Le stronzate di Pulcinella

Suicidarsi non da soli.

« Older   Newer »
  Share  
masquerade.
view post Posted on 26/3/2015, 20:24




Egregio dottore,

prendo ad esempio il recente caso del volo che si è schiantato sulle montagne francesi, PARE, per un gesto suicida del pilota.
Indipendentemente se sia vero o meno (questo lo accerteranno le indagini), non è la prima volta che sento di simili casi: persone che decidono di farla finita, ma non vogliono farlo da soli. E' come se volessero trascinare altri nella loro scelta.
Si sente spesso di madri e/o padri che si tolgono la vita assieme ai figli o anche di chi decide di schiantarsi con la propria auto, ma contro altre auto...
Premetto che il tema del suicidio l'ho vissuto in maniera abbastanza diretta, perché non molto tempo fa ho perso un'amica, ma lei ha fatto una scelta (per quanto dolorosa e discutibile) che ha riguardato soltanto lei. Non ha trascinato con sé altre persone. Sicuramente le ha ferite con quel suo gesto, ma non ha deciso per loro.
Mi piacerebbe provare a capire cosa può scattare in "noi" da prendere una decisione così terribile in modo da coinvolgere anche altri.
E soprattutto, ho usaro quel "noi" non a caso. Questi gesti estremi, possono essere possibili solo in determinate personalità o anche in ognuno di "noi"?

Grazie.
 
Top
view post Posted on 30/3/2015, 22:12

Sr. member

Group:
Member
Posts:
315

Status:


I gesti estremi, come quello del pilota tedesco, appartengono a specifiche personalità, non ad ognuno di noi. Ognuno di noi, in determinate circostanze, può diventare un assassino, di una persona; suicidarsi, e trascinare nella loro morte altre persone, anche tantissime, come nel caso dell'aereo della Germanwings, è tipico di alcune forme di depressione. Alcune, non tutte. Quello cui si riferisce la nostra masquerade è chiamato in psichiatria suicidio allargato: un genitore, o un parente, decidono di togliersi la vita per un motivo che a loro pare giusto, nobile, salvifico. Ecco allora che decidono di trascinare nella loro "salvezza" altri, i loro figli, i loro parenti. Non è omicidio, dal loro punto di vista, ma coinvolgimento nel suicidio. Per questo viene definito suicidio allargato.
Altro è il caso del pilota tedesco: da tempo si dubitava delle sue facoltà fisiche, aveva una vista non adeguata agli standard richiesti ad un pilota d'aereo. Da qualche tempo era stato riconosciuto affetto da patologie psichiatriche incentrate sulla depressione. Era stato pure ricoverato in clinica. Infine, aveva ricevuto un certificato di inidoneità al volo. Tralascio il perché un certificato del genere, che rappresenta una vera e propria sentenza, sia stato dato nelle sue mani e non mandato direttamente alla compagnia di volo. A quanto pare la legge tedesca impone questo. A me, che spesso faccio consulenze del genere per conto di istituzioni, questo modo di fare pare assurdo e pericoloso, come i fatti hanno poi dimostrato. Come che sia stato, il pilota riceve la sentenza: non potrà più volare, è stato bocciato, non è più idoneo, immaginate voi cosa può essere passato nella mente di una persona piuttosto fragile ( lo era, ma nessuno ne aveva tenuto conto ), con un aspetto di personalità che si rivelerà fondamentale nel modo suo futuro di comportarsi: il narcisismo. Il certificato equivale ad una bocciatura, si apre la ferita narcisistica. Il giovane pilota reagisce con un piano che, nei suoi voti, dovrà riscattare la bocciatura. Un gesto eroico ( così appare ai suoi occhi ), un gesto di ribellione, un gesto di onnipotenza. Poco o nulla importa che coinvolgerà decine e decine di innocenti passeggeri, anzi, il gesto così sarà più eclatante, tutti parleranno di lui ( Questa espressione egli la aveva usata con una sua fidanzata: "Un giorno tutti parleranno di me" ...). Nella sua lucida e folle disperazione attua il piano; addirittura invita più volte il comandante ad andare alla toilette. Il resto lo sappiamo, lo abbiamo appreso con terrore. Per fortuna, però, non può appartenere ad ognuno di noi.
 
Web  Top
view post Posted on 30/3/2015, 22:56
Avatar


Group:
AMMINISTRATORE
Posts:
45,018
Location:
ARMIA - Be-Be[17]

Status:


Grazie Winilio, chiarissimo ed esaustivo come sempre.

Su un altro forum hanno chiesto: "era evitabile questo disastro"?
Io sono intervenuto dicendo "evidentemente no, con gli attuali schemi standard di prevenzione.
Se la falla si è verificata nella grande società aerea tedesca c'è da meravigliarsi che non sia successa molte altre volte prima altrove.
O magari sarà pure successo, e non sono state bene individuate le cause.
Ma ritengo che non sarà questione di una "regolatina" ai controlli attualmente in uso, bensì di ristudiare tutta la "sicurezza del volo",
e manco la vecchia preoccupazione (che peraltro derivava da altre considerazioni) "mai uno solo in cabina" sarebbe sufficiente.
In questo caso, di lucida determinazione avrebbe solo fatto una vittima in più!

Cosa ne pensi?
 
Top
masquerade.
view post Posted on 31/3/2015, 16:18




Tutto chiaro, grazie. :)

Lucio... tu che hai vissuto a Napoli, conoscerai sicuramente il detto "Dopo che rubarono a Santa Chiara, misero le porte di ferro..." Sempre la stessa storia.

E comunque anche io resto basita dal fatto che un certificato di tale importanza in Germania debba essere affidato al diretto interessato. Pazzesco, oserei dire.
 
Top
view post Posted on 31/3/2015, 16:42
Avatar


Group:
AMMINISTRATORE
Posts:
45,018
Location:
ARMIA - Be-Be[17]

Status:


Io non so bene ma mi sembra che come al solito l'informazione sia caotica. per esempio ho sentito testualmente:
"La presentazione dei certificati medici è obbligatoria ma il pilota l'ha aggirata semplicemente strappando i certificati..."

Non conta se in Germania o altrove (peraltro quelle regole sono internazionali) ma nemmeno la vecchia precauzione del
"mai soli in cabina" sarebbe stata in questo caso sufficiente. Uno predeterminato a suicidarsi e portare con se 149 altri si mette
scrupolo di sopraffarne prima uno, che tranquillo e rilassato sta in cabina con lui?

E manco la norma della porta ciusa serve a niente, in questo caso; ed infatti ha fatto più danni che altro.
Tutta la sicurezza è da ristudiare...
 
Top
view post Posted on 1/4/2015, 22:03

Sr. member

Group:
Member
Posts:
315

Status:


Sono d'accordo, ingoiamo un topo e dopo dobbiamo ingoiare un gatto perché si mangi il topo. E dopo un cane, che si mangi il gatto. E così via, inseguendo standard di sicurezza impossibili. E' un fatto, comunque, che la tanto decantata compagnia aerea tedesca abbia mostrato molta superficialità. Il mito dell'efficienza tedesca crolla e noi ci sentiamo un po' più insicuri. Per evitare di fare come S. Chiara dobbiamo, a mio avviso, investire nella cultura della sicurezza, anzichè nella sicurezza tout court. Intendo dire che non potremo mai combattere i terroristi, che giocano senza regole, mentre noi cosiddetti democratici siamo costretti a rispettarle. Possiamo, però, provare a combattere il terrorismo, il terreno di cultura, cioè, dove crescono le idee malsane che fanno presa nell'animo di disperati, esaltati e poveri cristi che cercano autenticazione in gesti memorabili. Promuovere lo sviluppo di tutto l'Islam che non sia violento, promuovere l'unione delle religioni monoteiste, che sono, da sempre, le più pericolose nel mettere a rischio la pace dei popoli, quando interpretate in maniera radicale. Occorre, in ultima analisi, fornire elementi culturali, sociali, sociologici e , non ultimi, economici, perché l'idea di violenza non alligni nei cuori dell'unico animale del creato che sa uccidere per egoismo e non per la sola sopravvivenza, come, invece, fanno le più aggressive specie animali, quelle più feroci. Anche per questo ho pudore a definire ferino il comportamento di certi uomini: le fiere sono migliori di noi.
Il comportamento abnorme e raccapricciante del pilota tedesco non avrebbe avuto modo di essere messo in atto se non fossimo stritolati dalla necessità di difenderci.
Un saluto affettuoso
Winilio.
 
Web  Top
view post Posted on 2/4/2015, 04:13
Avatar


Group:
AMMINISTRATORE
Posts:
45,018
Location:
ARMIA - Be-Be[17]

Status:


bravo Winilio. La cultura della leggina e del decreto legge...

e pensare che duemila anni fa il Cristo ci aveva già dato la risposta.
Una regola d'oro, peraltro presente in tutte le maggiori religioni ed anche in molte minori

"" Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri."" [Gv 13]

rispettando questo, o meglio come giustamente dici facendolo penetrare come assioma culturale, tutte le altre leggi sarebbero superflue.
 
Top
view post Posted on 2/4/2015, 08:14
Avatar

Pulcinella291 Forum

Group:
AMMINISTRAZIONE
Posts:
42,034

Status:


Lo psichiatra Massimo Di Giannantonio analizzando la difficilissima situazione psicologica di fronte alla quale si trovano oggi i familiari del copilota ha affermato:"La famiglia Lubitz deve affrontare tre gravi problematiche: il lutto e la perdita del figlio, il lutto e la perdita di tutte le vittime travolte dalla follia del figlio e il senso di colpa che senza volontà li vede complici di una strage. È una questione estremamente complessa perché nelle loro menti man mano affioreranno i ricordi dei segnali di disagio, estremamente importanti, che ci sono stati nelle varie età della vita di questo ragazzo. Segnali che erano richieste di aiuto e che non sono stati colti".
Secondo il tuo collega, caro Winilio, per aiutarli c'è bisogno di agire su tre fronti: «Un trattamento psico-farmacologico, una psicoterapia di sostegno e un supporto psicosociale, perché è importante che la comunità che li circonda li accolga come vittime. Se così non fosse, se la popolazione non è matura e dovesse compiere quell'operazione stupida di additarli come colpevoli, meglio sarebbe per loro cambiare città o addirittura identità. Tu cosa ne pensi?
 
Web  Top
view post Posted on 2/4/2015, 19:14

Sr. member

Group:
Member
Posts:
315

Status:


Sono d'accordo. Essi non possono avere colpe nella vicenda; eventuali sbagli non possono essere direttamente collegati all'evento catastrofico. Terapia farmacologica? Sì, se se ne ravvisano le esigenze, non in modo aprioristico. Terapia di sostegno? Sì, se non è possibile un percorso più profondo che li aiuti a ripercorrere le tappe della loro vita di genitori. Una psicoterapia di sostegno aiuta nel "Qui ed ora", non nella ricerca e nel superamento delle cause di una sofferenza psichica, quale che sia.
 
Web  Top
masquerade.
view post Posted on 15/4/2015, 13:50




CITAZIONE (Lucio Musto @ 2/4/2015, 05:13) 
"" Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri."" [Gv 13]

L'amore dovrebbe infatti essere la soluzione delle soluzioni secondo molte discipline. Gesù era decisamente "avanti" in tutto. ^_^
A questo punto però mi sorge un dubbio. Siamo veramente capaci di amare?
Non prendetemi per matta. Non ancora almeno. :lol:
Cercherò di spiegare meglio la mia domanda: sappiamo davvero cosa significa amare? E soprattutto, se non sappiamo amare noi stessi, possiamo amare gli altri?
 
Top
Markus²
view post Posted on 28/6/2015, 09:17




CITAZIONE (Winilio @ 1/4/2015, 23:03) 
Occorre, in ultima analisi, fornire elementi culturali, sociali, sociologici e , non ultimi, economici, perché l'idea di violenza non alligni nei cuori dell'unico animale del creato che sa uccidere per egoismo e non per la sola sopravvivenza, come, invece, fanno le più aggressive specie animali, quelle più feroci. Anche per questo ho pudore a definire ferino il comportamento di certi uomini: le fiere sono migliori di noi.

L'uomo uccide per egoismo, ma ha libero arbitrio in ciò che fa; le fiere, invece, uccidono per la sopravvivenza, per mangiare la vittima. Siamo convinti che le fiere siano migliori dell'uomo. Perché? Lo pensiamo perché siamo dotati di un'intelligenza di gran lunga superiore rispetto alle fiere. Riusciamo forse a pensare di uccidere le persone per mangiarle? E cosa farebbero le fiere se fossero in grado di ragionare in modo molto più articolato dal momento che sono più forti degli esseri umani? Sarebbero senz'altro più spietate; leoni intelligenti come persone, sarebbero crudeli quanto le persone in guerra.
Ciao
 
Top
view post Posted on 28/6/2015, 09:42
Avatar


Group:
AMMINISTRATORE
Posts:
45,018
Location:
ARMIA - Be-Be[17]

Status:


CITAZIONE (Markus² @ 28/6/2015, 10:17) 
CITAZIONE (Winilio @ 1/4/2015, 23:03) 
Occorre, in ultima analisi, fornire elementi culturali, sociali, sociologici e , non ultimi, economici, perché l'idea di violenza non alligni nei cuori dell'unico animale del creato che sa uccidere per egoismo e non per la sola sopravvivenza, come, invece, fanno le più aggressive specie animali, quelle più feroci. Anche per questo ho pudore a definire ferino il comportamento di certi uomini: le fiere sono migliori di noi.

L'uomo uccide per egoismo, ma ha libero arbitrio in ciò che fa; le fiere, invece, uccidono per la sopravvivenza, per mangiare la vittima. Siamo convinti che le fiere siano migliori dell'uomo. Perché? Lo pensiamo perché siamo dotati di un'intelligenza di gran lunga superiore rispetto alle fiere. Riusciamo forse a pensare di uccidere le persone per mangiarle? E cosa farebbero le fiere se fossero in grado di ragionare in modo molto più articolato dal momento che sono più forti degli esseri umani? Sarebbero senz'altro più spietate; leoni intelligenti come persone, sarebbero crudeli quanto le persone in guerra.
Ciao

Beh, queste affermazioni sono abbastanza vaghe, se permetti. E' chiaro che nel concetto di "egoismo" ci può entrare di tutto, ma allora anche le fiere uccidono per egoismo. Il bisogno di mangiare è egoismo, la me fiere non uccidono solo per mangiare, bensì anche per la compagna, il territorio, la paura di essere aggredite...
se ci fai caso, sono gli stessi motivi per i cali uccide l'uomo. Ricchezza, potere, gelosia, paura e rabbia.
E naturalmente ognuno di noi, quando deve uccidere, ci mette tutta l'abilità di cui è capace...
 
Top
view post Posted on 28/6/2015, 22:15

Sr. member

Group:
Member
Posts:
315

Status:


Io credo che i motivi per cui l'uomo uccide siano molti, parecchi dei quali abbietti. L'uomo sfrutta l'intelligenza e la mette al servizio del proprio egoismo. Sono d'accordo con Lucio che tutto è egoismo, anche la ricerca del cibo e l'amare, ma se ci riferiamo ad un'accezione ampia, letterale, del termine. Nel caso del tema che stiamo trattando l'egoismo è solo la ricerca di un tornaconto eticamente condannabile: uccido perché mi conviene e non tengo in nessun conto il diritto dell'altro a vivere quanto me. In questo senso il paragone con gli animali non è fattibile. In aggiunta, i poveri animali non hanno intelligenza sufficiente e agiscono istintivamente. Noi, nelle centinaia di migliaia di anni, abbiamo strutturato un potere critico che dovrebbe elevarci rispetto al resto del mondo animale, ma che, invece, spesso ci fa scivolare sotto di esso.
 
Web  Top
view post Posted on 29/6/2015, 05:46
Avatar


Group:
AMMINISTRATORE
Posts:
45,018
Location:
ARMIA - Be-Be[17]

Status:


bravo Winilio... "dovrebbe".
Che differenza fra il leone che ammazza i cuccioli del suo predecessore per accoppiarsi con la leonessa,
e la signora che abortisce il figlio indesiderato?...
solo che per il leone quello è del tutto il figlio di un altro, e per la signora almeno per metà è figlio anche suo.
 
Top
view post Posted on 6/7/2015, 22:05

Sr. member

Group:
Member
Posts:
315

Status:


Scusate il ritardo.
Caro Lucio,
non essendo etologo posso sicuramente sbagliare, ma credo che l'eventuale uccisione di cuccioli da parte del leone faccia parte del mantenimento di un equilibrio di specie. La leonessa, più forte e aggressiva dello stesso leone maschio ( se necessario ) non permetterebbe mai che i proprii cuccioli venissero uccisi per la sola brama di potere del leone. Questo credo, ma posso sbagliare, ripeto.
Quanto all'aborto, dobbiamo considerare tutte le opinioni e le idee. Non è da tutti accettato che un aborto equivalga ad un omicidio. Questa è una posizione squisitamente cattolica; rispettabilissima, ma non è la sola, e non la si può considerare verità assoluta.
A mio parere sono altri i momenti in cui l'uomo manifesta la sua volontà omicida, gratuita e figlia del personale tornaconto.
Peredonate la risposta tardiva,
vostro affezionatissimo Winilio.
 
Web  Top
15 replies since 26/3/2015, 20:24   154 views
  Share