Le stronzate di Pulcinella

La prostituzione africana in Campania

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view post Posted on 23/6/2014, 11:44
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Pulcinella291 Forum

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Provengono dal Ghana, dalla Nigeria, dalla Costa d’Avorio formano un esercito di giovani donne, vendute dalle famiglie per pochi denari a spietati trafficanti di schiave o allettate da promesse di lavoro non mantenute. Le conducono in Europa per via aerea, transitando per i paesi dell’est, dove i controlli sono più aleatori e malleabili. Si tratta infatti di merce pregiata che non può certo rischiare il viaggio sui barconi dalla costa libica verso Lampedusa, per via della terrificante percentuale di affondamenti.
Vanno in tutta e quindi anche in Campania, dove sembra che questo mercato sia piu' fiorente nell'area Aversano-Casertana e lungo il litorale domiziano.
Sono per la maggior parte minorenni ed offrono le loro grazie per pochi euro e sono particolarmente ricercate non solo per i prezzi, competitivi rispetto alle slave, spilungone dall’epidermide alabastrina e dai biondi capelli, ma soprattutto perché non pretendono dal cliente l’uso del profilattico e tanti sconsiderati, ignari dei rischi mortali dell’aids.
Ragazze che sono oggetto di lungo percorso intessuto da ogni genere di reato: riduzione in schiavitù, stupro, protezione e sfruttamento della prostituzione, adescamento, estorsione, minacce, violenze varie.
Molto spesso sono affidate ad una maman, una sorta di magnaccio in gonnella,che le sottopone a riti ancestrali (vodoo), che sanciranno per sempre obblighi di sudditanza assoluti verso questa megera, che pretenderà per il loro riscatto una cifra di 50 - 100.000 euro a seconda dell’avvenenza della fanciulla.
Se una ragazza vuole arrivare a battere i marciapiedi italiani deve pagare al proprio magnaccia 50mila euro. E poi deve pagare la mafia locale, che vuole fino a 300 euro al mese. Racconta Antonio Crispino sul Corriere della Sera, in un articolo con tanto di video, che le poche donne che provano a ribellarsi finiscono male. Prima vengono sfregiate, poi, se non si “ravvedono”, vengono gambizzate.
Un giro di soldi che loro, le ragazze, nemmeno si sognano. Prendono tra i 10 e i 30 euro per un rapporto sessuale in auto. Il prezzo è più basso se si per le africane (dal Senegal, dalla Nigeria, dal Sudafrica), più alto per le europee (lituane, polacche, bulgare, ucraine).


Se si va a fare sesso nelle villette abbandonate lungo la litoranea Domitia il prezzo sale a 50 euro. Definirle villette, in realtà, è a dir poco esagerato. Si tratta di scantinati pieni di muffa, racconta Crispino, dove “d’inverno si gela e d’estate si muore di caldo”.
Ma le ragazze vivono qui, senza acqua né luce, per lo più. Al massimo ci sono un letto, un wc e un frigorifero.
In Campania il fenomeno sembra essere gestito dalla mafia nigeriana , la quale si limita al pagamento di un pizzo mensile alla camorra .

L'area è quella compresa tra Caserta e Napoli, con una quota rilevante, quasi la metà del totale, rappresentata dal denaro spedito da Castelvolturno, dove l'Organizzazione internazionale per le migrazioni ha stimato almeno 500 ragazze nigeriane in pianta stabile. Qui operava Helen Uwaigboe, una delle madame più attrezzate. Le sue ragazze, all'arrivo, avevano da riscattare, lavorando sul litorale domizio, un debito da 50mila euro ciascuna. Tempo medio per affrancarsi: due anni.
Priscilla Omonfoma, anche lei nigeriana, è stata invece indicata come uno dei pezzi da novanta di un clan nigeriano che aveva basi in Campania e in mezza Europa. Per lei è scattata una condanna per associazione mafiosa, resa possibile anche dalle dichiarazioni di un connazionale al quale è stato applicato lo status di collaboratore di giustizia.
Si è cosi' appurato che la maman le istruiisce poi nelle arte erotica, le stiperà in squallidi appartamenti ed in pochi giorni saranno pronte per il marciapiede. Dovranno versarle ogni mese non meno di 500 euro e circa il doppio sono pretesi dalla malavita locale, proprietaria indiscussa del territorio, in barba alle leggi dello Stato e saranno dislocate, a secondo della loro bellezza, dappertutto, chi sulla provinciale, chi sotto un cavalcavia, mentre le meno attraenti dovranno contentarsi di una poco frequentata stradina di campagna. Un vero e proprio esercito del piacere nel regno dell’orrore e della violenza nel regno della camorra.
Le più fortunate, pagato il loro debito in 3 – 4 anni, potranno mantenere nel lusso gli uomini delle quali si innamoreranno e mandare denaro alla numerosa famiglia rimasta in patria, permettendo così ai genitori di aprirsi un negozietto ed a qualche volenteroso fratello di studiare.

 
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