha colpito quella di una farfalla che trascinava su per una scala un sasso legato ad una corda. Ho chiesto agli amici di un forum di analizzare quella immagine e descrivere i loro pensieri compreso il mio. Io ci ho visto la forza e la potenza di chi ha fede e crede che anche l’impossibile sia possibile se si confida nell’aiuto di Dio e non solo in se stessi. L’uomo a volte non ha la né la forza, né la capacità di lottare nemmeno per quelle piccole cose che lo renderebbero più sereno, è un eterno indeciso, non sa quello che vuole veramente e se lo sa attribuisce agli altri e non alla propria mancanza di coraggio i suoi insuccessi. Con l’occhio umano l’immagine è irreale, l’impresa impossibile e può suscitare ilarità, sofferenza, senso di prigionia, desiderio di libertà, dolori pesanti da trascinare. C’è chi ci ha visto le tenebre pur se le ali della farfalla sono piene di luce, c’è chi ci ha visto la fatica materiale e la successiva resa, chi ha pensato che per ottenere la gioia deve passare per la sofferenza, c’è chi ha visto oltre l’immagine captando il pensiero positivo, la meta da raggiungere, la vittoria, a qualcuno ha ispirato pensieri semplici pari a quelli che si provano vedendo un uccello in gabbia e l’istinto è quello di aprire lo sportellino e farlo volare, c’è chi ci ha visto la pazzia, chi in quella immagine ci ha visto se stesso e ha pensato che nonostante tutto può ancora volare, chi ci ha visto la tenacia, chi invece la possessività. Gli occhi che hanno guardato questa immagine fanno parte di una complessa interiorità suscettibile di variazioni umorali che determinano la variante di pensieri e sensazioni da essa scaturite. Analizzando le nostre risposte possiamo analizzare noi stessi e lo stato d’animo presente all’atto della risposta, quello che lo stato mentale ci suggeriva in quell’attimo. Per esempio se la guardo adesso con i miei occhi e non con quelli della fede dico da farfalla: “ma chi cazzo mo’ fa fa ‘e trascinà pe’ tutta sta scalinata che nun saccio manco addò va, stu pietrone accussì pesante” è meglio si me scioglie e accummincia a vulà. Magari domani questo sasso mi sembrerà paglia, un altro momento vorrei cercare una forbice per tagliare lo spago e un altro ancora vedrei il sasso come qualcuno legato a me solo perché ha bisogno di me e ancora mi potrei vedere morire di stenti per aver cercato di dare vita con la mia forza a una sostanza inerte che mai avrà respiro, o ancora mi vedrò pietra . Non c’è risposta al perché in questa assurda immagine se non riconducibile a Dio e alla sua potenza perché a livello umano potrebbe essere solo una barzelletta o una qualsiasi altra cosa che la nostra superficialità ci suggerisce.
 
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view post Posted on 21/1/2015, 21:54
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conosco quell'immagine della farfalla blu metallico e purpurea, il filo teso ed il grande sasso immobile in fondo alle scale: la usai tempo fa per illustrare una poesia che manco ricordo più.

Effettivamente l'immagine strana era inquietante, per molti versi.
Ma a mio avviso la farfalla non trasmette pathos, anzi non sta nemmeno sbattendo le ali,
ed il sasso non viene trascinato affatto. Sta saldo li e nemmeno teme di essere strappato via.
E la tensione verso quella luce sconosciuta lassù, fuori vista è solo una messa in scena

.......................................

o forse ne facemmo un dibattito qui sul forum e poi io me la copiai per la mia poesia???
 
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