Le stronzate di Pulcinella

‘O VELLÍCULO Ô FFUOCO e ‘O VELLÍCULO A TAVOLA

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view post Posted on 24/11/2013, 13:01
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Pulcinella291 Forum

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Sono due bellissime espressioni napoletane legate al parto. Nei tempi che furono le donne partorivano in casa, assistite dalle mammane o vammane che erano figure tipiche della cultura meridionale. La mammana, insomma, era una specie di ostetrica che s’incaricava di far bollire l’acqua, utile alle abluzioni della mamma e del figlio, a bagnomaria per sterilizzarla, portava sempre con sé panni, forbici e garze e ripuliva il bambino dal liquido amniotico.
Costoro, una volta che la puerpera aveva partorito, erano solite tagliare il cordone ombelicale del bambino o bambina nato/a e buttarlo, con augurio, nel fuoco del braciere o del camino.
Dopo questa funzione , seguiva un banchetto al quale partecipavano, oltre ai parenti, il vicinato ed anche coloro che si trovavano di passaggio . Da questa usanza nacque il modo di dire ‘O VELLÍCULO Ô FFUOCO che sta ad indicare colui che , senza essere invitato, si presenta ad una ricorrenza allo scopo di scroccare un invito a tavola o qualche libagione.
‘O VELLÍCULO A TAVOLA sta ad indicare, invece, chi è solito trovarsi, ma solo casualmente, ad ogni ricorrenza dove c'è qualche tavola imbandita. Abbiamo gia' detto che anche questa locuzione è legata al parto, solo che questa volta la mammana o vammana che dir si voglia, non gettava nel fuoco il cordone ombelicale , ma lo deponeva sulla tavola imbandita come augurio affinchè il bambino , in vita, potesse sempre trovarsi al cospetto di cibi e bevande.


Edited by Pulcinella291 - 7/4/2019, 21:40
 
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view post Posted on 25/11/2013, 17:40
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assolutamente originale SEB!!!... mai sentita questa storia!... forse perché sono arrivato a Napoli quando già in casa non si partoriva più? o si ancora?... lo sai che non mi ricordo quando le donne hanno smesso di partorire in casa?... io di certo sono stato partorito in casa e mio fratello pure, nel '44... ma questo a Fabriano... poi non so.

Comunque bellissima questa tradizione, evidentemente densa di molti significati sociali, che si potrebbero approfondire. Tutt'altro certo che un semplice rito scaramantico o apotropaico!
 
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view post Posted on 25/11/2013, 19:04
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Pulcinella291 Forum

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Si partoriva sicuramente in casa, anche qui . Io ricordo chiaramente quando nacque mia sorella che è del '57 e ancora si partoriva con la ostetrica che stavolta non era piu' la vammana o mammana , la praticona popolana, ma una vera e propria infermiera diplomata in ostericia e ginecologia.
Si erano oramai create da anni le condotte e ostetriche con un vero e proprio albo professionale . Gia' nel 1937 il titolo di levatrice venne sostituito con quello di ostetrica, anche in considerazione del tipo di studi richiesto che si otteneva dopo la frequenza di un corso triennale, alla cui ammissione si richiedeva il diploma di scuola media inferiore .
 
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