Lucio Musto |
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| CITAZIONE (masquerade. @ 15/12/2014, 15:51) Il film in sé non è certo di rilievo, l'ho detto e ripetuto che la mia scelta, istintivamente, andava per la Cortellesi. Scontatissimo, sì, infatti per un istante ho sperato in un colpo di scena (io almeno l'avrei inserito, ma ahimè non ho scritto la sceneggiatura) che non è arrivato. Mi ha stupita però l'argomento in relazione con il thread. Per questo l'ho consigliato. Era così ovvio che fosse una truffa e neanche ben congegnata, eppure alle persone basta sentirsi dire ciò che piace per esser pronti a dare fiducia anche a perfetti estranei. E alla fine anche uno scettico come il protagonista ha ceduto alla voglia di crederci. La voglia di crederci, appunto. O forse semplicemente la verità fa male. Concordo sulla voglia di crederci. Quello fa davvero perdere la testa! E' quella cosa che si chiama "dipendenza psicologica" e giustamente riguarda molti ambiti, soprattutto quello dei facili guadagni, o della salute... Ma la verità non c'entra. Se uno non completamente obnubilato si fa due conti facili non si lascia certo imbonire da abili truffatori e facili lusinghe. Semplicemente che la gente non ama fare i conti e preferisce illudersi, tutto qui. Ripeto che da Woody Allen mi aspettavo qualcosa di più originale e meno banale.... in questo senso il grande regista ha fatto fesso pure a me.
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