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| . Cianfottina arrimmediata … e oggi non ho preparato niente di eccezionale…. o quasi.
fatto la spesa, ché la dispensa era parecchio sguarnita, ho dedicato il pomeriggio alla cucina; meglio cuocere le cose subito e conservarle in frigo cotte che lasciare le verdure ad ammosciare in dispensa con questo tempo caldo-freddo-secco-umido che non ci capisco niente. Il problema è che siamo in due e mangiamo sempre meno… allora quattro peperoni sono troppi e tre pochi, due melanzane troppe ed una poca, il fascetto di cipolla fresca di Tropea troppo abbondante… e ieri m'è avanzato un pugnetto di zucchine a cubetti saltate in padella miserrimo per ogni preparazione.
Tutto sta a non perdersi d'animo!... cucino tutto quello che ho comprato nelle proporzioni giuste e di quello che avanza ne faccio una cianfotta, secondo il mio metodo già spiegato altrove che funziona ed è facile. Basta aggiungerci una mezza costa di sedano, una patata, una carota, uno spicchio d'aglio, due fili d'erba cipollina, un ciuffetto di prezzemolo e due foglie di basilico… tutte cose banali in una qualsiasi casa.
Ed allora via col programma. Mentre friggono le melanzane a spicchietti, che poi congelerò per usi futuri (sugo per la pasta, frittata, Sarchiapone con mozzarella e basilico…) taglio a pezzi i peperoni. Mentre i peperoni saltano in padella con le olive i capperi e l'aglio, taglio a cubetti piccoli il sedano, una cipolla di Tropea due pomodori un po' anzianotti, culo e punte delle melanzane, una patata media ed una piccola, una grossa carota gialla… un quarto di peperone giallo ed un quarto rosso lasciati apposta….
Giusto in tempo!... i peperoni sono cotti e li passo in una terrina. Senza manco dar il tempo alla padella di freddarsi ci metto tutte le verdure tagliate della mia cianfotta e rimetto sul fuoco con altro olio (il mio, quello buono!) ed un dado da brodo. Mi guardo alla TV il documentario di Geo&Geo e nel frattempo ripulisco il tavolo da lavoro coperto da un mare di bucce. Ogni due minuti, una bella saltata alla cianfotta che mi pare stia andando alla grande.
Sono le sette di sera. Geo&Geo è finito e mi sento stanco. Decido che la cianfotta (cui ho aggiunto strada facendo metà del mio bicchiere di verdicchio per mantenerla umida) è cotta; spengo e vado a riposare… dimenticandomi di aggiungere il basilico, un pizzico di maggiorana ed i cubetti di zucchine avanzati da ieri…
Alle otto meno qualche minuto mia moglie scopre che la cianfotta non è ancora ben cotta, ed in special modo la carotina è ancora croccante, ma è ormai ben asciutta che ha riassorbito tutto il suo liquido… che fare?....
Qui, scateno il genio. Ho il fornetto nuovo, no?... lo accendo a 180° ventilato ed in una pirofila distribuisco la cianfotta disponendola come una conchetta con i bordi un po' rialzati. Mentre si riscalda pesco dal frigo della mozzarella industriale, quella per le pizze, e la taglio a listarelle e piglio due uova. In dieci minuti la cianfotta ha fatto una crosticina, ci distribuisco la mozzarella e faccio fondere, appena comincia a sfrigolare rompo nella conchetta le due uova, un pizzico di sale ed una spruzzata di pepe nero….
Albume rassodato… piatto prelibato. Quasi mezz'ora di ritardo sulle 20.00 canoniche del pronto in tavola!... ma mi sono fatto perdonare!.
Di questa cianfotta (scusatemi non ho potuto fare anche le foto!) ne sono avanzati due cucchiaiate buone. Che ne dite se domani, insieme a quei cubetti inutilizzati di zucchine, le foglie di basilico fortunatamente non colte dalla piantina e un po' di cubetti piccolissimi di ciauscolo invento un risottino sperimentale e faccio fuori tutti 'sti avanzi?...Lucio Musto 25 aprile 2014 ------------------------------------
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