Muoio...
Ultime parole prima di morire
Frasi, massime e detti
Dolce come balsamo, leggero come l'aria, delicato...
Oh, Antonio!... Bene, via, prendo anche te! Perché dovrei restare...
Cleopatra (in Antonio e Cleopatra, William Shakespeare, 1607/ 1608)
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Oh, pugnale felice, questa è la tua guaina!
Arrugginisci qui dentro e fammi morire.
Giulietta Capuleti (in Romeo e Giulietta, William Shakespeare, 1594/ 1596)
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Muoio grazie all'aiuto di troppi medici.
Alessandro Magno, 356 - 323 a.e.c., re di Macedonia (frase attribuita).
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Guardatemi dai sorci or che son unto.
Pietro Aretino, 1492 - 1556, poeta e scrittore italiano.
La frase, attribuita, sarebbe stata pronunciata dall'Aretino sul letto di morte dopo aver ricevuto l'estrema unzione.
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Lo spettacolo è finito.
Augusto, 63 a.e.c. - 14 e.c., imperatore romano.
"Acta est fabula" era la formula conclusiva delle rappresentazioni teatrali nella Roma antica.
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Otto giorni di febbre!
Avrei avuto il tempo di scrivere ancora un libro.
Honoré de Balzac, 1799 - 1850, scrittore francese.
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Non intendo bere né dormire,
ma andarmene più in fretta che posso.
Oliver Cromwell, 1599 - 1658, condottiero e politico inglese.
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Hai provato anche oggi? Beato te.
Peppino De Filippo, 1903 - 1980, attore e commediografo italiano.
Ultime parole, sul letto di morte, rivolte al figlio Luigi.
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Il mio lavoro è compiuto, perché aspettare?
George Eastman, 1854 - 1932, imprenditore e inventore statunitense.
"My work is done. Why wait?". Da un ultimo messaggio rivolto ai propri amici prima del suicidio.
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Qui finisce il mio compito.
Albert Einstein, 1879 - 1955, fisico e scienziato tedesco
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Tutto ciò che possiedo per un momento.
Elisabetta I, 1533 - 1603, regina d'Inghilterra e d'Irlanda.
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Ho vissuto abbastanza, perché muoio non mai vinto.
Epaminonda, 418 - 362 a.e.c., politico e generale greco.
La frase è citata in Cornelio Nepote, Vite dei condottieri, I sec. a.e.c.
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Ho voluto, figlio mio, che vi trovaste presente
a questa cerimonia, perché vediate come va a finire ogni cosa.
Filippo II, 1527 - 1598, re di Spagna.
"He querido, hijo mío, que os hallárais presente a este acto para que veáis en quel para todo". Ultime parole dal re di Spagna rivolte al figlio, il futuro Filippo III, pronunciate prima di morire nell'Escorial.
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Perché aver paura della morte? È la più bella avventura della vita!
Charles Frohman, 1856 - 1915, impresario teatrale.
Ultime parole prima di perire nel naufragio della Lusitania.
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Tutto è compiuto.
Gesù di Nazareth, 7/6 a.e.c. - 30 e.c., predicatore ebreo.
Frase pronunciata da Gesù prima di morire sulla croce, secondo quanto attestato nel Vangelo di Giovanni, 19, 30.
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Galileo, hai vinto!
Flavio Claudio Giuliano, 331 - 363, imperatore romano.
Vicisti, Galilaee, è una frase attribuita da vari scrittori ecclesiastici all'imperatore Giuliano, detto l'Apostata, che aveva tentato, invano, di restaurare la religione pagana dopo l'affermazione del cristianesimo.
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Più luce!
Johann Wolfgang Goethe, 1749 - 1832, scrittore, poeta e drammaturgo tedesco.
Frase pronunciata sul letto di morte, per chiedere che aprissero di più la finestra della sua stanza per avere più luce.
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Dio mi perdonerà, è il suo mestiere.
Heinrich Heine, 1797 - 1856, poeta tedesco.
Risposta data dal poeta, sul letto di morte, al prete che lo richiamava al pensiero della grazia di dio, facendogli sperare di trovare presso di lui il perdono dei suoi peccati.
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Sto per intraprendere il mio ultimo viaggio,
un grande salto nel buio.
Thomas Hobbes, 1588 - 1679, filosofo inglese.
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Morire, caro il mio dottore, è l'ultima cosa che farò!
Henry John Temple visconte di Palmerston, 1784 - 1865, politico inglese (attribuita)
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Perdono tutti e a tutti chiedo perdono.
Va bene? Non fate troppi pettegolezzi.
Cesare Pavese, 1908 - 1950, scrittore e poeta italiano.
Parole scritte prima del suicidio sulla prima pagina del suo libro "Dialoghi con Leucò", lasciato su un comodino dell’Hotel Roma di Torino il 27 agosto del 1950.
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Tirate il sipario, la farsa è finita.
François Rabelais, ca. 1483 - 1553, scrittore francese (frase attribuita)
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Così poco di fatto, e tanto da fare.
Cecil Rhodes, 1853 - 1902, imprenditore e politico inglese.
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Spegnete la luce.
Theodore Roosevelt, 1858 - 1919, 26° presidente degli Stati Uniti d'America.
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Caro Mondo, ti lascio perché sono annoiato. Sento di aver vissuto abbastanza a lungo. Ti lascio con le tue preoccupazioni in questa dolce fogna. Buona fortuna.
George Sanders, 1906 - 1972, attore inglese.
"Dear World, I am leaving because I am bored. I feel I have lived long enough. I am leaving you with your worries in this sweet cesspool. Good luck". Ultime parole scritte prima del suicidio.
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Ognuno deve morire, è vero, ma io ho sempre pensato che sarebbe stata fatta una'eccezione nel mio caso. E ora, che succede?
William Saroyan, 1908 - 1981, scrittore statunitense.
"Everybody has got to die, but I have always believed an exception would be made in my case. Now what?".
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Critone, dobbiamo un gallo ad Asclepio.
Provvedi, e non dimenticartene.
Socrate, 470 - 399 a.e.c., filosofo greco. Frase attribuita da Platone nel "Fedone".
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O se ne va quella carta da parati o me ne vado io!
Oscar Wilde, 1854 - 1900, scrittore e drammaturgo irlandese
"Either that wall paper goes, or I do". La frase, attribuita, sarebbe stata pronunciata da Wilde prima di morire in una squallida stanza nella città di Parigi.