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| . Una cenetta di pesce… da spenne poco!Della serie "step by step pe' nun fa brutta figura", che mi sto inventando stasera, comincio con una cenetta intima fra vecchietti preparata ieri, modesta, ma che potremmo impreziosire con un antipasto velocissimo di salmone affumicato condito con un trito di cipollina, limone, prezzemolo, ed un niente di pepe bianco su crostini appena velati di mascarpone o Philadelphia ligth, e conclusa con un sorbetto alla pera e limone comprato bell'e pronto alla gelateria del paese o solo da montare al momento dopo averlo tenuto in freezer.
Per primo piatto ho fatto un risotto di gamberi.
- Dodici gamberi precotti trovati al supermercato (lo so, freschi sarebbe stato meglio, ma o freschi sicuri, e qui siamo lontani dal mare, o meglio precotti) - un dado vegetale - olio EVO mio - aglio e prezzemolo dell'orto - mezzo bicchiere scarso di verdicchio - riso arborio (due tazzine da caffè)
Ho sgusciato i gamberi ed ho messo teste e carapace a bollire in circa un litro d'acqua col dado, i gambi del prezzemolo e l'aglio. La polpa invece l'ho tagliata in cilindretti e messa da parte Tosto il riso nella padella ceramica, quella di nuova generazione che cuoce anche senz'olio. Come si fa a vedere la giusta tostatura del riso?... semplice: lo si mette in padella sul fuoco vivace e lo si gira costantemente con la paletta di legno toccandolo ogni minuto. Quando il riso scotta il palmo, vuol dire che è al punto giusto. Blocco la tostatura con il vino bianco che feroce sfrigola e si assorbe quasi subito e comincio ad aggiungere il brodo di dado. Con parsimonia, poco alla volta, a che il riso cuocia ma non bruci, assorba il liquido senza disfarsi. Uso un passino per separare i frammenti di carapace Col batticarne ( o un altro attrezzo, fate voi ) schiaccio spesso la testa dei gamberi per far uscirne ben bene il sapore.
A fine brodo è quasi cotto anche il riso. Ancora un goccio d'acqua nei carapaci ormai esausti per tirarne fuori anche le ultime gocce di succo. Metto nel risotto le foglie del prezzemolo tritate finissime, i gamberi spezzettati, un filo ancora d'olio EVO mio ed un poco di pepe bianco tritato.
Ultima manteca tura ed in tavola. Mia moglie gradisce, ed io sono contento di me.
. Per pietanza pesce persico in tegame.
- Un filetto di persico comprato già sfilettato e pulito (il mio è fresco, ma forse va bene anche quello surgelato. - otto pomodorini pendolino - erbarrosto specifico per pesce - olio EVO mio - aglio e prezzemolo dell'orto
Ho un tegame antiaderente da 22 cm e profondo 7 con coperchio in vetro che uso quasi sempre per le preparazioni della cena in due. Ed è importante la misura, perché ci metto la pietanza, che ci va giusta giusta senza bisogno di troppo liquido. Voi procuratevi quella che fa al caso vostro.
- Ho cominciato col distribuire sul fondo un po' di olio. Un cucchiaio o forse due, non di più.
- Ho affettato sul tagliere il filetto di persico in strisce larghe un dito, dopo averlo spruzzato con un poco di erbarrosto per pesce. Questa operazione è fondamentale perché permette di avere, ponendo le strisce di taglio nella padella uno spessore uguale di pesce, che così cuocerà uniformemente!... ormai ho la mano, e le fettine hanno coperto tutto il fondo del tegame senza lasciare spazi vuoti né avanzare.
- Ho distribuito ancora un po' di erbarrosto (che ovviamente ora va sul taglio del pesce) e l'aglio affettato con la mandolina, il prezzemolo tritato ed i pomodorini tagliati in 4 e schiacciati fra le dita. Su tutto un filo d'olio.
- coperto, ho lasciato cuocere circa venti minuti riportando su (una volta) parte del sugo colato sul fondo. Per la salatura,ho avuto bisogno di una piccola aggiunta, verso la fine. Ma davvero poca cosa.
- Una grande foglia di prezzemolo come decorazione finale, ed il tegame direttamente in tavola.
Di contorno carciofi cotti in padella con aglio, un pezzetto di brodo vegetale, prezzemolo quasi a crudo ed il solito mio olio EVO.
L'umore era sereno, il verdicchio ottimo, mia moglie gentile come sempre ed un po' meno loquace del solito, ed alla fine c'è uscito anche il gelatino, ed un cognac…. ma che pretendi di più, dalla vita? Lucio Musto 15 febbraio 2015 --------------------------------------- Edited by Lucio Musto - 27/3/2015, 23:01
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