Le stronzate di Pulcinella

L'attrice porno trovata in fondo al lago:tutta la storia

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view post Posted on 28/6/2014, 07:19
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Pulcinella291 Forum

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Si chiamava Federica Giacomini (Desenzano del Garda, 24 ottobre 1970 – 2014) nel mondo dell'hard era conosciuta col nome di Ginevra Hollander . Aveva all'attivo 16 film fino al 2008, quando si è definitivamente ritirata dalle scene del cinema hard. Dopo il suo ritiro ha continuato comunque a fare spogliarelli in night in giro per la Lombardia e pare si prostituisse per aiutare economicamente il suo compagno Franco Mossoni, gia' noto alla cronaca e alla giustizia per omicidio,
Da febbraio scorso non si sapeva più nulla di Federica Giacomini, fino a quando il suo corpo è stato ritrovato a meta' giugno
a Castelletto di Brenzone nel lago di Garda. Era stata rinchiusa in una bara di plastica celeste e gettata a circa 100 metri di profondita', ma per uno strano gioco del destino le correnti l'avevano trasportata in un punto molto piu' basso.
Un barcaiolo ha rivelato alle forze dell’ordine che un uomo fattosi passare per biologo, si era fatto accompagnare al centro del lago con la scusa di fare degli esperimenti. Per poi gettare l’involucro in acqua, proprio a Castelletto di Brenzone. L’involucro, ha detto il testimone, presentava delle antenne o dei congegni, tanto da non destargli sospetti. Solo dopo ha capito che il biologo altri non era che Franco Mossoni, il compagno di Federica. Nello stesso periodo, è emerso che Mossoni andò spesso sul luogo, travisato: una volta con una parrucca, un’altra con una barba posticcia.
Colpita alla testa con alcuni violentissime bastonate: sarebbe questa la causa della morte di Federica Giacomini. È quanto emerge dai primi risultati della perizia medico legale sul cadavere effettuata dal dottor Paolo Montisci di Padova per conto della Procura di Vicenza, che conferma, tra l'altro, che il corpo è proprio quello della donna. Il cadavere era stato recuperato stretto in teli di plastica, avvolto con corde e fil di ferro, infilato dentro quella specie di bara azzurra.
Il macchinoso sistema di occultamento del corpo, che in teoria avrebbe dovuto far cancellare quasi ogni traccia, in realtà si è dimostrato un formidabile sistema di conservazione: i resti, preservati dai teli di plastica e tenuti a una temperatura costante di pochissimi gradi sopra lo zero, si sono preservati in maniera pressochè perfetta.
Unico indagato per omicidio volontario e sottrazione di cadavere resta l'ex compagno attualmente rinchiuso con provvedimento restrittivo in un ospedale psichiatrico dopo l'irruzione del febbraio scorso nell'ospedale vicentino vestito da Rambo e con un'arma giocattolo. Verona, "violento e disturbato": l'ex di Federica indagato per omicidio. Si era finto biologo sul lago
„Su Mossoni gli investigatori della polizia di Vicenza, che hanno preso in mano le indagini fin dalla denuncia della misteriosa sparizione avvenuta a gennaio, hanno messo gli occhi fin da subito, consapevoli del fatto che la stragrande maggioranza delle violenze sulle donne sono perpetrate tra le mura domestiche“
Hanno scavato nel suo passato e non c’è voluto molto per sapere che il 55enne lombardo un passato turbolento l’aveva avuto. Nel 1978, quando aveva 22 anni, era stato condannato per l’omicidio di un idraulico del suo paese, a Malegno (Brescia), dove il padre era sindaco. Gli aveva sparato, uccidendolo: sarebbe stato il suo (presunto) rivale in amore. Da allora la vita di Mossoni era costellata da guai giudiziari e aveva conosciuto varie volte carcere e ospedali giudiziari. Un uomo disturbato, la cui mente giocava alcuni brutti scherzi e gli faceva compiere gesti assurdi: come il furto commesso indossando un’enorme parrucca, il suo continuo travestirsi e cambiare d’abito o la recentissima irruzione all’ospedale “San Bortolo” di Vicenza, travestito da Rambo, perché “i servizi segreti gli stavano addosso”. Simpatizzante di estrema destra, possessore di svariate armi da taglio e balestre. Ora un’altra accusa di omicidio pende sul suo capo, quella della ex compagna. Lui si dichiara innocente, nega tutto e lo confessa al suo legale che ora parla per lui. Non avrebbe più rivisto Federica da quando si erano lasciati, avrebbe ammesso. Ma a Brenzone, secondo la polizia, Mossoni era comparso a febbraio di quest’anno. Si era finto un biologo che doveva compiere alcune ricerche sul Garda. Gli serviva una barca e l’aveva domandata ad alcuni veronesi del lago. Lo ha riconosciuto in foto un accertatore della sosta. Non ha avuto dubbi, “È lui, il biologo, me lo ricordo” avrebbe ammesso il testimone.“
Il 55enne aveva conosciuto Federica otto anni fa. La donna si era innamorata di lui per la sua personalità affascinante, dissimulata da quei disturbi che via-via avrebbe imparato bene. Lo andava a trovare tutti i giorni anche all’ospedale psichiatrico dove era stato ricoverato a seguito di un lite. La 43enne aveva poi imparato, a sue spese, che il compagno era un violento: la maltrattava, picchiava e pretendeva i soldi che lei guadagnava con serate di lap-dance e i filmini hard. La famiglia di Federica, per voce del loro avvocato, ha già dichiarato di aver denunciato l’uomo per sfruttamento della prostituzione e stalking.“



 
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