io conosco e sono amico di un signore che si chiama Giuseppe Faiella, siamo amici da quando era uno studente napoletano a Fuorigrotta,pur essendo caprese D.O,C, dove il padre aveva uno dei due (il più affermato) negozio di elettricità ed elettrodomestici ssendo l'unico rivenditore Philips dell'isola. Una precisazione, mentre nel continente ll'energia elettrica era dovunque ai valori di 220 Volts e 50 periodi, sull'isola l'energia elettrica veniva prodotta in loco da turbine americane che davano 160 volts e 42 hertz. Quindi il problema principe era quello di far funzionare gli elettro0domestici, far 'partire' i motori dei frigoriferi e quindi servivano condensatori adeguati. Il mio amico, che con l'inseparabile Eoore (Bebè per gli amici) era andato ad esibirsi anche in TV alla trasmissione Telematch presentata dal compianto Enzo tortora ed altri, formò il complesso musicale Peppino ed i suoi rockers ma la prima vera scrittura, della durata di una stagione balneare completa, gli venne da Ischia Porto dove prese il posto di Ruggero Oppi al Rancio Fellone, locale IN di Ischia porto, all'aperto vicino al mare. Era il 1956 ed a Ischia c'erano anche altri locali da ballo (el Moresco, ed altri ancora) ma la musica di Peppino attirava più giovani e diovanissimi e tra questi le sorelle milanesi Kira e Cristina Casciani in villeggiatura all'hotel Pineta con i (ricchi) genitori e convinsero il padre ad andare una sera con loro a ballare. il comm. Casciani era anche il proprietario della Carish Record e concessionario per l'Italia della EMI (i Beatles incidevano per la EMI....) Casciani fece una seria proposta a Peppino che parti, a fine stagione, con i ragazzi per fare il provino a Milano..... il resto è storia, ma ci faccio un paio di aggiunte: Quando vennero in Italia, perla prima volta, i già famosi Beatles, andavano in xconcrto preceduti da un'esibizione di Peppino Mario Cenci (Il chitarrista perugino) era uno dei massimi traduttori delle parole delle canzoni straniere in i9taliano (guadagnava bei soldini) moltissimi miei coetanei s'improvvisavano cantautori e proponevano a Peppino i loro testi e spesso il 'caprese' li inseriva nel suo repertorio divenendo successi discografici. Il compianto (notaio) Lello Caravaglios per Peppino compose GHIACCIO, Augusto Mauro RECUORDATE ed altri ancora Infine dalla riapertura delle scuole ad ottobre, fino alla primavera inoltrata, tranne che rari concerti e serate i complessi, anche i famosi, come quello di Peppino, lavoravano poco, ma Peppino trovò l'escamotage fece un contratto, per quei mesi, ogni anno, con il signor Donadio per suonare nel suo locale di via Partenope sia i pomeriggi sia le sere dei prefestivi e festivi, in questo modo anche i componenti del suo complesso potevano godere di una residenza fissa
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