Riflessione (questa però la dovete leggere tutta .... Mi raccomando !)
PREMESSA
L’H-Index (o Indice H) è un parametro ideato dal fisico Jorge Hirsch e si basa sul numero di pubblicazioni scientifiche di un autore in ambito accademico e dal numero di volte che quella pubblicazione è stata citata in altri lavori. Un H-index di 1 richiederà una pubblicazione e una sola citazione, mentre per ottenere un punteggio di 2 sarà necessario pubblicare due lavori e il secondo dovrà essere menzionato almeno due volte.
Non si tratta di un criterio di valutazione, ma di un indice utile a comprendere l’impatto di un ricercatore sulla comunità scientifica. Tale indice, inoltre, risente di numerosi problemi strutturali, dal momento che tiene conto anche delle autocitazioni (quindi lo stesso autore può citare se stesso in lavori diversi), delle apparizioni in veste di co-autore(metodo spesso utilizzato per aumentare l’indice H, pur dando un contributo marginale alla ricerca) e delle citazioni negative. Un articolo, infatti, può essere citato per essere confutato e per questo l’h-index di Andrew Wakefield (autore della ricerca sulla correlazione tra vaccini e autismo nel 1998, poi ritirata dal Lancet) è di 45, mentre quello di Enrico Fermi è di 28.
L’h-index, insomma, non misura l’autorevolezza di uno scienziato, né le conoscenze possedute in un determinato campo, ma la sua prolificità e l’impatto che (nel bene o nel male) ha avuto sulla comunità scientifica di riferimento.
ALLO STATO PERÒ È L' UNICO PARAMETRO DI RIFERIMENTO CHE ABBIAMO SE VOGLIAMO DARE UNA VALENZA ALLE PERSONE CHE OGNI GIORNO CI ABBOFFANO GLI ZEBEDEI USCENDO DA OGNI TV,IN OGNI TG E ANCHE SULLE PREVISIONI DEL TEMPO, PER DARCI LE ULTIME NOTIZIE SUL CORONAVIRUS
DATI DI FATTO
Stabilito che - l’ H-Index - è l'unico mezzo che abbiamo per comprendere il prestigio e l’attendibilità di tutti gli scienziati, (con tutti i limiti puntualizzati sopra), tenendo conto dei titoli accademici di ciascuno, delle pubblicazioni scientifiche e del numero di citazioni dei loro lavori nel tempo da parte di altre pubblicazioni scientifiche ,
diciamo i punteggi: una sufficienza vale 50 punti, una conclamata autorevolezza parte dagli 80 e via proseguendo fino alla eccellenza.
In Italia solo tre sono in questa categoria ma NON sono consulenti del governo e si vedono molto raramente in tv. Alberto Mantovani dell’Humanitas (167), Giuseppe Remuzzi (NEFROLOGO 😚) dell’Istituto Mario Negri (158), e Luciano Gattinoni (84) dell’università di Gottingen. Il punteggio più alto al mondo in questa classifica è di Anthony Fauci (174) virologo di riferimento del presidente Trump che «comunque» farebbe «di testa sua».
«Discreto prestigio» per Paolo Ascierto (63) dell’Istituto dei tumori Pascale, al quale seguono Giuseppe Ippolito (61) direttore scientifico salernitano dello Spallanzani, Giovanni Rezza (59) dell’Iss e Massimo Galli (51) del Sacco di Milano. Vicini alla sufficienza il virologo di fiducia della Regione Veneto, Andrea Crisanti (49) e Ilaria Capua (48) dalla Florida.
Tutti gli altri sono giudicati «ampiamente insufficienti» dalla comunità degli scienziati. Walter Ricciardi (39) consulente dal ministero della Salute. Pier Luigi Lopalco (33) ospite fisso dei talk show. Roberto Burioni (26) ospite fisso di Fabio Fazio. In fondo alla classifica Maria Rita Gismondo (22) la virologa che giudicò in diecine di sedi televisive il covid-19 poco più che una banale influenza interloquendo con gli amministratori lombardi; il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro (21) che praticamente decide col governo, Fabrizio Pregliasco (14) che pure diede sponda alla Gismondo sulla «patologia banale» del covid-19
INTELLIGENTI PAUCA
AH dimenticavo il napoletano «candidato al Nobel» Giulio Tarro H index 10!!
Si potrebbe continuare all infinito sul discorso vaccino sia per chi è convinto e sia per chi non é del tutto convinto...
Personalmente in casa mia Valerio mio figlio a marzo l ha contratto e 10 giorni fa gli ho fatto il sierologico per vedere i suoi anticorpi.
Valerio ha presenza di anticorpi covid inferiore a 20.... X cui converrete che gli anticorpi prima o poi svaniscono anche in soggetti giovani dove magari il sistema immunitario é diverso
Non è una scelta facile il vaccino ma se ci vogliamo ricordare questo sotto