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| Elegia
Degli anni folli la già spenta gioia come una cupa ebbrezza mi dà noia, ma come il vino, o antico mio dolore, più invecchi, più ti fai forte nel cuore. Il mio cammino è triste. Un fato oscuro m’annunzia il grigio mare del futuro. Ma io non voglio, amici miei, morire, io voglio ancora vivere e soffrire. So che troverò sempre un po’ di bene in mezzo alle amarezze ed alle pene; m’inebrierò di nuovo d’armonia, lacrimerò su qualche fantasia, e forse brillerà al tramonto mio l’amore come un sorridente addio.
Puskin
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