Le stronzate di Pulcinella

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Nihil Obest
view post Posted on 17/5/2021, 18:08 by: Nihil Obest
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Muro o non muro...TRE PASSI AVANTI!

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Francis Lombardi autore del Raid aereo da Roma a Mogadiscio



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L’11 novembre 1934 il Re Vittorio Emanuele III, in viaggio ufficiale nell’Africa Orientale festeggiò il suo sessantacinquesimo compleanno a Mogadiscio, nella Somalia italiana, la più lontana colonia che aveva raggiunto con il piroscafo reale “Savoia”. Viaggio reale preceduto solamente, nel 1928, da quello del Principe di Piemonte Umberto.
All’epoca non esistevano ancora collegamenti aerei regolari fra il Regno e il Corno d’Africa, ma in occasione del viaggio reale la compagnia aerea “Ala Littoria” organizzò un volo speciale da Roma per sperimentare la possibilità di realizzare un servizio postale veloce con i possedimenti coloniali.
Per l’occasione le Regie Poste emisero il 5 Novembre sei francobolli di posta aerea, che avrebbero avuto validità solo per quel volo, stampati in 75 mila esemplari ciascuno e un francobollo “Servizio di Stato” ottenuto sovrastampando il francobollo da lire 10 della serie, con colore cambiato (grigio anziché bruno), con una coroncina e “Servizio di Stato” per la sola corrispondenza ufficiale tra ministeri e autorità.
Inoltre, in date successive venne emessa una serie di dieci francobolli speciali per ciascuna delle colonie Cirenaica, Somalia, Eritrea e Tripolitania, oltre ad un francobollo “Servizio di Stato” da lire 25+2 sempre per ogni colonia.

Per attuare questo nuovo collegamento aereo fu chiamato il genovese Francis Lombardi, asso dell’aviazione, al quale furono affiancati come secondo pilota Vittorio Suster, il motorista Luigi Giacomello e il radiotelegrafista Pietro Cavalieri.
Nel 1930 effettuò parecchi voli di ricognizione sull’Africa per verificare la possibilità di istituire linee aeree in quei luoghi.
Il trimotore Savoia Marchetti S.71 pilotato dall’aviatore Francis Lombardi decollò dall’aeroporto Littorio di Roma il 10 Novembre.
L’S.71 fece due scali per i rifornimenti a Tobruk e Massaua e nel pomeriggio dell’11 novembre atterrò a Mogadiscio dopo aver percorso circa 6.200 chilometri in 35 ore e 35 minuti, soste comprese, ad una velocità media di circa 215 Km/h. Praticamente Lombardi aveva collegato Roma a Mogadiscio in meno di 32 ore effettive di volo, stabilendo così il nuovo record del collegamento.
Come corriere trasportò 248 kg di lettere: gli aerogrammi dovevano essere affrancati per il porto normale delle lettere o cartoline, oltre al francobollo speciale a seconda della destinazione. I francobolli ordinari vennero annullati con l’annullo postale della località di spedizione, mentre quelli speciali con l’annullo speciale del volo.
In atterraggio all’aeroporto “Petrella” di Mogadiscio l’aereo cappottò, subendo ingenti danni ma l’equipaggio rimase incolume, solo Lombardi riportò una ferita al braccio destro.
Malgrado l’incidente nella fase di atterraggio, il volo costituì un esperimento di tutto rilievo e di grande importanza per lo sviluppo dei trasporti aerei civili nel nostro Paese.
Alla fine del 1935 Lombardi fu assunto dall’Ala Littoria per compiere i primi voli regolari del servizio aeropostale sul percorso Roma-Asmara-Mogadiscio.
Per le sue imprese fu decorato con tre medaglie d’argento al valor militare e con due al valor aeronautico. Il 5 marzo 1983 moriva a Vercelli, all’età di ottantasei anni.


... Carlo Francesco Lombardi, meglio conosciuto come Francis Lombardi, è stato un militare, aviatore, designer e imprenditore, aeronautico e automobilistico italiano, altamente decorato con una medaglia doro e tre dargento al valor militare. Asso dellaviazione caccia, è accreditato con 8 uccisioni durante la prima guerra mondiale. Nel 1947 ha fondato a Vercelli carrozzeria, Francesco Lombardi, che si è chiuso nel 1976.
Ancora molto giovane, era un combattente nella prima guerra mondiale. Fu assegnato al battaglione aviatori, dove lei era una tecnica funzioni a partire per esplorare i segreti del volo. Egli è stato in grado di frequentare la scuola guida e ottenuto il brevetto di pilota nel mese di ottobre del 1917. Assegnato alla 77ª Squadrone di Aerei Caccia volava la SPAD S. VII, con il quale ha ricevuto 8 vittorie aeree riconosciuto che gli è valso il premio di tre medaglie dargento al valor militare di entrare nei ranghi degli assi dellaviazione italiana.
Dopo la guerra, ha seguito da Gabriele dannunzio nella sua avventura fiumana, tragicamente risolto nel "Natale di sangue" del 1920.
Dopo la delusione dellimpresa di Fiume, Lombardi ritirato dalla vita politica, ma ha visto con favore lascesa fascista al potere, lassedio del tranquillo Fiume dalla parte degli innocenti, il 3 novembre 1922, e la conclusione della storia con la firma del trattato di Roma, 1924.
A causa della reputazione di asso dellaviazione, è continuamente ampliata da nuove imprese, Lombardi era osannato dalla propaganda di regime come esempio di coraggio e di capacità. Questo stereotipo di eroe fascista, mentre le restanti posizioni "critiche" - tipo dannunzio, il pilota, il genovese non poteva e, molto probabilmente, non prendere le distanze, fino ad impegnarsi personalmente nel partito, quando è stato nominato da Achille Starace, nel 1939, un membro del comitato esecutivo della Federazione provinciale dei fasci.
Con la costituzione della Repubblica di Salò, le cose sono cambiate rapidamente. Autunno del 1943, è stato uno dei fondatori del "Comitato interpartitico vercellese per la lotta contro i tedeschi e i fascisti", la cui nascita ha avuto luogo negli impianti dellAVIA e, successivamente, è stata tra i membri del CLN vercellese, come rappresentante degli industriali.
A conclusione delle manifestazioni celebrative per il settantennio del Raid aereo Vercelli-Tokyo, eseguita dal pioniere del volo vercellese Francesco Lombardi con lingegnere Gino Capannini, nel 1930, lAssociazione che porta il nome del coraggioso trasvolatore, presieduta da sua Figlia Franca, ha in programma di ripetere limpresa con modalità equivalenti, con un piccolo aereo da turismo, dei nostri giorni, di fabbricazione italiana. Una performance che toccherà le stesse porte le stesse fasi in Austria, in Polonia, nellimmenso territorio dellex Urss, Mongolio, Cina, Corea del nord e del sud e, infine, in Giappone.
La storica raid del piccolo aereo Fiat ASI 85 CV è stato mostrato in una bella pubblicazione con una ricca e inedita documentazione fotografica e tecnica, scritto da due giornalisti, vercelli, Marco Barberis e Ezio Canali. Una rievocazione che conduce il lettore nellesplorazione di straordinariamente avvincente.
Il volo era il caso. Una sera dei primi di maggio del 1930, il gen. Umberto Savoia, testa di atto di Aviazione, Fiat, chiamata Lombardi, che poche settimane prima aveva avuto lonore della copertina della Domenica del Corriere illustrate da Achille Beltrame per il record di volo Roma Mogadiscio – caratterizzata da un salto di qualità in una sola tappa con ben 2400 km, offre un tour di propaganda nelle capitali europee del nuovo velivolo della casa di torino, ASI.
Il monoplano, una settimana prima sottoposto a forti sollecitazioni da un pilota minitare, aveva perso il volo delle ali.
Caro Francesco – ha ribadito con forza il gen. Savoia – il senatore si vuole dimostrare che il prodotto è buono. Abbiamo bisogno di un effetto di pubblicità in positivo!”.
La risposta del pilota vercellese non si sono fatte attendere. Ma è stata una sorta di rinascita." Sì, sono daccordo, ma mi piacerebbe tentare una grande impresa di battere, per esempio, il record per la più veloce connessione tra lEuropa occidentale e il Giappone, tenuto da un polacco”.
L'accordo è stato raggiunto, e Francesco Lombardi, con la fiducia Capannini partito da Vercelli il 13 luglio, e in nove giorni e sei ore raggiunto Tokyo, in attesa di più di quarantanni, il percorso, la ferrovia transiberiana, inaugurato da Alitalia nel 1973. Originariamente il piano di volo previsto per sette giorni, ma Lombardi è stato costretto a perdere due giorni, uno a Vienna, il vento impossibile, e una seconda a Seoul per la pista in erba, ridotto a una palude, per un tifone. Tuttavia, il raid ha colpito una serie di record come miglior medio giornaliero voli a fasi di piani: 1221 km.
Nel libro" Francesco Lombardi, dalla storia alla leggenda”, gli autori rivelano aspetti e i dettagli del volo emozionante e curioso: lo stupore degli abitanti di diverse città della siberia, dove laereo era atterrato per le forniture, lavventuroso superamento del deserto del Gobi, tra Chita e Harbin 1200 km con il rischio di rimanere senza una goccia di benzina, il fortunato atterraggio di Hiroscima in un campo di calcio.
A Tokyo, i festeggiamenti durarono a lungo: Lombardi e Capannini per lintero soggiorno, sono stati trattati come autentica celebrità: interviste, conferenze, premi, riconoscimenti ufficiali. E stato un evento che è entrato nella storia.
L'impresa di pioneer vercellese ha avuto una vasta eco sui giornali italiani, che dedica le prime pagine e su quelle del giapponese.
Nel 1976, Francesco Lombardi ricevuto una medaglia doro per il suo contributo nel campo dellaviazione civile, non solo nel rispetto delle sue guerre, ma anche dal punto di vista costruttivo durante lattività dellAVIA.
Francesco Lombardi, morto alletà di 86 anni a Vercelli l'8 marzo 1983.
In sua memoria è stato dedicato un Istituto Professionale di Stato per lindustria le banche IPSIA nella città di Vercelli.


le foto inserite sono al solo scopo culturale/educativo non si intende violare alcun diritto d'autore
fonti: https://italiacoloniale.com/2017/04/21/193...oma-mogadiscio/
https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&e...Ccjpqy6rsvnUNZd
 
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