Le stronzate di Pulcinella

Fotografie che hanno fatto la storia

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Pulcinella291
view post Posted on 21/11/2017, 11:40 by: Pulcinella291
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La rivolta di Reggio Calabria



Due foto storiche dei moti di Reggio Calabria . Una vera e propria sommossa popolare
avvenuta dal luglio del 1970 al febbraio del 1971, in seguito alla decisione di collocare il capoluogo di regione a Catanzaro nel quadro dell'istituzione degli enti regionali.
Fu una rivolta popolare e trasversale a livello politico (ad esclusione del Partito Comunista Italiano, subito dissociatosi), ma in una seconda fase i movimenti di destra, ed in particolare il Movimento Sociale Italiano, assunsero un ruolo di primo piano. Il sindacalista della CISNAL Ciccio Franco, esponente missino, rilanciò il motto «boia chi molla!» di dannunziana memoria e ne fece uno slogan per cavalcare la tigre della protesta dei reggini per opporsi alla scelta di Catanzaro come capoluogo, indirizzandola in senso antisistemico e neofascista.

La Bomba alla Questura di Milano



Fu un attentato terroristico avvenuto il 17 maggio 1973, ad opera di Gianfranco Bertoli, in conseguenza del quale 4 persone persero la vita e 52 rimasero ferite.
Alle 11:00 del mattino di quel giorno, in via Fatebenefratelli, davanti alla Questura di Milano, mentre si svolgeva la cerimonia in memoria del commissario Luigi Calabresi ucciso un anno prima, dopo che il Ministro dell'Interno Mariano Rumor aveva scoperto il busto dedicato al funzionario ed era andato via in auto, un grosso ordigno esplode in mezzo alla folla di persone ancora riunite per la celebrazione.
L'effetto della deflagrazione è devastante: 4 persone muoiono e 52 rimangono ferite. Solo dopo si scoprirà che lo scoppio era stato causato da una bomba a mano.
L'attentatore venne immediatamente immobilizzato ed arrestato; si trattava di Gianfranco Bertoli. Bertoli si definì un anarchico «stirneriano».
Secondo le indagini del PM Guido Salvini, confermate dalle testimonianze di Vincenzo Vinciguerra, l'obiettivo sarebbe stato proprio Mariano Rumor, colpevole di non aver proclamato lo stato d'assedio quando era Presidente del Consiglio il 12 dicembre 1969 in occasione della strage di piazza Fontana.

Colpo di Stato in Cile



E'l'11 settembre, con l'appoggio degli Stati Uniti, un colpo di Stato in Cile rovescia il governo socialista del presidente Salvador Allende e instaura la terribile dittatura militare di Augusto Pinochet.
 
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