Nella speranza che le condizioni climatiche siano favorevoli consigliamo di trascorrere le festività pasquali in alcune località della campania.
La Pasqua a Sorrento, ad esempio, è tra le scelte più azzeccate, sia per lo splendore del panorama sul golfo che per l'atmosfera vibrante che regna sempre nella cittadina campana.
Sorrento è in posizione strategica rispetto alle bellezze delle due costiere più famose della Campania. La città dà il nome al tratto di costa che si protende nel mar Tirreno che è la penisola sorrentina. Questa si affaccia da un lato sul Golfo di Napoli prendendo il nome di costiera sorrentina; l'altro lato è invece la celeberrima costiera amalfitana.
Un itinerario che volesse esplorare le meraviglie della costa campana può partire da Sorrento o lì concludersi a seconda di come si decida esplorare il circondario. Noi consigliamo di riservare Sorrento come destinazione finale, per semplici motivi logistici.
Un'altra meta potrebbe essere la costa cilentana cioè il tratto di costa campana compreso tra il golfo di Salerno e il golfo di Policastro.
La Costiera cilentana la fa da padrone in Campania con ben 10 località menzionate nella "guidablu" di Legambiente e ben 8 località che si fregiano della "Bandiera Blu FEE". Con 5 vele, il massimo assoluto, spetta a Pollica-Acciaroli e Pioppi, località ormai rinomata all'interno del Parco del Cilento, che a livello nazionale si insedia al ridosso del podio
Per chi ama la montagna il Matese è l'ideale per una vacanza di sogno, alloggiando in case vacanza, beb, agriturismi o appartamenti in affitto per le vacanze
da Piedimonte, cittadina ai piedi del Matese, fino ad Isernia il paesaggio è dominato da questa catena di monti, ma la visione di insieme è diversa a seconda della parte che si sta percorrendo: fino al Passo di Miralago, le montagne, che non superano i 1600 m, e una certa ricchezza di vegetazione offrono un panorama piuttosto dolce e riposante. Già notevolmente diversa è la vista molto suggestiva che si può godere dalla terrazza di Miralago, affacciata sul lago del Matese e che ha di fronte i duri, aspri bastioni del Miletto, del Colle del Tamburo e della Gallinola. Si continua quindi a salire tra i belli, ma aspri panorami della parte più alta del Matese fino alla Sella del Perrone, intraprendendo poi la tortuosa ma panoramica discesa verso la riposante valle del torrente Quirino.
Un’esperienza indimenticabile è la traversata del Matese, da nordovest a sudest. Il percorso, sempre in cresta, richiede attrezzatura adeguata e allenamento, ma vale la pena. In circa quattro giorni di cammino si attraversa tutta la montagna, si scoprono angoli quasi inaccessibili, valli, anfratti, ingressi di grotte ancora inesplorate, piccoli e grandi canyon.
Questo incantevole itinerario prende le mosse dal paesino di Monteroduni, in provincia di Isernia, per seguire un’antica strada romana scavata sul bordo della profonda Forra di Pesco Rosso, fino a Gallo Matese. Da qui, in bella vista sui laghi di Gallo e di Letino, prosegue dribblando doline e bizzarre forme carsiche, per poi attraversare la rettilinea conca di Campo Figliolo e raggiungere la cresta di Monte Valle Diamante. Verso sud, nel Campo delle Secine, è la sorgente del torrente Lete, che dopo un breve percorso si inabissa in una grotta carsica.
Letino è uno dei posti piu' belli a quota 1050 mt.