Le stronzate di Pulcinella

... e oggi?..., dedicato a Sefora

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view post Posted on 15/8/2014, 10:21
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Brava ohì!... e quello perciò che io ho invitato a tte!... pecché tu sola mi capisci!!!

Ma quando arrivi tu cercheremo di fare qualcosa di più variato e, perché no?... anche più azzardato! :D :P ;)
 
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view post Posted on 15/8/2014, 12:07

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L'azzardo si che mi alletta....
 
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view post Posted on 17/8/2014, 21:19
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La spalla di maiale



Al supermercato dove mi servo io, spesso fanno delle provocazioni, credo per incuriosire la clientela, o delle proposte particolari.

Ora per esempio, a prezzo scontatissimo, delle fettone di spalla di maiale accettate alla rustica, dalla cotenna all'osso.
Io, è noto, le provocazioni le accetto spesso ed in cucina quasi sempre.

Eccola qua la mia spalla di maiale che va in cottura, spolverata abbondantemente di quelle bustine di aromi tritati, qualche spicchio d'aglio e tre foglie di alloro.


A fuoco molto basso, sempre coperta, inumidita spesso e parsimoniosamente dal verdicchio, che alla fine ce ne è voluto un bicchiere intero, girata un paio di volte…

Venti minuti e più, forse venticinque o trenta… e sembrava burro!... deliziosa.

Di contorno non le promesse melanzane ma le verdure al vapore avanzate da ieri sera (fagiolini, carote e zucchine - olio, aceto ed aceto balsamico).

Ecco il pranzo domenicale di due vecchietti pensionati.

Frutta e gelatino a parte, ovviamente!


Lucio Musto 17 agosto 2014
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view post Posted on 17/8/2014, 22:26
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Il Sarchiapone



Perché si chiami così, non lo so; ce lo faremo spiegare da Pulcinella che lui sa quasi tutto e su quel poco che non sa sa dove informarsi; e mo' ringraziando a Dio Pulcinella è tornato!.
Ciro, l'amico mio ristoratore torrese trapiantato da queste parti lo fa con le melanzane, ed io per non copiarlo proprio ho deciso di farlo con le zucchine.

Quelle grosse che uso per la scapece, tagliate a rondelle da mezzo centimetro e tenute ad asciugare al sole affinché si impermeabilizzino e friggendo non assorbano olio.

Una volta fritte, sono così come nella prima foto.


Nella seconda foto gli altri ingredienti di questo delizioso piatto estivo, velocissimo una volta fritte le zucchine, che peraltro si conservano bene anche alcuni giorni, in frigo, e quindi possono essere preparate in anticipo.

Una salsetta fredda preparata frullando insieme aglio, maggiorana, prezzemolo, passata di pomodoro, un pizzico di sale ed un niente di olio.

Un pezzo di quella roba bianca che chiamano "mozzarella da cucina", ma naturalmente se avete la provola affumicata è molto meglio, tagliata in fettine sottili.

Delle foglie di basilico fresco.

Soprattutto delle fette di pane "cafone" o meglio ancora del pane di Ciro da usare come base.
Il tipo di pane è essenziale, perché in cottura non deve diventare molle e melmoso.

Ci vorranno anche, che non si vedono nelle foto una generosa grattata di parmigiano e pangrattato, per la copertura.

Nella foto successiva gli ingredienti composti sulle fette di pane; sul fondo della pirofila ho messo alcuni cucchiaini della salsetta.


Una fetta di zucchina intinta nel pomodoro, una fetta di mozzarella, una foglia di basilico e via da capo a coprire tutto il pane.

Su tutto, ben distribuita la salsa avanzata, una generosa grattata di parmigiano ed un velo di pane semolato.


in forno per venti minuti, ventilato, 180°… ed il gioco è fatto.







E, come dicono a Napoli, anche stasera preghiamo:

« Signo', mai peggio! »



Lucio Musto 17 agosto 2014
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view post Posted on 18/8/2014, 06:38

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Ricetta assolutamente nuova ma da provare,sia con zucchine che melanzane.Quando finisco la dieta,ahimè.
 
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view post Posted on 18/8/2014, 17:11
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Pulcinella291 Forum

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Don Lu' con quel pesce serra mi hai "rattato addo' me prore". Devi sapere che dalle nostre parti , nel mare nostrum campano, è abbastanza frequente e di solito lo si pesca facendo un po' di traina. E' alquanto pericoloso quindi una volta allamato devi fare molta attenzione per staccarlo poichè ha denti affilatissimi. Dalle nostre parti lo si cucina al forno con le patate o all'acqua pazza.
 
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view post Posted on 28/9/2014, 20:32
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... Biete e verza

e oggi ho scoperto Biete e verza.
Non può essere che l'abbia inventata io. Sono verdure talmente usuali che un milione di massaie prima di me le avranno messe insieme... ma senza dirmelo!

Ieri avev fatto la maxi zuppa di verdure "per se e per i suoi", e naturalmente mi sono avanzati i sovrappiù dei vari ingredienti.
troppo poco per dei piatti autonomi.

Allora ho preso quel che era avanzato della verza riccia e le foglie della bieta le cui coste ho usato nella zuppa.
Un aglio affettato sottilmente, un po' di porro sotto la mandolina a stufare in olio, vino e d un pezzetto di dado da brodo...
poi qualche pomodorino ciliegino ad appassire.

Infine verza e biete tagliate sottili. Una scorza di parmigiano ed un niente di peperoncino.

Regolato di sale, è risultato un ottimo contorno, ed una parte ne è avanzata.

Domani sarà risotto con verza e bieta stufate avanzate da oggi


Lucio Musto 28 settembre 2014
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view post Posted on 5/12/2014, 16:47
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e oggi ceci… ceci?

e oggi sono proprio contento di raccontarvelo perché è un incontro tra poveri da me mai azzardato che ha fatto una cosa (anzi probabilmente due) davvero deliziose!
Un piatto che può rifare chiunque, anche chi le cose deliziose crede di non saperle proprio fare!

Ci sono volute:
- Una seppia (la mia pesava 4oo grammi, e m'è sembrata giusta)
- Una testola da mezzo chilo (Testola = cuoccio, o gallinella, o pesce cappone o pesce volante…)
ce ne sono di varie varietà, dal rosa pallidissimo al rosa scuro venato di verde, con tutta una filosofia dietro che ora saltiamo. In questo periodo sono abbondanti ed economiche; la mia era rosa medio ed, importante, freschissima)
- quattro pannocchie (cicale di mare, spernocchie… scarse di carne ma coadiuvanti per il sugo)
- mezza scatoletta di pomodorini pachino
- mezzo barattolo di ceci lessi (del tipo "basic" quelli nella lattina rossa, i più economici ed i migliori in assoluto… consigliati!) naturalmente scolati del liquido di governo.
- aglio, prezzemolo, timo, olio, sale, peperoncino.

Tutto assieme a crudo (ovviamente la seppia tagliata a listarelle) in una padella a bordo alto di dimensioni giuste a contenere la pietanza senza spazi vuoti.

Coperto, sul gas per venticinque minuti, a fuoco alto fino al bollo e poi a sobollire fino a cottura, con un solo intervento per rimestare il sugo ed irrorarne la testola.

Pane casereccio e verdicchio freddo…signò, mai peggio! Ci abbiamo fatto pranzo in due.

Ma come ho detto altre volte noi mangiamo poco… e non sprechiamo niente!
Un poco di sugo, qualche pezzetto di seppia e qualche cece sono rimasti… e quand'è domani
il risotto al fumetto di pesce non ce lo leva nessuno, e, a cinque minuti dalla piena, cottura ci faccio capitare dentro questi avanzi, con un altro pizzico di prezzemolo fresco… e sono sicuro che ci addicriamo anche domani!...

Naturalmente con un'altra bottiglia di verdicchio!


Lucio Musto 5 dicembre 2014
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view post Posted on 5/12/2014, 17:09

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Che bella la vita con Lucio.un saluto alla fortunata signora.
 
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view post Posted on 5/12/2014, 17:38
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poverina la mia vecchietta!... per amor mio, e per non disgustarmi
s'è piegata ad assaggiare qualsiasi "Variazione artistica sul tema" (leggi schifezza) io riesca a portare in tavola!
 
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view post Posted on 27/3/2015, 22:42
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Una cenetta di pesce… da spenne poco!


Della serie "step by step pe' nun fa brutta figura", che mi sto inventando stasera, comincio con una cenetta intima fra vecchietti preparata ieri, modesta, ma che potremmo impreziosire con un antipasto velocissimo di salmone affumicato condito con un trito di cipollina, limone, prezzemolo, ed un niente di pepe bianco su crostini appena velati di mascarpone o Philadelphia ligth, e conclusa con un sorbetto alla pera e limone comprato bell'e pronto alla gelateria del paese o solo da montare al momento dopo averlo tenuto in freezer.

Per primo piatto ho fatto un risotto di gamberi.

- Dodici gamberi precotti trovati al supermercato (lo so, freschi sarebbe stato meglio, ma o freschi sicuri, e qui siamo lontani dal mare, o meglio precotti)
- un dado vegetale
- olio EVO mio
- aglio e prezzemolo dell'orto
- mezzo bicchiere scarso di verdicchio
- riso arborio (due tazzine da caffè)







Ho sgusciato i gamberi ed ho messo teste e carapace a bollire in circa un litro d'acqua col dado, i gambi del prezzemolo e l'aglio. La polpa invece l'ho tagliata in cilindretti e messa da parte
Tosto il riso nella padella ceramica, quella di nuova generazione che cuoce anche senz'olio.
Come si fa a vedere la giusta tostatura del riso?... semplice: lo si mette in padella sul fuoco vivace e lo si gira costantemente con la paletta di legno toccandolo ogni minuto. Quando il riso scotta il palmo, vuol dire che è al punto giusto.
Blocco la tostatura con il vino bianco che feroce sfrigola e si assorbe quasi subito e comincio ad aggiungere il brodo di dado. Con parsimonia, poco alla volta, a che il riso cuocia ma non bruci, assorba il liquido senza disfarsi. Uso un passino per separare i frammenti di carapace
Col batticarne ( o un altro attrezzo, fate voi ) schiaccio spesso la testa dei gamberi per far uscirne ben bene il sapore.

A fine brodo è quasi cotto anche il riso. Ancora un goccio d'acqua nei carapaci ormai esausti per tirarne fuori anche le ultime gocce di succo. Metto nel risotto le foglie del prezzemolo tritate finissime, i gamberi spezzettati, un filo ancora d'olio EVO mio ed un poco di pepe bianco tritato.

Ultima manteca tura ed in tavola. Mia moglie gradisce, ed io sono contento di me.

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Per pietanza pesce persico in tegame.

- Un filetto di persico comprato già sfilettato e pulito (il mio è fresco, ma forse va bene anche quello surgelato.
- otto pomodorini pendolino
- erbarrosto specifico per pesce
- olio EVO mio
- aglio e prezzemolo dell'orto




Ho un tegame antiaderente da 22 cm e profondo 7 con coperchio in vetro che uso quasi sempre per le preparazioni della cena in due. Ed è importante la misura, perché ci metto la pietanza, che ci va giusta giusta senza bisogno di troppo liquido. Voi procuratevi quella che fa al caso vostro.

- Ho cominciato col distribuire sul fondo un po' di olio. Un cucchiaio o forse due, non di più.

- Ho affettato sul tagliere il filetto di persico in strisce larghe un dito, dopo averlo spruzzato con un poco di erbarrosto per pesce. Questa operazione è fondamentale perché permette di avere, ponendo le strisce di taglio nella padella uno spessore uguale di pesce, che così cuocerà uniformemente!... ormai ho la mano, e le fettine hanno coperto tutto il fondo del tegame senza lasciare spazi vuoti né avanzare.

- Ho distribuito ancora un po' di erbarrosto (che ovviamente ora va sul taglio del pesce) e l'aglio affettato con la mandolina, il prezzemolo tritato ed i pomodorini tagliati in 4 e schiacciati fra le dita. Su tutto un filo d'olio.

- coperto, ho lasciato cuocere circa venti minuti riportando su (una volta) parte del sugo colato sul fondo. Per la salatura,ho avuto bisogno di una piccola aggiunta, verso la fine. Ma davvero poca cosa.

- Una grande foglia di prezzemolo come decorazione finale, ed il tegame direttamente in tavola.

Di contorno carciofi cotti in padella con aglio, un pezzetto di brodo vegetale, prezzemolo quasi a crudo ed il solito mio olio EVO.

L'umore era sereno, il verdicchio ottimo, mia moglie gentile come sempre ed un po' meno loquace del solito, ed alla fine c'è uscito anche il gelatino, ed un cognac…. ma che pretendi di più, dalla vita?


Lucio Musto 15 febbraio 2015
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Edited by Lucio Musto - 27/3/2015, 23:01
 
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view post Posted on 28/3/2015, 07:58

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Delizie da leggere e d mangiare
Bravo come al solito
 
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view post Posted on 26/4/2015, 13:26
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Pasta zucchina e menta

e oggi le fotografie non ce l'ho, perché non speravo di far nulla di più che un "recupero di remmasuglie"… ma invece ve la devo raccontare, perché i risultati sono stati sontuosi, in relazione al materiale usato.
Avevo dunque una zucchina mezza misura, splendida quando l'acquistai parecchi giorni fa ma ormai in qualche difficoltà con la sopravvivenza ed un accettabile pezzo di gorgonzola cui la golosità dei miei ospiti aveva privato della parte centrale più cremosa e saporita… non una crosta insomma, ma una parte terminale.
Una bella cipolla bianca scampata giorni fa ad un ricco fegato alla veneziana, ed il culetto terminale di un buon salamino… ormai non più decoroso da proporre come pietanza o stuzzichino…

Affettata allora la cipolla sottilissima, con la mandolina, l'ho messa ad appassire nella padella antiaderente con un filo d'olio ed un poco di verdicchio (alla fine la salsa ne avrà bevuto più di un quarto!) sul fuoco piccolo, quello del caffè.
Ho sminuzzato quindi il salamino, riducendolo in minuscoli cubetti e tagliata la zucchina:
prima in tre cilindri eliminando punta e culo, quindi in due metà i tre cilindri, ed infine ogni pezzo
lungo la fibra a farne tante sottili bandierine con un lato lungo di buccia.
Smosciata la cipolla e divenuta trasparente, ho messo nella padella tutt'assieme la zucchina così finemente affetta e le briciole di salamino, un poco di verdicchio che non guasta mai ed un mezzo dado da brodo… come sale.
Ho cercato una pasta adatta… e mi sono adattato a dei tortiglioni, anche se penso fosse più indicata quella pasta fresca fatta a macchina che simula strangolapreti e cicatelli.

Acqua salata abbondante per la sua cottura e pazienza e cura per lo stufar delle zucchine, che non ho volute sfatte, ma nemmeno crude, custodite con garbo, fuoco dolce e vino.

La pasta è cotta al dente, le zucchine pure, aggiungo il gorgonzola a cubetti, perché fonda, una generosa spolverata di pepe nero e una manciata di fresche foglie di menta spezzettate a mano.

Per la mantecatura non c'è voluto che un minuto e presto in tavola questa mia profumata delizia!


Lucio Musto 26 aprile 2015
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view post Posted on 23/5/2015, 20:13
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e oggi l'ennesimo giro di

Asparagi alla Bismark

che ci vuole niente a farli...

un mazzo di asparagi (questi erano 700g ma Ro ed io ne possiamo mangiare quanti volete!)
spuntare il culo di un cm o due, giusto la parte dura e spellare il gambo (col famoso pelapatate) tutta la parte bianca e verdepallido
lessarli in pochi cm d'acqua salata nell'asparagiera o, se non ce l'avete in una pentola alta, ben coperta
comunque con la punta fuori dell'acqua! - ci vuole un sacco di tempo a cuocere, anche 20 minuti di bollo!
ma controllate comunque spesso. Niente di peggio che la verdura scotta!

Burro abbondante in una di queste padelle di pietra che non attaccano niente, gli asparagi bel scolati
qualche minuto da soli a prendere calore e perdere un po' d'acqua poi giù (almeno) tre uova intere ed una nuvola di parmigiano

rompere i tuorli e spanderli appena appena, un pizzico di sale... e la caccola del genio.

Un minuto o due coperti a che l'albume si rassodi tutto... e buon appetito!



 
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view post Posted on 28/5/2015, 22:28
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…e oggi corna!

Corna di bue…
corna di bue imbottite…
Peperoni rossi "Corna di bue" ripieni di bucatini… ecco, ci siamo!

Ecco che cosa ci vuole… diciamo per 4 persone

- 4 peperoni rossi "corna di bue"

- olive di Gaeta

- capperi lavati nell'aceto

- un aglio da affettare sottile

-sugo di pomodoro (io avevo un avanzo di bolognese rossa ed ho usato quello)

- 200g di bucatini

olio, prezzemolo e sale


fondamentale è tagliare il cappello ai peperoni, liberarli dai semi e da ogni traccia di filamento bianco interno, spruzzarli dentro di sale fino e metterli a spurgare l'acqua in eccesso per almeno due o tre ore.




poi vanno irrorati all'interno di olio extravergine di oliva affinché ne siano tutti bagnati, ma senza esagerare

a questo punto siamo pronti.

Lessare i bucatini al dente in acqua salata, condirli col sugo cui abbiamo aggiunto i capperi, le olive, l'aglio affettato sottilissimo ed una abbondante dose di prezzemolo tritato.

Riempire i peperoni con la pasta e richiuderli coi loro cappuccetti, tenuti in posizione da due stuzzicadenti in legno.




una teglia unta d'olio e cosparsa di pangrattato, unti i peperoni e spolverati di altro pan grattato, non resta che infornarli (200° ventilato) ed armarsi di pazienza.

Fra 35/40 minuti siamo in tavola… e buon appetito!





Lucio Musto 28 maggio 2015
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