I dipinti piu' famosi del Museo di Capodimonte
Quello di Capodimonte è un museo di Napoli, ubicato all'interno della reggia omonima, nella località di Capodimonte: ospita gallerie di arte antica, una di arte contemporanea e un appartamento storico.
È stato ufficialmente inaugurato nel 1957, anche se le sale della reggia hanno ospitato opere d'arte già a partire dal 1758. Conserva prevalentemente pitture, distribuite largamente nelle due collezioni principali, ossia quella Farnese, di cui fanno parte alcuni grandi nomi della pittura italiana e internazionale (tra cui Raffaello, Tiziano, Parmigianino, Bruegel il Vecchio, El Greco, Ludovico Carracci, Guido Reni), e quella della Galleria Napoletana, che raccoglie opere provenienti da chiese della città e dei suoi dintorni, trasportate a Capodimonte a scopo cautelativo dalle soppressioni in poi (Simone Martini, Colantonio, Caravaggio, Ribera, Luca Giordano, Francesco Solimena). Importante anche la collezione di arte contemporanea, unica nel suo genere in Italia, in cui spicca Vesuvius di Andy Warhol.
Citiamo ora , tra i tanti, solo alcuni dei dipinti famosi che si possono ammirare.
L'Adorazione dei Magi è un dipinto (h 330 cm) di Cesare da Sesto, databile al 1516-1519 .
Adorazione dei pastori è un dipinto olio su tela di Fabrizio Santafede, realizzato tra il 1612 e il 1614 .
Allegoria della Giustizia è un dipinto olio su tavola di Giorgio Vasari, realizzato nel 1543
L'Andata al Calvario è un dipinto olio su tavola di Polidoro da Caravaggio, realizzato nel 1534.
Annunciazione e santiè un dipinto a olio su tavola (114x122 cm) di Filippino Lippi, databile al 1485 circa .
Antea, è un dipinto a olio su tela (135×88 cm) del Parmigianino, databile al 1535 circa
La Crocifissione è un dipinto tempera su tavola di Masaccio, facente parte dello smembrato e in parte disperso Polittico di Pisa, del quale costituiva il comparto centrale superiore. L'opera misura 83x63 cm, risale al 1426
Ercole al bivio è un dipinto realizzato, tra il 1595 e 1596 circa, da Annibale Carracci
Il Fanciullo morso da un gambero è un disegno di Sofonisba Anguissola, realizzato a carboncino e matita su carta cerulea e datato 1554 circa.
La Flagellazione di Cristo è un dipinto a olio su tela (286x213 cm) di Caravaggio, realizzato tra il 1607 ed il 1608
Il Giudizio universale è un dipinto tempera su tavola di Marcello Venusti, realizzato nel 1549
La Lucrezia romana è un dipinto a olio su tavola (68x52 cm) del Parmigianino, databile al 1540
La Madonna con il Bambino e due angeli è un dipinto a tempera su tavola (100x71 cm) di Sandro Botticelli, databile al 1468–1469
Il Matrimonio mistico di santa Caterina d'Alessandria è un dipinto a olio su tavola (28x24 cm) di Correggio, databile al 1520
La Pietà è un dipinto unanimemente annoverato tra i capolavori di Annibale Carracci e di tutta la pittura del Seicento
Il Polittico di Pisa è un'opera di Masaccio
La Sacra Famiglia con san Giovannino è un dipinto a tempera su tela (177,5x128,5 cm) del Parmigianino, databile al 1528
I
l Ritratto di Francesco Gonzaga è un dipinto tempera su tavola (25x18 cm) di Andrea Mantegna, databile al 1461
Il Ritratto di Maria Luisa di Parma è un dipinto olio su tela di Francisco Goya, realizzato alla fine del XVIII secolo
Il Ritratto di Galeazzo Sanvitale è un dipinto a olio su tavola (109x81 cm) del Parmigianino, databile al 1524
Ritratto di Paolo III è un dipinto olio su tela (113,7 × 88,8 cm) di Tiziano eseguito nel 1543
San Gennaro intercede presso la Vergine, Cristo e il Padre Eterno per la peste è un dipinto olio su tela (400×315 cm) di Luca Giordano databile non con certezza al 1656
San Girolamo e l'angelo del Giudizio è un dipinto olio su tela (262×164 cm) di Jusepe de Ribera datato 1626
Santi patroni di Napoli Bacolo, Eufebio, Francesco Borgia, Aspreno e Candida adorano il crocifisso è un dipinto olio su tela (400×315 cm) di Luca Giordano databile al 1660-1661
L
a Trasfigurazione di Cristo è un dipinto a olio su tavola (116x154 cm) di Giovanni Bellini, databile al 1478-1479 circa
Venere, Cupido e Marte è un dipinto olio su tela (152 × 129 cm) di Luca Giordano databile al 1663