| Ringrazio pubblicamente tutti gli amici che hanno contribuito al dibattito, molti, infatti hanno contribuito rendere un po' piu' chiara la faccenda e quindi posso anche trarne delle conclusioni. Una cosa è certa: a Taranto di acciaio si campa e purtroppo si muore ed è un rischio quest'ultimo non accettabile. Seconda questione :quello dello scudo penale. A quanto pare i politici tutti, tranne quelli dei 5 stelle, sono favorevoli a questa specie di immunità penale, ma nonostante ci siamo abbassati i pantaloni, ArcelorMittal è sempre decisa a recedere anzi ha già presentato in Procura la documentazione in tal senso. Qui mi sorge spontanea una domanda:" E' giusto questo abbassamento dei pantaloni per la continuità della produzione a discapito dell’ambiente e della salute per garantire qualsiasi altra impresa intenzionata a prendere l'Ilva ? Questo è il punto focale. Secondo me , no! Per quanto mi riguarda, tra la borsa e la vita preferisco la vita! Anche se poi, dobbiamo anche dire, che in qualche modo l'abbassamento dei pantaloni c'è stato anche molto prima con una norma del decreto legge decreto legge n. 1 del 2015 che garantiva il gestore per gli eventuali effetti collaterali della produzione intervenuti nel periodo di adeguamento al piano ambientale. Ora poichè questo benedetto adeguamento, costa tempo e danaro, molto danaro, qualsiasi eventuale acquirente dovrebbe o potrebbe continuare una produzione, seppur ridotta a causa degli adeguamenti degli altiforni , a discapito della salute pubblica. C'è anche un altro aspetto da considerare anche se è passato un pochino sotto silenzio: la Corte europea dei diritti dell’uomo, purtroppo ancora lei, prescrivendo al nostro governo di porre in essere tutte le iniziative necessarie per evitare l'inquinamento ambientale per la protezione della salute dei cittadini. Una soluzione, amici miei interlocutori , potrebbe essere una riconversione sulla falsariga di quella effettuata in Germania nella Ruhr, regione mineraria tedesca, che era tra le zone più industrializzate e inquinate del mondo, una riconversione effettuata anche con i soldini europei e con soldini privati. La riconversione effettuata circa 20 anni fa, ha trasformato tutta la Ruhr (cinque milioni di abitanti) in un'isola felice patrimonio dell'Umanità. Sarebbe troppo lungo spiegare in che cosa consiste e dovrei certamente ricorrere "all'amato copia incolla", ma vi prego di andare a leggere da qualche parte troverete . Mantre la Ruhr è stata eletta sei anni fa capitale della cultura europea, saremo noi capaci di fare tanto, visto che dopo anni ed anni dalla chiusura, non siamo nemmeno riusciti a bonificare l'area ex Italsider di Bagnoli? A voi le conclusioni! Voi mi direte, piu' che giustamente, cosa sarebbe dei 10 mila dipendenti ex Ilva? Questo è il grande problema a cui non so dare una risposta. E allora ? Forse sarebbe opportuno che con una unità di intenti, tutte le forse politiche si sedessero ad un tavolo e con soldi pubblici, purtroppo, si procedesse a mettere in sicurezza tutti gli impianti nel piu' breve tempo possibile e procedere a nuova gara, nel frattempo collocare gli operai chi in cassa integrazione e chi ne facesse specifica richiesta in enti pubblici come lavoratori socialmente utili.
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