| Credo che la nostra amica voglia più i 'fattarielli' (oggi gossip) relativi a lVomero-Arenella
Sangiuliano era il nome di alcuni grandi bar del Vomero, ce ne erano 3, uno in via Cilea, uno, il più accorsato, in piazza Vanvitelli ed il più grande era in piazza Medaglie d'oro.
Ognuno di questi bar era il punto d'incontro per le comitive. In genere c'erano i soliti perdigiorno (come me) che vi presenziavano, specie dopo le 18,30, per organizzarsi la serata. Le ragazze, difficilmente si trattenevano, per non esser giudicate 'leggere' e non esser criticate, ma coglievano sempre l'occasione per passare, magari per un saluto veloce e, nel caso fare nuove ed appetibili conoscenze. Insomma : votta 'a petrella e annascunne 'a manella
La rivalità tra queste comitive non c'era, ognuna agiva autonomamente senza dare fastidio ad un'altra. Quando sorgevano screzi, era sempre a causa di una ragazza, ma i contendenti se la vedevano tra di loro, inso0mma, non ricordo spedizioni punitive.
A piazza Medagli d'oro la comitiva più numerosaera quella che faceva capo al bar Maria (angolo via Giotto) e, come solita abitudine napoletana, ognuno aveva il proprio contranomme (soprannome) che gli veniva affibiato dai compagni. C'era 'o mericano, perchè conosceva bene la lingua inglese, mignolino (Ciro Nuti ?) perchè si era rotto il mignolo in una caduta e via via altri di cui non ricordo i nomi e soprannomi.
Si, al Vomero c'erano altre comitive, ma quelle nei luoghi menionati erano le più numerose e consistenti.
Moltissimi ragazzi di queste comitive erano appassionati di musica e suonavano strumenti musicali ed organizzavano complessi musicali. Mannaggia non mi ricordo i fantasiosi nomi di questi complessi, solo di uno : i"Moby Dick", ma raggiungevano un buon successo a Napoli ed in Campania.
Un mio amico vomerese : Elio D'anna era stato chiamato a far parte del gruppo Showmen perchè (unico) si esprimeva in corretto italiano ed aveva una presenza signorile e simpatica ed anche una 'certa' cultura.
Al Parco della rimembranza c'era un locale, oggi adibito a locale per feste, avvenimenti etc., che per primo, a Napoli, si organizzò a mò di Piper e si esibivano i migliori nostri complessi.
Gli Showmen avevano Mario Musella come cantante, il quale aveva una voce sublime, eccelsa ed i veri musicisti lo capivano subito. Furono invitati da Zeppegno a Roma alla RCA la quale non ha mai creduto e voluto i 'complessi' ma sempre e solo i 'singoli' perchè li poteva controllare e dominare meglio. Ed infatti propose di mutare il nome del gruppo, come aveva fatto con Mal ed altri, in Mario e gli Showmen, ma questa volta gli andò male, anche se Mario, ma ancor di più la sua famiglia (magari sarà un altro capitolo), non digerirono MAI questa scelta dei 5 componenti oltre Mario.
Parteciparono e vinsero il CantaGiro con la canzone "Un'ora sola ti vorrei", poi inanellarono una serie di successi ed una serie enorme di cazzate e, come capita a 'quasi' tutti i gruppi napoletani.
In pratica la fine avvenne quando Mario lasciò il gruppo che tentò, invano di sostituirlo. Vecchie ruggini emersero, cosi Gaetano Senese (James) andò a formare "Napoli centrale", Luciano Maglioccola (tastierista) cambiò mestiere, Geppino Botta (chi l'ha visto?), Franco delPrete continuò e fece anche l'insegnate di musica, mentre Elio decise di studiare per prendere il diploma di ragioniere. Un gruppo del Vomero "I volti di pietra", gli chiesero d'unirsi a loroe cosi iniziò la storia degli "Osanna". Il primo successo lo si ebbe a Radio Montecarlo con una storica "lili Marlene", per poi deiceder di andare a Viareggio dove si teneva il festival delle nuove tendenze mudicali, dove non ci sarebbe stata una classifica, ma solo la presenza di discografici desiderosi di conoscere nuovi talenti. Da quella manifestazione, oltre i citati Osanna, emersero il Banco di Mutuo Soccorso e la Premiata Forneria Marconi e scusate se è poco.
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