Posts written by Lucio Musto

direi di si, Giuvà!
'A sapienza è bella, come la barba bianca... ma significa nu sacch'e cose...

Una sola cosa mi preoccupa in te, Giovanni: che stai diventando saggio.

Non saggio di vita, quello lo sei stato sempre ed in quello maestro per tutti noi, ma saggio di sapienza... ed è un pericoloso andazzo!

credo che la nonna manchi anche a tutti noi che l'abbiamo conosciuta.
Non oggi più o meno di sempre, ma come sempre in quanto testimone, esempio e presenza per noi di un pezzo di strada della nostra esistenza.

Non l'ho mai sentita alzare la voce, a tua madre, mai sparare una sentenza, non la ricordo in nessun gesto eclatante. Ma per tanti anni lei era anche
nella nostra vita, e lo sapevamo, e qualcosa ci dava. Non so cosa, ma forse la misura dei valori che contano: in sé, ed in quello che induceva nella
vostra vita di figli, nipoti, famiglia... e quindi anche in tutti noi.

ué, chiariamoci!... io non ho ammazzato alcun figlio, al massimo l'aggio mandato affanculo, che, lo dice pure la Magistratura, si può fare!

jammece a ffa nu bagno... a mare o di nebbia... secondo i gusti personali: ché noi rispettiamo tutti, pure le Madunìn ammantate d'oro

Stavota sei stato troppo stròlogo, pe' mme! - Ma Pullecenella sicuramente ti capisce, ca isso è filosofantemente acculturato!

ovèro Pullecenè! - m'à ditto 'a dottoressa ca pure 'o caso fa male, e c'aggia tènere 'a mana lieggia, quann' gratt' 'o pparmiggiano!

(però essa parla sulo pe mmé! essa ha fatto tre figlie femmene int'a cinque anni!... secondo me, 'o caso lle fa male pure a essa!...)

Giuvà, io sto a dieta, e tu mi parli di amore e di mangiare?

assolutamente d'accordo Giuvà! Allora i' so spudorato assaie!

Io sono uno che scrive. Ma non mi sento spudorato, o almeno non molto.
Nel senso che quello che una volta si chiamava "il comune senso del pudore" ce l'ho, e di solito lo rispetto, quando scrivo.

Se poi proprio mi fate girare le palle, allora qualche volta posso sgarrare, lo ammetto. Ma in quei casi non mi firmo!

ma qua traguardo Cirù!.... a me me pare come un devastante "gran premio della montagna"...
hai voglia a pedalare ancora, primma 'e vedé lo striscione 'e ll'arrivo!

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Sessant’anni






Sto pensando…

Che tutti i giorni sono uguali,
ma alcuni sono più uguali degli altri,
e perciò li chiamiamo speciali,
e meritano di essere celebrati...
Ma, in verità, bene non lo sappiamo
qual è lo spirito giusto da applicare
all'evento che ricordano. Ed allora,
non ci pensiamo su, applaudiamo, forte,
Senza sapere perché!

OGGI, POTETE APPLAUDIRE ME...

Faccio sessanta anni 60 di matrimonio
sempre con la stessa signora, ed in verità
bene non so se esultarne, o piangerci su,
congratularmi con noi, o ringraziare
la Volontà Superna, che così permise;
o mesto meditare la maledizione
che tanto volle, e ci fece preda.
Comunque noi andiamo avanti impavidi,
e come andrà a finire, e che senso abbia,
ve lo direno in fondo, fra sessant'anni ancora...
o forse pure prima: lo spero anche per voi.

Lucio Musto 9 ottobre 2023

dovresti essere un po' più prudente, nella scelta delle tue letture.

Hai ormai una certa età, ed evidentemente certe letture... te fanno sciogliere dentro...

purtroppo a Napoli ci sono molti napoletani fieri di esserlo... ma sommersi da una marea di non-napoletani che della città se ne fottono altissimamente,
pensando solo di sfruttarla per i propri comodi.

ESATTAMENTE quello che sta succedendo in Italia e nell'Occidente in generale, dove una marea di emigranti ha lo stesso punto fermo: sfruttare l'Italia,
l'Europa, l'Occidente... in generale il paese "ospitante" invaso per le PROPRIE necessità personali, sociali, culturali, per poter vivere al meglio
la "propria civiltà", i propri usi e costumi, sostituendoli ed imponendoli a quelli del paese che li accoglie.

NULLA DI STRANO NE' DI NUOVO! - la Storia ci insegna che le invasioni (barbariche o civili, guerresche o pacifiche non conta) hanno sempre funzionato
così: VENGO A CASA TUA E VOGLIO VIVERE COME A CASA MIA - CERCHERAI DI ADEGUARTI ED IMPARERAI A VIVERE COME DICO IO!