Le stronzate di Pulcinella

Posts written by Winilio

view post Posted: 14/11/2016, 17:14 le diete e i disturbi dell'alimentazione e le malattie conseguenti - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Grande quesito questo che mi propone Pulcinella.
I disturbi della condotta alimentare costituiscono un enorme problema per molte adolescenti, e non solo:il disturbo si sta allargando alla pre-adolescenza, a ragazzine di otto, nove, dieci anni.
Le cause sono molte, come molte sono le forme; non tutte gravi o gravissime (si pensi che le forme estreme comportano un 10% di morte!). Le cause sono molte, dicevamo:si va dalla ricerca esasperata di una falsa estetica, a rimorchio delle mode, al bisogno di affermazione attraverso il sacrificio del cibo, al rifiuto di crescere o a quello della propria femminilità. Queste sono alcune delle più importanti ragioni che spingono una ragazza a praticare regimi dietetici più o meno spinti. Si badi che non si tratta di mancanza di appetito;al contrario, esse devono dimostrare a se stesse che sono in grado di contenere e dominare la fame.
Le forme più lievi possono essere curate abbastanza bene, quelle più gravi spesso richiedono il ricovero, in psichiatria o in ambiente medico, e il contemporaneo intervento di psichiatri e medici internisti, per evitare complicanze anche gravissime.
view post Posted: 9/11/2016, 20:00 il divorzio è causa di traumi per i figli? - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Appunto.Come crediamo che un bimbo di due anni reagisca alla sparizione improvvisa di un genitore? Magari c'erano state anche delle avvisaglie.
view post Posted: 2/11/2016, 11:48 il divorzio è causa di traumi per i figli? - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Il divorzio è sempre qualcosa di stressante per i figli. Spesso la prosecuzione del matrimonio è più stressante ancora e allora meglio il divorzio.
Lo stress è dipendente anche dall'età dei figli, come si può immaginare: più sono affettivamente maturi più facile sarà accettare la separazione dei genitori.
Infine, lo stress dipende anche dalla maturità dei genitori, da come, cioè, sapranno gestire la fase critica. Il rispetto dei figli è essenziale per aiutarli a superare l'evento divorzio.
Saluti affettuosi da
Winilio.
view post Posted: 19/10/2016, 11:03 La sincerita'puo' spaventare? - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Cara Aurora,
data la tua grande e apprezzabile curiosità, che spazia in tutti gli ambiti della psicologia mi sa che dovremmo organizzare una conferenza in forum, non so come chiamarla, forse una videoconferenza, così da sviscerare diversi argomenti a voce. Credo sarebbe più facile e soddisfacente per voi. Chiedere al boss in maschera...
Un abbraccio,
Winilio.
view post Posted: 15/10/2016, 11:02 Perxhè le persone faticano a chiedere allo psicologo? - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Buongiorno a tutti.
Ringrazio Pulcinella per la precisazione, ma Aurora non deve scusarsi così pubblicamente. Molti sono portati a credere che lo psichiatra faccia solo diagnosi con associata terapia farmacologica. Succede spesso, invece, che lo psichiatra abbia anche una formazione psicologica e, quindi, approcci i problemi anche dal punto di vista psicologico o solo da quello. Io credo che le due facce siano indispensabili. Considero quindi cosa positiva che Aurora abbia pensato di parlare ad uno psicologo. Detto questo, dobbiamo dire che non è rara una certa diffidenza nei confronti della nostra professione: psichiatra, strizzacervelli, medico dei pazzi, psicologo; tutta gente che rovista nella capa degli altri, scava, non si fa i fatti proprii, dice cose improbabili, insensate, folli. O no?
E' questo il punto: come noi vediamo il cosiddetto esperto della mente. Se lo vediamo come colui che può aiutarci a mettere ordine nei nostri pensieri ( rispettando il nostro modo di essere senza minimamente pensare di essere invadente), allora la sua figura può essere addirittura preziosa. Se invece...
Inoltre, cara Aurora, la curiosità è spesso una dote, e lo psichiatra, o lo psicologo, possono essere di aiuto a soddisfarla.
Buona giornata e forza Napoli, non me ne vogliano i romani. A proposito, quando la finiamo di fare come i polli di Renzo, che si beccavano tra di loro, invece di essere solidali? Forza Roma in tutte le altre partite, soprattutto...
view post Posted: 9/10/2016, 17:27 Milik fa crac:considerazioni ed ipotesi,gradito un vostro parere - PASSIONE AZZURRA, 'A PAGGENA D'O TIFOSO NAPULITANO
Anche io pensavo a Klose, giocatore serio ed essenziale. È impossibile però prendere uno da fuori, anche se svincolato. Dovresti escludere uno dei 25 della rosa, per le nuove leggi. Per il resto vorrei bestemmiare in tutte le lingue e in tutte le religioni.
view post Posted: 9/10/2016, 10:21 Come far evitare l uso troppo del cellulare ai nostri figli? - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Buongiorno a tutti.
Ho visto adulti, al ristorante o in altri posti, ciascuno con il proprio cell, immerso in un mondo autistico.
C'è poco da fare, se non dare il buon esempio, mostrando di saper impiegare il tempo in modi più acconci.
Felice domenica a tutti.
view post Posted: 23/9/2016, 22:17 Affrontare la perdita o l allontanamento di una persona cara - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Che dire, Aurora? Qualche volta si supera, qualche volta no. L'amore è un sentimento molto particolare. Quando prevale la capacità di dare siamo più disposti ad accettare una separazione, anche se con dolore. Quando, invece, prevale il senso di possesso e si intende l'amato come una cosa propria allora il distacco è più difficile, a volte impossibile. Questo tanto per l'amore che per la morte. Si badi, non ho affatto detto che nel primo caso non si soffra, ma è la modalità che cambia.
L'estremo dell'amore egoista si chiama oggidì stalking, che può arrivare a sopprimere un amato che non ci vuole più.
Come ci si prepara? Non rimanendo soli col dolore, dividendolo con amici importanti, che sappiano capire la sofferenza, ci si prepara imparando a comprendere le ragioni dell'altro. Infine, ci si prepara frequentando altre persone, sperando di trovare altri amori. E' più facile dirlo che farlo, naturalmente, ma è l'unico modo per cercare di guarire dalla terribile, magnifica malattia che è l'amore.
view post Posted: 15/9/2016, 10:34 Cosa spinge una donna ad essere disinibita - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Anche queste mi sembrano ottime osservazioni. Poi resta da capire la differenza tra inibizione personale e inibizione collettiva. Ne parleremo presto.
Magnifica giornata a tutti.
Winilio.
view post Posted: 8/9/2016, 20:24 Cosa spinge una donna ad essere disinibita - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Personalmente preferisco le puttane che fanno le contesse: almeno se lo sono sudato il posto...
Questo, però, c'entra poco con la disinibizione .
Winilio.
view post Posted: 7/9/2016, 22:35 Cosa spinge una donna ad essere disinibita - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Cara Aurora,
ricordati,quando tra cento anni morirai, di donare il tuo cervello alla medicina: la scienza se ne gioverà molto...
Scherzi a parte,tu fai domande difficili per una rubrica come questa. Ci vorrebbero risposte lunghissime per sceverare l'argomento.
La disinibizione dipende da vari fattori:ereditari, culturali,sociali. Quelli culturali,nella donna,risentono molto dei fattori sociali legati al sesso. Noi ci aspettiamo di solito la donna contenuta,controllata,
attenta a quello che fa o dice. In una parola più o meno inibita. Di conseguenza tendiamo a chiamare disinibita una donna che non sia inibita,il che non è la stessa cosa. Oggi le donne raggiungono vertici di carriera come e più degli uomini. Oggi le donne non esitano a dire quello che pensano, mettendo in difficoltà molti uomini. Oggi le donne mettono la mano sul sedere agli uomini,se trovano un bel didietro maschile. Devo continuare? Diciamo solo che il progredire della vita,a livello mondiale,meno a livello locale,rende i termini inibito e disinibito piuttosto relativi nel loro significato. Quello che ci inibisce oggi non ci inibirà domani,e così via.
Detto questo,a natale mi devi portare i capponi,per quanto mi fai sudare nelle risposte.
Un caro saluto da Winilio.
view post Posted: 2/9/2016, 10:56 Cos e la tristezza cronica? - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Buongiorno a tutti,
per la verità le mie ferie non sono ancora finite, in ogni caso eccomi a rispondere alla nostra cara Aurora.
La tristezza cronica, termine non presente nel lessico ufficiale psichiatrico, è uno stato permanente di abbassamento del tono dell'umore. Sempre di depressione si tratta, anche se non nella forma classica, conclamata, che tutti conosciamo. La depressione, infatti, ha mille sfaccettature, a volte è nascosta, altre volte si presenta in forma minima, con pochi sintomi. Ci sono delle persone con un atteggiamento nei confronti della vita di tipo depressivo:pochi o nulli entusiasmi, scarso spirito di iniziativa, tendenza alla chiusura relazionale. Questi, in definitiva, possono essere etichettati come tristi cronici, anche se impropriamente .
È una prima risposta,che ne dice la nostra Aurora?
Ottima giornata a tutti da Winilio.
view post Posted: 24/6/2016, 11:35 dipendenza internet:come uscirne? - L'ANGOLO DELLO STRIZZA CERVELLI:a cura del dr. Tommaso Longobardi (winilio)
Nessun Cicero, caro friariello...
La dipendenza da internet in parte è assimilabile alle altre, in parte ha caratteristiche proprie.
Cercando di sintetizzare al massimo, cosa non facile,diciamo che navigare compulsivamente nella rete soddisfá diverse esigenze: fa sentire potenti (posso andare dappertutto) , evita la necessità della relazione inter-umana (da solo fuggo l'ansia dell'altro o dell'altra), consente atti compulsivi semplici e gratificanti ( il semplice clic di tante azioni al pc ), consente di giocare in perpetuo, ad es. con videogiochi.
Sono alcuni dei motivi di dipendenza, si potrebbe continuare, ma credo che bastino a rendere l'idea.
Come si cura? La dipendenza è sempre difficile da affrontare.
Chi pensa ai farmaci, chi a ricoveri in comunità, chi fa il Cicero...
Bisogna sempre valutare caso per caso, soprattutto soppesando la personalità del soggetto e la forza del suo Io. Quest'ultimo aspetto è la chiave di tutto.
Buona giornata a tutti,
Winilio.
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