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In genere mi sottopongo ad un controllo ogni due anni, ho iniziato nel 1996 quando mi fu diagnosticato l'esofago di Barret (la mucosa dell’esofago viene sostituita da una mucosa ghiandolare di tipo intestinale (metaplasia intestinale), stretta conseguenza dell'esofagite da reflusso e di cure inadeguate. Da allora le sonde endoscopiche si sono notevolmente ridotte di diametro, anche la sedazione ha raggiunto dei notevoli traguardi, in genere cado in un sonno soporifero in meno di tre secondi. La sonda non la sento entrare e nemmeno uscire, in genere mi vengono fatte dalle 4 alle sei biopsie per controllare eventuali progressi negativi. A crudo senza sedazione viene praticata quando c'è un concreto rischio di emorragie dovute a patologie particolari, ma nella maggioranza dei casi si pratica una sedazione, in pratica anche in Italia si applica di fatto la scuola francese. Sedazione sia per la gastroscopia sia per la colonscopia, almeno questo secondo le linee guida locali, poi può' variare a discrezione del medico, che decide in base alle sue scelte.
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