E' il 10 giugno 1940 l'Italia entra in guerra , noi qui solo attraverso le immagini tenteremo di ripercorrere una storia di drammi collettivi e personali, l'orrore più crudo e tagliente, gli stenti, la perdita della propria dignità, la morte di tanta gente.
l'11 giugno, 35: Bombardamento di Malta
bombardieri della Seconda Squadra Aerea, scortati da 18 caccia CR.42, colpirono con le loro bombe La Valletta e l'aereoporto di Hal Far.
L'invasione della Francia meridionale
Il regio esercito italiano ebbe modo di occupare militarmente alcune parti del suolo francese. Tale occupazione avvenne in due fasi: la prima nel giugno del 1940 a seguito della capitolazione francese dopo la vittoriosa offensiva tedesca; la seconda nel novembre 1942 quando Hitler decise di occupare militarmente il suolo della Francia di Vichy .
Bollettino di guerra numero 14 del 25 giugno 1940:
Alle ore 1,35, in seguito alla firma della Convenzione d'armistizio, sono cessate le ostilità tra l'Italia e la Francia in tutti gli scacchieri metropolitani e d'Oltremare.
LE PERDITE ITALIANE
Pur essendo stata breve la battaglia sul fronte delle alpi, costò alle nostre forze armate notevoli perdite.
Taranto, e la notte dell'11-12 novembre 1940
Con notte di Taranto ci si riferisce ad un attacco aereo della seconda guerra mondiale avvenuto nella notte tra l'11 ed il 12 novembre 1940.
In quella data la flotta navale della Regia Marina italiana, dislocata nel porto di Taranto, riportò gravi danni in seguito ad un massiccio bombardamento ad opera della flotta aerea della Royal Navy britannica.
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il 28 ottobre 1940 gli Italiani invadono la Grecia
Era il 28 ottobre 1940, quando le truppe del Regio Esercito italiano, partendo dalle proprie basi albanesi, entrarono in territorio ellenico. Le forze greche riuscirono a contenere l'offensiva iniziale italiana e successivamente anche a contrattaccare. La guerra di posizione in montagna si trascinò fino all'aprile 1941, quando i tedeschi, con una blitzkrieg, invasero la Jugoslavia e la Grecia, costringendole in poco tempo alla capitolazione.
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Disastro in Africa settentrionale
l'8 dicembre 1940, prevenendo di cinque giorni la nuova offensiva italiana prevista per il 13 di quel mese, scattò la controffensiva inglese iniziata come "ricognizione in forze" ma rapidamente trasformatisi in una grande offensiva. Con appena 35.000 uomini e 275 carri armati (contro i 150.000 uomini e 600 carri armati italiani[senza fonte]), ma con un'abile strategia basata sulla guerra di movimento, il generale Richard O'Connor aggirò la linee italiane attaccandole alle spalle e proseguì l'avanzata fino al 9 febbraio 1941 costringendo gli italiani a ritirarsi di 400 chilometri e portando a termine l'occupazione della Cirenaica. Due sole divisioni britanniche annientarono 10 divisioni italiane facendo circa 130.000 prigionieri. Fra il 30 novembre 1940 e l'11 febbraio 1941, gli inglesi ebbero soltanto 438 morti, 1.200 feriti e 87 dispersi. Le perdite umane (morti, feriti e dispersi), subite dall'esercito italiano sono incerte, mentre quelle materiali furono di 1.100 cannoni e 390 carri armati.
Edited by Pulcinella291 - 2/3/2015, 08:42