Posts written by oliviaspencer

Crocodylus porosus: è questo il nome latino del coccodrillo marino (chiamato anche estuarino), il rettile più grande al mondo che può raggiungere i 7 metri di lunghezza e le due tonnellate di peso.

questo<bestione>, che ben si adatta alla vita in acque dolci e salate e anche sulla terraferma, vive tra l'Australia, l'arcipelago malese e il golfo del Bengala. E' un grande predatore che ha un morso

molto forte, grazie ai potenti muscoli che regolano la chiusura della bocca. Come tutti i coccodrilli, l'estuarino non mastica le sue prede, ma le inghiotte riducendole prima a pezzi.

Gli esemplari più giovani si nutrono di piccoli rettili, insetti, crostacei e pesciolini; i più maturi, invece, cacciano cinghiali, bufali, uccelli, scimmie e squaletti.

Un coccodrillo marino

A volte mangiando può capitare di mordersi la lingua, un incidente piuttosto doloroso. Per provare immediatamente sollievo fate risciacqui con acqua salata

(basta un cucchiaino di sale in un bicchiere). Se il dolore persiste, applicate nel punto in cui vi siete morsi una bustina usata di tè ancora umida: funziona a meraviglia.

E' uno dei più famosi proverbi riguardanti il meteo: <cielo a pecorelle, acqua a catinelle>. Non deriva, però, come molti altri modi di dire, dalla cultura popolare, ma ha solide basi scientifiche.

A volte si notano in cielo piccole nuvole, simili a tanti batuffoli di cotone che ricordano un gregge di pecorelle: si tratta di cirrocumuli, nubi particolari che si formano tra i seimila e i settemila metri di quota.

Queste formazioni indicano la presenza di aria fredda e instabile, classico segnale di un fronte temporalesco. <il cielo a pecorelle> può dunque anticipare piogge deboli per un periodo breve ma anche

rovesci importanti, cioè <acqua a catinelle>.

Cirrocumuli

Grazie a te Nicola!

Forse non tutti sanno che un rimedio naturale per lucidare il legno prevede l'uso della birra, meglio se scura.

Applicatela direttamente con un panno e ripetete periodicamente il trattamento. Vedrete che bel risultato!

Le regole del calcio moderno sono state definite un pò alla volta a partire dalla prima stesura avvenuta nel 1863 a Manchester. Tra le più importanti, quella del calcio di rigore che è nato intorno al 1890

grazie a William McCrum, un portiere della squadra irlandese del Milford Everton. Il calciatore esasperato dell'eccessiva rudezza dei difensori (con tanto di colpi proibiti!) nei confronti degli attaccanti che

cercavano di fare goal, propose un tiro diretto e <libero> da 12 yard (circa 11 metri) per punire i falli sotto porta. L'innovativa idea piacque moltissimo e la regola venne approvata immediatamente.

Prima del <rigore> le scorrettezze vicino alla rete venivano sanzionate con semplici calci di punizione destinati regolarmente a infrangersi contro le folte barriere composte dagli avversari.

Grazie ad entrambi!!

Per garantire il massimo candore ai nostri capi bianchi, è utile versare dell'aceto bianco nel comparto della lavatrice stinato all'ammorbidente. Risultato assicurato.

Per togliere invece lo sporco da collo e polsini delle camicie bianche, si può usare un impasto di acqua e bicarbonato di sodio da lasciare in posa, almeno mezz'ora,

per poi procedere all'abituale lavaggio, a mano oppure in lavatrice.

Le termiti, insetti sociali noti per essere incredibili divoratori di legno, sono soprattutto diffuse nelle regioni tropicali e subtropicali del mondo. Ne esistono circa 2mila specie, gran parte delle quali

costruiscono per le loro colonie giganteschi nidi chiamati termitai. Questi <castelli> di terra rosso bruna e legno masticati e impastati, eretti grazie al lavoro delle termiti operaie, possono raggiungere

i 9 metri di altezza ed estendersi per 2 metri di profondità. I più imponenti termitai si trovano soprattutto nell'Africa subsahariana. All'interno di queste complesse e stupefacenti opere di ingegneria

animale, può vivere un enorme numero di termiti: in alcuni casi addirittura fino a 10 milioni!

Termitaio africano

Le borse sotto gli occhi sono un vostro problema? Forse d'ora in poi non più. Un rimedio naturale consiste nel grattugiare finemente una patata cruda.

Poi ricavate il suo liquido schiacciandola e applicatelo sotto gli occhi grazie a dei dischetti di cotone. Lasciate in posa per un quarto d'ora e poi risciacquate con acqua fredda.