Le stronzate di Pulcinella

"LA LETTERA DI GARIBALDI A COLLODI"

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view post Posted on 27/2/2015, 12:09
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"LA LETTERA DI GARIBALDI A COLLODI" NEL ROMANZO "LE CONFESSIONI DI JOSEPH MARIE GARIBALDI'" DI FRANCESCO LUCA BORGHESI

Quella che stiamo per pubblicare è la "lettera scritta" da Giuseppe Garibaldi, o per meglio dire Joseph Marie Garibaldi, che qualche tempo prima di morire inviò al professor Carlo Lorenzini, meglio conosciuto come Carlo Collodi. E' tratta dal romanzo "Le confessioni di Joseph Marie Garibaldì", di Francesco Luca Borghesi.

«Illustrissimo professore Carlo Lorenzini,
Scrivo con rispetto e gratitudine a Voi che decideste di farmi cosa grata riportando le mie memorie al popolo di una penisola che mai amai come avrei potuto, che mai difesi come avrebbe meritato.
Una penisola che non fu mai e mai sarà la mia patria.
Una penisola meravigliosa che io non solo non unificai, se non unicamente al nome, ma che addirittura divisi, e, per mia colpa, divisa sarà per sempre.
[...] codesto giorno, trentuno maggio ottantadue del secolo milleottocento, sono a ricordare la mia vita trascorsa, in attesa che venga definitivamente compiuto il mio destino [...] forse non temo neppure: diciamo che attendo che presto sia fatta giustizia e chi mai può sapere se dopo la morte vi sarà giustizia?!
Voi infatti penserete che io sia felicemente italiano: se così fosse le sorprese non vi mancheranno.
Se vi aspettavate un patriota, troverete un avventuriero.
Se vi aspettavate un probo, troverete un dissoluto.
La spedizione dei mille fu realmente la più vile porcata che il suolo della penisola possa aver mai vissuto e, a questo punto, spero che mai sia costratta a rivedere.
La mia vita era rivolta alla ricerca di fama e ricchezza: mi venne in mente di unificare l'Italia in quanto sarei potuto diventare potente e ricco.
Cercai appoggi, soldi e falsi ideali su cui far leva e trovai qualcuno che, dopo avermi usato, mi mise da parte.
Diciamo subito e senza giri di parole: il patriottismo in Italia non è mai esistito.
Mi ricordano tutti come il patriota Giuseppe Garibaldi, ma queste sono voci, magari leggende, ma certamente menzogne.
Mi chiamo Joseph Marie Garibaldi e, contrariamente, a quanto pensano molti, sono e mi sento francese.
[...] l'Italia del Nord depredò ltalia del Sud con atti di ferocia tale che mai potrà essere cancellata ed ancora accade mentre sto scrivendo...».
Sono passati 154 anni, accade ancora oggi...

Ferdinando Guarino - Napolistyle.it


http://www.napolistyle.it/notizia/13123/cu...la-del-sud.html



Mi è piaciuta e ve ne rendo partecipi
 
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view post Posted on 27/2/2015, 12:33
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Pulcinella291 Forum

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Cari Nicola, hai fatto bene a pubblicare questa lettera, che a parere mio non trova alcun fondamento, e se ce ne fosse alcuno, sarei grato a chi me desse una prova tangibile. Mi pare oltremodo inverosimile che Garibaldi potesse scrivere una lettera del genere a colui che non apprezzava i Borboni anzi definiva il ministro napoletano Silvio Spaventa "un barbablu, uomo antropofago“ che vive “mangiando Torinesi'".
Puo' anche darsi che don Giuseppe , a sua volta tradito dai Piemontesi a cui aveva dato credito, di fronte alla coscienza della colpa e della vergogna si sia potuto lamentare con qualcuno, ma non l'avrebbe certamente messo per iscritto autoaccusandosi , tra l'altro, di essere un avventuriero e un dissoluto.
 
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view post Posted on 27/2/2015, 18:41
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.....e stono d'accordo cu tte!
 
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