Le stronzate di Pulcinella

Toponimi napoletani, Via Alewssandro Poerio - via Carlo Poerio

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view post Posted on 30/4/2017, 00:21
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Via Alessandro Poerio - Via Carlo Poerio (vico freddo a Chiaja)



Eccoci ad una situazione classica dei toponimi napoletani, due strade, molto distanti tra di loro, in quartieri distanti km., sono dedicate a persone dallo stesso cognome, infatti erano, in questo caso, fratelli.

Alessandro, più grande di Carlo di un anno, è conosciuto per le sue poesie (particolarmente di argomento patriottico), che - pubblicate nel 1843 e poi, postume, nel 1852 - furono accostate a quelle di Tommaseo e a quelle di Giacomo Leopardi. Combatté nel 1820 con i costituzionali napoletani contro gli Austriaci, nel 1848 prese parte alla difesa della Venezia di Daniele Manin, durante la quale riportò gravi ferite, trasportato a Venezia, gli venne prima amputata una gamba; in pochi giorni si aggravò e morì. Nel centro di Mestre, a partire dal punto esatto in cui il giovane patriota venne mortalmente ferito, è stata intitolata una via al suo nome.

A Napoli, la strada che porta il suo nome è quella che da Porta Capuana conduce a piazza Garibaldi e sul lato destro si aprono le vie della duchesca.

Carlo
fu anch'egli esule, dopo i moti costituzionali del 1820, in Toscana, in Francia. Tornato a Napoli nel 1833, si dedicò all'avvocatura, acquistando grande fama.

Restaurato nel 1849 il governo assoluto, fu condannato a 24 anni di carcere duro, ne scontò soltanto 10,perché nel 1859 la pena gli venne commutata nella deportazione.

La nave che lo trasportava in America lo sbarcò invece in Irlanda, da dove poi riparò in Piemonte. Qui, prese parte attiva alla vita politica del nascente Regno d'Italia, sedendo anche alla Camera dei deputati nelle legislature dalla VII alla X. Re Vittorio Emanuele II lo nominò proprio luogotenente generale dell'Italia meridionale. Poerio rifiutò il ministero offertogli da Cavour e si ritirò, deluso dalla scena politica, concludendo la sua vita in povertà.

Morì a Firenze, nell'abitazione di Ferdinando Lopez Fonseca, patriota lucano e combattente durante la prima guerra di indipendenza. Poerio è sepolto in una cappella del cimitero di Pomigliano d'Arco, riconosciuta dal 1930 dal re Vittorio Emanuele III monumento nazionale.

Napoli gli ha dedicato la strada parallela alla Riviera di Chiaja che va da piazza dei martiri a piazza San Pasquale a Chiaja.

La strada non è molto larga, infatto è a senso unico di circolazione ed è arredata di alti palazzi su entrambi i lati, ragion per cui solo in pochissime ore del giorno si vede il sole e così i napoletani la chiamano vico freddo a Chiaja, perchè c'è un altro Vico Freddo, questo è il suo vero nome Vico Freddo a Donnalbina ed è ina traversa appunto di via Donnalbina che a sua volta è una strada che da via Monteoliveto arriva all'Istituto Orientale e quindi a Mezzocannone.
 
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