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| Ti guarderanno dall'alto al basso credendosi più grandi di te. Tu alzati in piedi, lentamente, sorridendo e ricorda loro che eri solo seduto! Roberto Emanuelli
Siamo nell'anno 2018 Almanacco Del Mese Di Aprile
Aprile è il quarto mese dell'anno in base al calendario gregoriano, e il secondo della primavera nell'emisfero boreale, dell'autunno nell'emisfero australe, conta 30 giorni e si colloca nella prima metà di un anno civile. Secondo alcune interpretazioni, il nome deriva dall'etrusco Apro, a sua volta dal greco Afrodite, dea ...La sua traduzione in lingua inglese, "April", è usata come nome proprio.Ad APRILE è già primavera
facciamo festa da mattina a sera
spuntano i fiori in tutti i prati
e mangiamo dei bei gelati. PROVERBI D'aprile, ogni giorno un barile.
Se aprile tuona e piove, porta sempre buone nuove.
Aprile bagnato, raccolto assicurato.
Aprile bagnato, contadino fortunato.
Acqua d'aprile, ogni goccia val mille lire.
Aprile, apriletto, un dì freddo un dì caldetto Ci si dovrebbe svegliare ogni giorno con: un bacio della persona amata, le coccole del cane e le fusa del gatto, l’adrenalina di una bella notizia, il piacere del caffè e qualcosa di divertente che faccia sorridere. (Lucrezia Beha)Oggi è venerdì 27 aprile 2018, il 117° giorno dell'anno, ne mancano 248 giorni alla fine del 2018. L'anno 2018 non è un anno bisestile. Il sole sorge alle ore 06:11 e tramonta alle ore 20:16. Oggi la luna è piena. . Qualcuno dovrebbe dire a tante persone che non vi è alcuna tassa sul sorriso, né tantomeno sulle parole “grazie”, “buongiorno” e “buona giornata”. (Anonimo)<b> Video Meteo Oggi
Iniziamo la giornata sorridendoIniziare la giornata con un sorriso fa bene all’umoreUna coppia sta festeggiando le nozze d’argento e contemporaneamente anche i 60 anni di vita. Durante la celebrazione appare una fata e dice alla coppia : “come premio per la vostra fedelta’ di 25 anni, vorrei concedervi un desiderio a testa”. La moglie entusiasta esclama “voglio fare un viaggio attorno al mondo con mio marito” e subito dopo che la fata ha dato un tocco con la bacchetta magica, appaiono i biglietti aerei e i voucher per gli alberghi. Il marito ci pensa un attimo poi rivolto alla moglie “questo clima e’ molto romantico, ma questa chance c’e’ solo una volta nella vita, quindi scusami cara, ma il mio desiderio e’ di avere una moglie di 30 anni piu’ giovane di me”. La moglie rimane scioccata, ma desiderio e’ desiderio, quindi la fata lo accontenta, da un colpo di bacchetta e zac! l’uomo diventa un novantenne! Morale : tutti gli uomini sono bastardi, ma le fate sono femmine.Due matti vengono portati a fare il bagno al mare. Ad un certo punto uno dei due si butta nell'acqua alta tentando di suicidarsi. L'altro capendo la situazione si butta in acqua e salva l'amico. Tornati al manicomio il direttore dell'istituto chiama il matto che aveva salvato l'amico e gli dice: "Complimenti, per il tuo gesto meriti la libertà. Abbiamo ragione di credere che tu sia guarito, ma purtroppo devo darti una brutta notizia. Il tuo amico ha voluto morire lo stesso e si e' impiccato". Il matto pensieroso: "Mah no! L'ho appeso io perchè si asciughi!".la chiesa ricorda anti del Giorno Santa Zita (Cita, Vergine) San Liberale San Pollione di Cibali (Martire) Sant’Antimo di Nicomedia (Martire)
Santa Zita è la protettrice delle domestiche e dei fornai.++
.Santa Zita (Cita) Vergine
27 aprile
Monsagrati, Lucca, 1218 - 27 aprile 1278
Nacque da una famiglia molto umile. A 12 anni dovette andare come domestica presso la nobile casa dei Fatinelli, a Lucca. Attenta e puntigliosa nell'attività lavorativa, sopportava angherie e rimproveri dei padroni, che la trattavano come una «serva». Inoltre, spesso doveva coprire con il suo impegno le manchevolezze degli altri domestici. La sua gentilezza d'animo finì per conquistare l'affetto della famiglia che le affidò la direzione della casa. Ne approfittò per aiutare le persone più povere senza mai sottrarre nulla agli altri. Metteva da parte quanto riusciva a risparmiare per soccorrere le persone bisognose. Morì il 27 aprile 1272. La sua fama si diffuse in breve tempo, tanto che i cittadini di Lucca chiesero che venisse sepolta nella Basilica di San Frediano dov'è tuttora custodita. Il suo culto fu approvato nel 1696 da Papa Innocenzo XII. Venne proclamata patrona delle domestiche da Pio XII. (Avvenire)
Patronato: Casalinghe, Serve, Fornai
Emblema: Chiavi, Giglio Martirologio Romano: A Lucca, santa Zita, vergine, che, di umili natali, fu per dodici anni domestica in casa della famiglia Fatinelli e in questo servizio perseverò con straordinaria pazienza fino alla morte.
Ti sei mai chiesto cosa significa il tuo nome? E qual è la sua origine?
Il nome, come il segno zodiacale, è legato ad avvenimenti che ne hanno determinato il significato. Quindi conoscere le origini del proprio nome, significa anche scoprire un po' di piú sé stessi; perchè in questo nostro mondo nulla è lasciato al caso.
IL NOME DI OGGIAuguri a Zita Oggi 27 aprile chi ha questo nome festeggia l'onomastico.
Il nome deriva dal persiano e significa 'vergine'. Il vezzeggiativo toscano zitella è entrato a far parte della lingua italiana per designare una ragazza non più giovane ancora in attesa di marito. L'onomastico viene festeggiato il 27 aprile in ricordo di Santa Zita vergine, nata a Monsacrati nel 1210. Prestò servizio come domestica presso la nobile famiglia Fattinelli , e morì a Lucca nel 1278. La Santa è patrona delle cuoche, delle domestiche e degli inservienti in genere.
Caratteristiche: la generosità e la dedizione sono le sue più belle qualità. Ma Zita è molto di più: imprevedibile e passionale ama trasmettere agli altri tutto l'affetto che ha dentro.
Significato: ragazza non sposata Onomastico: 27 aprile Origine: Persiana Segno corrispondente: Sagittario Numero fortunato: 5 Colore: Giallo Pietra: Topazio Metallo: Rame Analisi nome ZITA / Poster Onomastico ZITA / Oroscopo ZITAAccadde il 27 aprile 1509 (509 anni fa) Papa Giulio II scomunica lo stato veneziano. 1521 (497 anni fa) L'esploratore portoghese Ferdinando Magellano viene assassinato nelle Filippine. 1887 (131 anni fa) Negli Stati Uniti viene effettuato il primo intervento chirurgico di appendicectomia. L'intervento di appendicite da parte del dottor George Thomas, salva la vita ad un giovane di FiladelfiaNati il 27 aprile 1791 Samuel Morse Inventore del telegrafo. 1891 Sergei Prokofiev Compositore. 1900 Walter Lantz Disegnatore di animazione. 1912 Renato Rascel Attore. 1922 Jack Klugman Attore.Le nonne son sempre le nonne. In quei corpi segnati dal tempo c’è molta esperienza e saggezza e non possiamo fare altro che ascoltare i loro consigli per vivere meglio. Ecco, infatti, le 10 buone abitudini che dovremmo imparare dalle nostre nonne.
– Fare una passeggiata, che aiuta lo spirito e il corpo!
– Cucinare con gli avanzi, perché in cucina non si butta via niente! E gli sprechi non sono consentiti.
– Coltivare l’orto, per avere a tavola sempre prodotti genuini.
– Fare bene la spesa, con una lista alla mano evitando di comprare cose non necessarie.
– Scrivere lettere perchè ricevere una lettera da un emozione molto più grande di riceve un veloce sms sul telefonino o una fredda mail sul computer.
– Scegliere i rimedi naturali invece di fare abuso di medicine.
– Rammendare gli abiti perché nella vita non possiamo permetterci sempre di “buttare” ne di pagare qualcuno che lo faccia per noi!
– Rinunciare ogni tanto alla tencologia: mettere da parte computer, tablet e cellulari e dare spazio alle conversazioni che riempiono il cuore
– Evitare il superfluo, comprare solo le cose necessarie godendosele fino alla fine.
– Fare le pulizie in modo naturale, utilizzare detersivi biodegradabili che rispettano l’ambiente.
Le nonne hanno sempre ragione!FRASI DI CANZONI VARIE Lucio Dalla – Canzone “CERCALA SE PUOI DILLE CHE NON MI PERDA MAI VA PER LE STRADE TRA LA GENTE DIGLIELO VERAMENTE”
Lucio Dalla non trova la persona che ama, l’ha cercata ma lei non c’è. E allora affida ad una canzone il messaggio che ha per lei: non vuole perderla e vuole che lei capisca davvero quanto è importante per lui e quanto la ama, perché senza di lei non può vivere. Questa canzone sprona a non tenere i sentimenti per sé ma a rivelarli, perché l’amore tenuto segreto, nascosto può logorare.Fare il gallo nel pollaio Significa: Una persona che si vanta molto, o è circondato da donne (o entrambe le cose)
Quando il gatto non c'è i topi ballano Significa: quando si approfitta dell'assenza di qualcuno per fare il proprio comodo o cose fino ad allora proibite. (esempio: quando la professoressa esce dalla classe e gli studenti iniziano a chiacchierare rumorosamente)
Chi si vanta s'inciampa Significa: ad esser superbi prima o poi si fa brutta figura.
Se non è zuppa è pan bagnato Significa: Anche se una cosa viene chiamata in modo diverso e più complicato, resta sempre la stessa cosa. le diete drastiche determinano l’effetto “yo-yo”: all’inizio si cala di peso rapidamente perdendo massa magra (muscolatura viscerale oltre che scheletrica, difese immunitarie) e poco grasso, quando si sospende si aumenta rapidamente di peso, spesso più di quanto si era perso (“con gli “interessi”) e l’aumento è dovuto ad accumulo di grasso a livello addominale o “centrale”, ossia quello pericoloso mentre non viene recuperata la massa magra; - è preferibile proporsi obiettivi realizzabili, non eclatanti, e scendere gradualmente (3-4 Kg/mese), eventualmente mantenendo stabile per un po’ il peso; infatti è sufficiente una riduzione del peso iniziale del 5-10 % per indurre un miglioramento del compenso metabolico del diabete e quindi per prevenireLinguaggio dei fiori :::]I fiori, con il loro profumo e i loro colori, ci danno gioia e rallegrano la nostra vita.- I fiori entrano in parecchi modi di dire di uso comune, come ad esempio: Il "fiore all'occhiello" si dice di qualcosa che rappresenta motivo di orgoglio. Si dice del meglio di qualunque cosa o anche persona "il fior fiore". Anche se a volte le cose non sono tutte "rose e fiori", purtroppo; Qualche mattina è capitato a tutti di avere "i nervi a fior di pelle". E inoltre "Un fiore non fa una ghirlanda e neppure la primavera", quando è troppo poco. Mentre chi "ama il fiore e non il frutto" significa che è interessato più alle apparenze che non al valore effettivo.A volte non riusciamo a dire quello che pensiamo?
Un fiore lo può fare per Noi!
Anche se sono muti... essi parlano...
e il loro significato è sempre affascinante. Scopriamo insieme il loro significato nel linguaggio dei fiori. I fiori hanno molti significati e un loro linguaggio, che può essere utile nel momento in cui non troviamo le parole. da Oriente a Occidente, nel corso dei secoli i fiori hanno rappresentato il mezzo migliore per trasmettere precisi messaggi. E' quindi utile conoscere questo patrimonio simbolico per donare il fiore giusto per ogni occasione e per dare forza all'espressione di un sentimento.
Ci sono fiori adatti ad ogni occasione: per dichiararsi, per esprimere passione, possesso gelosia, tenerezza, ecc.
Croco
Croco Il croco, crocus, è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle iridaceae. E’ di origine mediterranea, diffuso quindi in tutta l’Europa centro meridionale e nell’Africa settentrionale. Il suo nome deriva dal termine greco kroke che significa filo, ed è, per alcuni, riferito alla forma del fiore, caratterizzato da lunghi e vistosi stigmi, altri studiosi hanno, invece, associato il termine krokos allo zafferano (prodotto dalla qualità chiamata crocus sativus, la specie più conosciuta e coltivata del croco) ma si è scoperto che in realtà il termine zafferano deriva dalla parola araba zaafran e non ha quindi attinenza con la genesi del nome croco.Il fiore è noto da moltissimi secoli, citato da Omero nell’Iliade e, nella descrizione del talamo nuziale, di Giove e Giunone, i quale a detta del poeta era cosparso di fiori di croco.
Nella mitologia greca, Crocus era il nome del giovane che si innamorò della ninfa Smiliace. La ninfa, purtroppo, era la favorita del dio Ermes (Mercurio per i romani), il quale per gelosia, trasformò Crocus in un fiore.
Per quanto riguarda le prime documentazioni scientifiche sul fiore, esse provengono da Teofrasto il botanico, discepolo di Aristotele, vissuto nel 300 a.C. Il principale motivo di curiosità e di studio sul fiore sin da tempi molto antichi si deve al fatto che da questo fiore così delicato e armonioso si estrae una spezia di color oro ma più costosa dell’oro: lo zafferano.“Se solo un piccolo bimbo infelice sarà reso felice dall'amore di Gesù non sarà valsa la pena di dare tutto per questo?” (Teresa da Calcutta) Secondo alcuni studiosi la ripetizione di determinati suoni nella filastrocche nasce dai rapporti che si stabiliscono tra madre e figlio fin dalla nascita. I bambini, infatti ripetono duplicandole, le sillabe che la mamma pronuncia per avviare l’apprendimento del linguaggio ( mam-ma, pa-pa, coc-co, pap-pa, ecc.). Altri studiosi affermano che alcune filastrocche derivano da antiche formule magiche, forse dai responsi ambigui degli indovini, da vecchi riti e cerimonie andati perduti col tempo e perciò, oggi, incomprensibili. Qualunque sia l'origine di queste tradizioni popolari quello che possiamo fare è ricordarle affinché possano essere tramandate, perché questo patrimonio orale non vada definitivamente perduto.
Cristina Bruni
Un sol legno non fa poco
Un sol legno non fa poco,
due ne faranno troppo poco,
tre ne fanno un focherello,
quattro fanno un foco bello,
cinque lo fanno da signore,
sei lo fanno da fattore!
Questo è l'occhio bello
Questo è l'occhio bello, (si tocca un occhio)
questo è suo fratello. (si tocca l'altro occhio)
Questa è la gotina, (si tocca una guancia)
questa è la sorellina. (si tocca l'altra guancia)
Questa è la chiesina (si toccano le labbra)
e queste le seggioline. (si toccano i denti)
Questo è il campanile (si tocca il naso)
con le campane che fanno din don. (si tira il naso)
ricette per bambini [/color][/size] Torta paradiso
Questa ricetta della torta paradiso è dedicata a tutti quei golosi che amano i dolci genuini e semplici. Questa squisita torta alta, soffice e delicata è semplice da realizzare, e ci giunge direttamente dalla tradizione culinaria lombarda, da Pavia per l’esattezza. All’occorrenza sarà anche possibile utilizzare la torta paradiso come base per dolci farciti, quando ad esempio si vorrà sostituire il classico pan di Spagna nella preparazione di una deliziosa torta di compleanno. La torta paradiso si conserverà fragrante e saporita per vari giorni dopo la cottura, l’importante è tenerla al riparo dall’aria, per evitare che si asciughi troppo.
Ingredienti Ingredienti per la torta paradiso (dosi per 6/8 persone) 100 grammi di farina 00 100 grammi di fecola di patate 200 grammi di burro a temperatura ambiente 200 grammi di zucchero a velo più quello per spolverare 2 uova medie intere e 2 tuorli rigorosamente a temperatura ambiente 2 cucchiai di scorza di limone grattuggiata (1 limone) Preparazione In una terrina montare il burro fino a farlo diventare una crema, aggiungere poi gradatamente lo zucchero a velo. A parte mescolare le uova ed i tuorli con una forchetta per un minuto. Aggiungere un cucchiaio per volta di uova sbattute al composto di burro, mescolando delicatamente e senza fretta, aggiungendo un altro cucchiaio di uova solo quando il precedente è stato bene incorporato. Unire la farina e la fecola setacciate, aggiungere anche la scorza di limone ed incorporare tutto con l’aiuto di una spatola, con movimenti delicati dal basso verso l’alto. Foderare uno stampo da 22 centimetri con carta forno e versare questo impasto nello stampo livellandolo con la spatola. Mettere nel forno caldo a 180 gradi per circa 50/60 minuti. Dopo averla fatta raffreddare, spolverare la torta con lo zucchero a velo. Come fare una torta paradiso perfetta Ci sono alcuni accorgimenti da adottare per preparare una torta paradiso eccellente. Il primo è quello di utilizzare tutti gli ingredienti rigorosamente a temperatura ambiente. Il burro dovrà essere morbidissimo ma non sciolto (fuori dal frigo per almeno tre ore), e le uova vanno incorporate a cucchiaiate e delicatamente al composto di burro, soprattutto senza avere fretta di aggiungerne se non sono state ben incorporate le precedenti. Inoltre molta attenzione va fatta nello scegliere gli arnesi. Potrà sembrare faticosa l’idea di montare tutto a mano, senza l’ausilio dello sbattitore e solo con un cucchiaio di legno o con la spatola, ma è fondamentale affinchè il composto monti incorporando l’aria: proprio questo le darà la sua caratteristica sofficità nonostante sia una torta senza lievito.
Crocchettine di pesce al forno
Quantità per: 4 porzioni
Ingredienti
500 gr. di merluzzo o nasello (fresco o congelato)
3 uova Farina q.b. Pangrattato q.b.
Preparazione Fatelo lessare il pesce (se è fresco, prima pulitelo da interiora, squame e spine). Quando è cotto, scolatelo per bene, tritatelo grossolanamente e versatelo in una ciotola capiente. Aggiungete un uovo, il sale e la farina necessaria per ottenere un impasto compatto. Sbattete le altre due uova e mettete il pangrattato in un piatto piano. Create delle polpettine dalla forma allungata, immergetele una alla volta nell’uovo sbattuto e quindi passatele nel pangrattato. Mettete le crocchettine in una pirofila e cuocete in forno a 180° per 10 minuti circa, fino a quando non diventano leggermente dorate. Proprietà nutrizionali e note
A volte i bambini non amano il pesce. Invece dei soliti bastoncini confezionati e prefritti si possono preparare queste crocchette. Il merluzzo è un pesce povero di grassi e quasi tutti polinsaturi Omega 3 che riducono il colesterolo cattivo (LDL-Colesterolo) e aumentano quello buono (HDL-Colesterolo). È ricco anche di proteine, vitamine del complesso B e di sali minerali come fosforo, calcio, iodio e ferro.Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza. Wolfgang Goethe
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