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| brava Sefora, mi trovi solidale sia sulle parole di Marco che su quelle di Paolo, ed anche (udite udite, e segnatevelo, perché è una rarità') anche coi preti e catechisti quando pontificano ai bambini in preparazione per la prima comunione: "se commetti un peccato senza sapere che è peccato, o se lo fai senza esserne consapevole, non devi considerarlo colpa né devi sentirti peccatore per quello."
Ecco perché le parole del tuo cartiglio mi sono apparse equivoche, perché sottintendono una esplicita condanna anche per l'innocente... mentre, almeno nel tribunale di Dio, la presunzione di innocenza è sovrana, fino al verdetto.
Non come da noi, dove ogni cronista o paparazzo che parla giudica, assolve o condanna a secondo come gli dicono i testicoli!
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