I GIOCHI DI UNA VOLTAO STRUMMOLOEra un pezzo di legno a forma di pera con la punta di ferro,ci si avvolgeva lo spago intorno allo strummolo, poi, tenendo ben fermo il resto dello spago nella mano, si lanciava lo strummolo a terra e questi doveva roteare, quindi, avvicinandovi il palmo della mano, bisognava farlo saltare sul palmo e, su questo, farlo continuare a roteare (a rocea’).
E RITRATTIELLI Il gioco consisteva nel far scivolare, da un gradino, delle figurine in modo che, cadendo, potessero coprire, in qualche modo, quelle cadute in precedenza. Se ciò accadeva, la figurina coperta era acquisita come vincita.
E, così, sino al termine delle figurine o della stanchezza per noia.
'o CUPPONESi metteva, come posta, un certo numero di figurine facendone un mazzetto, poi, con la mano a forma convessa, battendola sul terreno, il più vicino possibile, si dovevano farle capovolgere.
D’inverno, per il freddo, il giuoco procurava qualche disagio alle mani.
DINT ‘A RIGGIOLA ”
Partecipanti: gioco di gruppo - ragazzi muniti di tappi di bottiglie battuti agli orli a forma di moneta.
Azione - In prima battuta si lanciava verso la mattonella (‘a riggiola) o il basolo, il tappo, chi li centrava vinceva; diversamente, si procedeva, dal luogo di caduta, a spingere il tappo sulla mattonella o sul basolo, prescelti, con lo scocco delle dita. Chi, col minor numero di tentativi, li centrava, vinceva.
'A BARRACCASi giocava con un minimo di due concorrenti.Consisteva nel fare sul terreno una striscia delimitata.I concorrenti lanciavano monetine o tappi di bottiglia che si avvicinava di piu' alla striscia vinceva.Chi usciva dalla delimitazione era squalificato.C'era anche una variante,Il primo classificato era colui che aveva la facolta' di dichiarare di scegliere testa o croce, poi si buttavano in aria le monete .Il concorrente vinceva tutte le monete per le quali aveva dichiarto precedentemente il verso.Le altro restavano in gioco per il secondo classificato.(questa variante era detta Mpzella all'aria).
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GLI OSSI DI PESCA ” Con una certa abilità si lanciava in aria un osso e, contemporaneamente, si dovevano raccogliere degli altri ossi da terra con la stessa mano, o fare altri giochi di abilità prestabiliti
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LA PALLA SUL MURO”era un gioco prettamente femminile, Con le mani si facevano rimbalzare sul muro due o più palline di gomma recitando e mimando la seguente filastrocca:
Senza muovere
Senza ridere
Con un piede (alzare un piede)
Con una mano (fare rimbalzare le palle con una mano)
Battimano (battere le mani)
Sotto il ponte (passare le palle sotto ad una gamba)
Girandola (fare un giro su se stessi).
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A CAMPANA Si disegnavano a terra, con il gessetto o un pezzo di carbone, nove caselle numerate da uno a nove; si lanciava in una casella un tacco (di scarpa) e lo si doveva recuperare saltando con un solo piede senza toccare i bordi delle caselle.
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'A CUCINELLAPrettamente femminile,Il gioco consisteva nell’imitare, i gesti della quotidiana vita familiare come cucinare, cucire ed accudire i figli
O CHIRCHIO”
Partecipanti: gioco di gruppo - ragazzi e ragazze muniti di un cerchio.
Azione - Si doveva far roteare, con un bastoncino e lungo una discesa o un piano, un cerchio, qualunque potesse essere la sua natura, senza farlo cadere.Spesso si fantasticava e si solava dire come ci vai a piedi? E la risposta era no no co 'o chierchio!
’A CECATELLAUna ragazza, tirata a sorte, con gli occhi bendati da un fazzoletto (‘u maccaturo) doveva cercare di prendere le compagne e riconoscerle con il tatto delle mani. Dopodiché si scambiavano i posti.
“PIZZE E PIZZELLE” Si dovevano sovrapporre le mani una sopra l’altra alternandosi, poi chi stava sotto doveva togliere la mano sovrapporla a quella superiore e dire la filastrocca: Pizze e pizzelle, Gennaro tene a zella, a tene aret a porta e Gennaro ‘o capimort.
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'NTACCA VRECCIA[/size
Gioco di strada sui basalti vesuviani. Si lanciava il tappo in ariua e questi, toccando terra si doveva avvicinare al bordo del basalto. La 'ntacca per vincere
Edited by Pulcinella291 - 28/5/2009, 01:47