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Questa villa è di sicuro conosciutissima tra gli studenti dell’Università di Napoli “Parthenope” che qui ha una sede distaccata, per chi invece non la conoscesse o sapesse poco, la splendida villa Doria d’Angri fu costruita nel 1833 sulle colline del quartiere Posillipo. Si tratta della più importante villa neoclassica della zona: fu voluta dal principe Marcantonio Doria d'Angri (1809-1837) esponente di spicco della famiglia di origini genovesi, i lavori furono completati nel 1833; la fece erigere dall'architetto Bartolomeo Grasso (1773-1835).
La struttura sembra che fuoriesca dalla roccia; essa, infatti, è stata appositamente concepita su un grande banco tufaceo, con il quale sembra formare un solo corpo architettonico. Il progetto primitivo, oggi, lievemente alterato dalle aggiunte e dai rimaneggiamenti successivi, prevedeva un'architettura a due piani su un alto basamento a tre ordini di arcate, decorati a bugne in stucco. L'ultimo elemento tecnico regge l'ampia terrazza che circonda l'intera struttura e su cui verte, su ciascun lato, un loggiato con quattro colonne ioniche. I terrazzi laterali erano dei giardini pensili con giochi d'acqua e fontane, gli esterni proseguivano lungo le rampe che salivano sulla collina formando dei giardini di Delizie tanto erano belli e ricchi di fiori e piante di elevato pregio. Si dice che Wagner nell’ammirare il panorama del Golfo dalla finestra di Villa Doria d’Angri, dove era ospite nel 1880, alla fine trovò l’ispirazione per comporre il Parsifal, una delle più importanti opere musicali di tutti i tempi! La villa fu messa in vendita nel 1857 e acquistata dall’istituto per formazione femminile Santa Dorotea. In uno dei corridoi del primo piano c’è ancora una placca in onore di Wagner, che qui compose le note finali del “Parsifal“.
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