| Dedicato a tutti quelli che costantemente muovono critiche verso noi napoletani additandoci come prosopopei ed isterici collettivi per la gioia di vincere uno scudetto, pensando che per noi questo rappresenti un riscatto, non è così. Questo scritto qui sul mio social ci vuole proprio, in genere non amo più scrivere ma questo é necessario, perché in giro leggo troppi commenti sempre denigratori Ho 50 anni e vi giuro che tutto ciò che vedete in tv o che sentite ai tg o che vedete per strada a Napoli non é isteria collettiva, e vi dico che sarebbe riduttivo vedere questa manifestazione di gioia come un sostegno esclusivo al mondo del calcio. Napoli ogni santo giorno vive da quando esiste, si nutre e si alimenta dell'energia delle proprie tradizioni e del proprio senso di appartenenza. Per noi napoletani la festa per questo prossimo scudetto si vive quasi come vivono a Rio de Janeiro il carnevale, e tutto questo per farvi capire l animo nostro. Il tutto diventa qualcosa di coinvolgente e conviviale in cui si sprigiona uno spirito che se uso l aggettivo giusto definirei edonistico, si edonistico che sicuramente ci appartiene come popolo ma nella sua accezione più positiva, come momento di gioia collettiva Vedere per Napoli riversati migliaia di turisti entusiasti che cantano i cori in napoletano , è stato meraviglioso, per me, per loro e per tutti Cosi' come a tutti farebbe piacere trovarsi in qualsiasi parte del mondo e viversi una festa tradizionale, partecipando in maniera attiva e senza avere spirito critico nei confronti di un popolo che festeggia qualcosa, perchè il folklore è cio' che ci spinge a viaggiare, a conoscere. Le mie radici come quelle di ogni napoletano non sono qualcosa che divide gli esseri umani ma piuttosto esprimono la bellezza della diversità. I luoghi senza identità, come le persone senza identità, sono spenti e noiosi. Sono stata alla festa dello Spezia quando è passato in serie A e pur non essendo nè simpatizzante nè appassionata , mi ricordo quel momento come uno dei più gioiosi perchè c'era una condivisione di gioia collettiva che ti rendeva partecipe di quella passione, eppure non mi sembra di aver mai sentito nessuno , soprattutto fra noi napoletani presenti che sia stato eccessivo il modo in cui Spezia ha potuto celebrare la vittoria... Invece mi sembra che tutti si sentano in diritto di decidere , dove come e quando Napoli debba esprimere il proprio entusiasmo E' riduttivo anche pensarlo come sola voglia di riscatto di una città che negli ultimi anni ha avuto modo di presentarsi nella sua veste più innovativa anche a livello artistico e cinematografico agli occhi del mondo. Napoli non è più quella degli anni 80 , Napoli è una capitale europea ormai e chi non vuole vederlo semplicemente vive di ricordi, In questo caso ricordi negativi, di qualcosa che ormai non è più reale. E' difficile spiegarlo, mi rendo conto, ma queste emozioni cosi intense ti lasciano nel cuore qualcosa che è difficile dimenticare Napoli non ha bisogno di riscattarsi socialmente attraverso uno scudetto, non dobbiamo dimostrare più nulla perché la nostra cultura viaggia per il mondo da secoli e quello che è Napoli fa invidia a tanti Allora perché non amarla anziché giudicare sempre un qualcosa che perde di credibilità? Napoli resta nel cuore sempre fino alla morte ed io potessi colorare ogni cosa la colorerei di azzurro e di tricolore .... E ora ve lo dico sulla mia cabina in Palmaria quest anno ci attacco lo scudetto e alla, maniglia nastrini bianco azzurri 😂😂😂
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