| Non comprendo come oggi, 8 marzo, giorno di una triste commemorazione nel quale ricordiamo di onorare e rispettare le donne, nostre genitrici, compagne di vita, figlie ed amiche, il Viminale, a mò di festeggiamento, ci comunichi che sono in calo i reati contro le donne e che i "femminicidi" (squallido neologismo), nell'ultimo anno in Italia, sono stati 'solo' 137 con un calo percentuale del 22,6%, sottolineando che questo ignobile evento si sia ripetuto ogni 3 giorni, Solo quando questi valori saranno prossimi allo zero ed i giudici condanneranno con aggravante la ferocia, anche una sola coltellata e non, come avvenuto recentemente, si potrà pensare di aver raggiunto un decente grado di civiltà e si potrà anche festeggiare degnamente.
Questo il mio pensiero odierno pubblicato su F.B. che vi ripropongo.
La donna, va innanzi tutto rispettata come ogni altro essere umano e poi per festeggiare la propria madre, compagna, sorella, figlia amica, non è necessario attendere l'8 di marzo, anzi sarà sempre piacevole farlo tutti i giorni
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