PASTA AL FINOCCHIETTO
È una ricetta che mi ha insegnato la mia amica siciliana. Adesso è la stagione giusta per raccogliere le foglioline nuove del finocchio selvatico. Bisogna prendere solo quelle nuove, verdi chiare, molto tenere, appena spuntate nelle ascelle foliari apicali. Se ne raccoglie un bel mazzetto. In alternativa chiedere al fruttivendolo se li può procurare, ma poi si deve fare una bella selezione e tenere solo le parti più tenere.
Poi si sbollentano, si scolano bene e si tagliano a pezzetti.
Preparate un trito grossolano di cipolla ed aglio. Se lo avete, in alternativa alla cipolla, usate lo scalogno, che ha un sapore più delicato.
In una casseruola soffriggere nell'olio d'oliva (extravergine) il trito aggiungendo un poco di peperoncino, meglio se spezzettato, altrimenti in polvere. Aggiungete le foglie di finocchietto, salare e cuocere per cinque minuti.
Far cuocere la pasta (quella che preferite) ben al dente, colarla, e quindi passarla nella casseruola, padellarla un minimo e servire ben caldo.
È un piatto leggero, gustoso e digestivo.
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