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Lucio, questo forum è bellissimo! Complimenti. Me lo chiedo ancora, e sempre continuerò a farlo. Potrei anche dire, serviranno veramente queste 90 righe a far capire al mondo che esisto? Ritengo di no, ma non ne faccio un dramma. Io comunque sono nato scrittore, fin da bambino quando ho scoperto che scrivere emoziona. Ho anche pubblicato un libro con un editore talmente piccolo che neanche sono finito negli scaffali di una libreria. Anzi, nessuno mi conosce. Però compaio ogni tanto, di qua o di la, tra un link internet ed un banner luminoso ricercato da Google. E chissà se qualcuno ha mai acquistato una copia del mio libro. Alle volte penso che sono l’unico ad averlo fatto.
Sinceramente non m’importa. Infatti mi sono accorto che i veri autori abili e preparati non sono affatto quelli che vendono milioni di copie. Non che io lo sia, ma mi sento di condividere questo pensiero. Il vero artista vive nell’ombra, scrive molto per se stesso, ha sempre una sua musa ispiratrice molto speciale, e soprattutto vive di luce propria. Sta lontano dai riflettori, non conosce nemmeno il significato delle parole celebrità e successo. Perché a lui interessa vendere sogni. E i sogni spesso si trovano nel cassetto, o in fondo al mare. Scrivere è un po’ come innamorarsi, è un’arte che in pochi riescono ad abbracciare con vera passione. Scrivere è l’anima che ci guida la mano quando il cuore sussulta e la mente vola fuori dalla finestra, scrivere sono le ali che ci trasportano lontano e fin dentro alle nostre emozioni più profonde. Scrivere è vivere di nuovo alcuni attimi particolari, magari con un po’ di sana frenesia. Scrivere è un po’ come stare su una barca alla deriva. Quando inizi a dondolare non sai mai dove andrai a finire. Ma se ti lascerai trasportare dal faro dei sentimenti allora stai certo che approderai in un porto sicuro. Dentro alla tua emozione più forte. Magari così forte che serve riviverla più volte per coglierne le sfumature. E se quell’emozione fosse scritta così bene da attraversare l’etere e giungere all’anima di qualcun altro, magari di un ignaro lettore che sappia riconoscerla in tutta la sua autentica vibrazione? Per un vero artista il successo è qui, far viaggiare le proprie emozioni con la stessa intensità con cui lui stesso le ha provate. Ecco che se anche una sola di queste emozioni verrà riconosciuta nell’eco disperso del mondo caotico, che lo scrittore ha raggiunto il suo obiettivo. Ha donato qualcosa di astratto di se stesso. Ha creato arte. Magari appassionando, entusiasmando, coinvolgendo, o perfino turbando.
E adesso, perché io sono qui? Per donare un po’ di me, un cuore di neve caldo come il sole divenuto scrittore dapprima per curare il suo malessere, e poi per celebrare il suo angelo di vita. E anche se queste 90 righe non basteranno a lasciare di me un buon ricordo, almeno posso dire di averci provato.
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